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Autore: seventhe    02/08/2008    1 recensioni
Qualche volta vincere il male è la cosa più semplice. Rinoa si ritrova a lottare da sola, e deve adattarsi ai cambiamenti…
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Rinoa Heartilly
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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SORCERESS
scritto da seventhe, tradotto da Little Rinoa

Strega.

Devo dirlo.

Me lo ripeto silenziosamente, in mente, senza avere il coraggio di dirlo ad alta voce. Le parole fanno eco nella mia testa, riflettendosi su lucenti superfici che brulicano di magia; i pensieri si fondono in un accordo spaventoso. Eppure - passati tutto il dolore e la paura - devo dirlo. Devo ammetterlo: vengo trascinata verso questa verità con la stessa intensità con cui la temo.

Strega.

Tutto questo mi fa tremare. Letteralmente.

Non sono il genere di persona che viene normalmente definita codarda. Sono sfrontata, brutalmente sincera, e queste cose prevedono già di per sé una specie di coraggio. Non ci sono molte cose che mi spaventano, ormai.

Ma questo? Questo non è una piccola barriera che si può oltrepassare sfidandola. Questo è un cambiamento. È qualcosa che la sincerità più brutale non può soffocare. In questo caso, la sincerità non mi fa sentire meglio.

La magia è la magia. La stregoneria è la stregoneria. E, sfortunatamente, io sono quel che sono - non più quello che ero.

Visto? Questo cambiamento mi fa parlare come un filosofo. Ma qualche volta penso che se non ne parlo rischio di perdere il senno e diventare più pazza di Artemisia, portata alla follia dal mio stesso silenzio.

Tutto questo mi spaventa davvero tanto.

Sono stata usata come uno strumento - probabilmente una nave, costretta a trasportare un potere maggiore. Quel potere adesso riposa, nel mio sangue e nelle mie ossa, pensa e sente. Cambia.

La strega è morta, dicono tutti. Non c'è più nulla da temere. Ed è vero; il male che ha costretto tutte le streghe ad essere malvagie è stato vinto. L'abbiamo lavato via a forza di sangue, sudore e lacrime.

Ma le streghe ci sono sempre state.

La storia del nostro mondo - proprio la fantasia che scorre nelle vene del nostro pianeta - è piena di magia. Ho letto molti racconti di donne con misteriosi poteri - la capacità di parlare al pianeta, di comunicare con bestie feroci, di invocare incantesimi proibiti - nel mio tempo libero, meditando in biblioteca sulle loro storie. Molte streghe sono state considerate "buone"; altre "cattive" o "malvagie".

Sono curiosa di sapere cosa diranno i libri riguardo la strega Rinoa.

La magia non è né buona né cattiva. È uno strumento. Al giorno d'oggi è usata come tale - l'atmosfera che crea gli incantesimi viene estratta dalla terra e dalle creature che ci vivono. La tecnica Assimila; oh, come l'ho imparata bene. Mi veniva naturale, adesso ancora di più.

La magia fa parte di questo mondo, c'è stata sin dal principio; ma si è evoluta come noi. Evoluzione.

Ci sono sempre state le streghe.

La magia rimane, come ho già detto. Bisbiglia nei miei sogni, parlandomi in lingue sconosciute, il rimbombo delle parole di un drago che non vuole essere zittito. Sono stata cambiata. Ero solo una semplice, sciocca ragazzina che diceva sempre la sua, col cuore in mano, cercando nient'altro che l'indipendenza, sia per se stessa che per la sua città.

Sono ancora una semplice, sciocca ragazzina. Ma sono anche una strega.

Tutto questo mi fa tremare. Sono veramente, ma veramente spaventata.

La sensazione di avere qualcun altro nella mia mente - questo è stato terrificante. Qualcun altro nel mio corpo, che tratteneva la mia voce come se fossi un animale, un piccolo cucciolo da mettere a tacere.

Ho sentito la sua voce nella mia testa molto tempo prima. All'inizio ha provato a tentarmi, mostrandomi la potenza che poteva essere mia se solo avessi ceduto il mio corpo e il mio spirito per i suoi scopi. Ho avuto abbastanza fegato per rifiutare. Allora ha provato a minacciarmi - congelando il mio corpo in uno stato di trance, tormentandomi costantemente con degli incubi, tanto che riuscivo a sentire solo vagamente le voci degli altri, la strada sabbiosa sotto di me mentre Squall mi trasportava sulla schiena. Lei teneva duro, combattendo, le sue mani l'unica forza tra il mio subconscio e il mio corpo.

E quando neanche questo ha funzionato, è entrata nel mio corpo, sostituendo la mia mente con la sua. Non potevo nemmeno urlare la mia paura, perché lei controllava le mie labbra.

Dissi loro di imprigionarmi, di tenermi lontana. Ma non volevano - lui non voleva. Ero terrorizzata. Ho sempre avuto il controllo del mio corpo - sempre - e quei lunghi momenti di conflitto sono stati molto più terrificanti di qualsiasi altra cosa. Avevo osservato Edea - anche lei aveva paura di camminare da sola, ed era molto più grande, forte, saggia, esperta ed equilibrata riguardo tutta questa storia. Cosa potrei fare?

Sciocca, semplice ragazzina.

Edea. Lei è diventata come una madre per me, ed io la figlia che non ha mai avuto. Potrà pure considerare sue molte bambine - ma solo una figlia ha ricevuto veramente i suoi poteri. Non sono mai stata in quell'orfanotrofio, ma il legame tra di noi è fortissimo. Sangue chiama sangue. Il nostro sangue è denso della natura di ciò che siamo davvero.

Il trasferimento di questi poteri è stato definitivo. Non è che adesso posso semplicemente affermare di non essere una Strