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Autore: HelenaGates    02/08/2008    5 recensioni
Ricordo il giorno in cui ci siamo incontrati...
lo ricordo come se fosse ieri.
Tu eri davanti a me, bello come non mai mentre io ancora non mi capacitavo di come potesse esistere una creatura così meravigliosa come te in questo schifo di mondo.
Eppure eri lì davanti a me che mi tendevi una mano e ti presentavi, innocente e attraente allo stesso tempo.
Mi sono innamorato di te la prima volta in cui ti ho visto.
[Personaggi: Frank Iero, Frank/Gerard]
Genere: Romantico, Triste, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, Yaoi | Personaggi: Frank Iero, Gerard Way
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Disclaimer: Questa ff è ispirata al concerto in New Jersey dal DVD "The Black Parade is dead!" ma tutto ciò che scrivo a proposito dei pensieri e delle interpretazioni sono tutto frutto della mia mente contorta e malata.
I My Chemical Romance non mi appartengono (purtroppo T.T) e questa ff è stata scritta per puro divertimento (e sadismo su quei due +_+).
Per gli amanti di Frerard =)

24 ottobre.
Hoboken, New Jersey.
La folla urla e scalpita mentre alcuni suoni indistinti riempiono l'aria. No! Non è il semplice suono di un basso, di una chitarra e di una batteria, no.
E' il suono di chi si sta preparando ad esibirsi, a dare il meglio di sè per soddisfare il proprio pubblico speciale: speciale perchè privilegiato nello stretto contatto con quei cinque ragazzi in un ambiente chiuso, tutti catapultati sotto il palco.
Poi il silenzio mentre i My Chemical Romance inaugurano il concerto con quelle familiari note di pianoforte di "Welcome to the Black Parade" che mandano in estasi l'intero pubblico a pochi centimetri da loro.
Ha così inizio un'altra tappa del loro interminabile tour: Gerard incita il pubblico a cantare assieme a lui, Ray scuote la folta criniera di riccioli afro, Bob fa roteare le bacchette come fossero niente e Mikey... è il solito Mikey.
L'unico che appare stanco è Frank.
Frank Iero? Impossibile, mi risponderete.
E invece basta guardarlo per vedere che c'è qualcosa che non va: appare stanco e affaticato e ancora più assente quando Gerard urla:

I! Don't! Care

parole che arrivano dritte al cuore di Frank come un pugnale.
Davvero non ti importa, Gerard?
No. Quello non può essere Frank. Non è lui!!!
Non è il Frank che si scatena da solo come un pazzo sul palco come se fosse posseduto dal Diavolo in persona.
Non può essere lui, o almeno non è il Frank che conoscono tutti...
Intanto comincia un'altra canzone e tutto il pubblico è palesemente in visibilio. E sono le acclamazioni dei fans a riportare su questo mondo Frank che si scatena, fa su e giù con il capo e canta insieme a Gerard, prestando persino attenzione a quello che dice:

So give me all your poison
and give me all your pills
all give me all your hopeless hearts
and make me ill.
You're running after something
that you'll never kill
and if this is what you want
then, fire at will!


Tutto il tuo veleno... tutte le tue pillole...
me ne hai dato fin troppo, amore mio.

Frank cerca in tutti i modi di rimanere concentrato sulla musica e sembra anche riuscirci ma Gerard è scatenato, molto più di prima mentre fa impazzire il pubblico (in particolare quello femminile) leccando la propria mano.
In un attimo, lo sguardo di Frank si sposta dalla sua chitarra al gesto di Gee e qualcosa in lui sembra ritornare a galla.
Quella dannata mano...
La mano che portava quella dannata fede...
Per Gerard è una cosa abituale, ma non per Frank che appare misteriosamente turbato dal quel gesto ed eccolo ripiombare nella tristezza adocchiata all'inizio... ma cosa è successo Frank?
Certo, deve essere stressante sostenere tre gruppi contemporaneamente dopotutto... ma quei capelli che gli coprono il viso proprio non donano a Frank Iero.
La canzone termina con un gemito da parte di Gerard che ricorda "vagamente" quello post-sbronza e intanto Frank è già all'opera intento a ripassare parti di chissà quale canzone quando ad un tratto si sente chiamare da una voce, una voce che conosce fin troppo bene; poi Gerard gli si avvicina e gli poggia una mano sulla spalle e quel contatto sembra risvegliare in lui vecchi ricordi, ricordi che non credeva di poter più provare fino a quel momento.

Ricordo il giorno in cui ci siamo incontrati...
lo ricordo come se fosse ieri.
Tu eri davanti a me, bello come non mai mentre io ancora non mi capacitavo di come potesse esistere una creatura così meravigliosa come te in questo schifo di mondo.
Eppure eri lì davanti a me che mi tendevi una mano e ti presentavi, innocente e attraente allo stesso tempo.
Mi sono innamorato di te la prima volta in cui ti ho visto.
La nostra amicizia è diventata solida, cosa che avevo previsto ma non avrei mai creduto di sentirmi così di merda: ero sempre con te e mi faceva male perchè per quanto ti stessi accanto non potevo averti come volevo.
Fumavo due sigarette in più e quando mi chiedevi il motivo, ti rispondevo sempre che era per via del tour. Il nostro primo tour tutti insieme, ma soprattutto insieme a te.
E' cominciato tutto un giorno quando eravamo soli nel van, quel van... il nostro van. Quanti ricordi sono racchiusi in quel vecchio van!
Ricordo che mi chiamasti perchè si era bloccato il lavandino e... beh, è bastato lo stesso tocco di mano che mi hai dato per risvegliare in noi quelle emozioni che entrambi tentavamo di nascondere più che all'altro, a noi stessi.
Eri così tenero, sembravi spaventato da quello che stava succedendo, da quello che entrambi stavamo sentendo... ma si sa, al cuor non si comanda!
E così io ti posi un dito sulle tue dolci labbra e nacque un qualcosa di profondo, qualcosa di sincero che mai più riuscirò ad avere se non con te.


Peccato che gli avesse semplicemente ricordato che era la volta di "Dead!"
Ma quel, anche se breve ma dolce contatto sembra averlo stordito e suona per tutto il tempo con la testa bassa, probabilmente perso nei ricordi, i ricordi dei momenti più belli della sua vita... insieme a lui.
Al termine della canzone, Gerard si dilunga a divertirsi con il pubblico per dare il tempo al resto della band di riposarsi prima di iniziare a fare davvero sul serio. A quel punto Frank sa che per cambiare chitarra deve passare accanto a Gerard, così azzarda...
Mentre il cantante sta intrattenendo il pubblico con fare esperto, il chitarrista passa e gli pone una mano al fianco guadagnandosi un'occhiata da Gerard stesso e da Ray poco distante da loro.
Gerard è basito da quell'improvvisa mossa e in tutta risposta si sposta in avanti, costringendo Frank a dover passare dietro di lui.
"Che razza di mossa è, Gerard?" pensa Frank sorseggiando dell'acqua mentre il cantante chiede se la band è pronta soffermando i suoi meravigliosi occhi verdi su Frank che rischia di mandare l'acqua di traverso.
E così parte "The sharpest lives" con un Frank pieno di pensieri ma che riesce a rimanere con i piedi per terra, lanciando fugaci sguardi al suo cantante e cantando il ritornello: d'altronde la canzone l'aveva scritto lui, cavolo! Deve rimanere concentrato!

You're the one that I need
I'm the one that you loathe
You can watch me corrode like a beast in repose


A quelle parole Frank fissa Gerard e continua per tutto il tempo della canzone ma quello non si volta mai verso di lui: sembra quasi lo facesse di proposito.
Perchè Gerard? Perchè mi fai questo?
Così termina la canzone con Frank che è ancora più giù di prima...

The sharpest lives.
Era la nostra canzone, ricordi?
L'avevo scritta per te, per ricambiare Demolition Lovers, per farti capire quello che realmente provavo e, ancor tutt'ora provo per te.
Il giorno in cui la ascoltasti, mi resi conto di aver salvato l'intera band che in quei giorni era un pò in crisi, in particolare tu amore mio e io mi sentivo male per te, perchè non volevo vederti soffrire.
Perchè se soffri tu, soffro anch'io...
Fu una giornata memorabile, una delle più belle forse e non potrò mai dimenticare il tuo sorriso e la notte... quella notte fu di una delle volte più sfrenate che avessimo mai fatto.
Il mio nome è Frank Iero e non ho paura di dire al mondo intero che sono innamorato di te, Gerard Way.

  
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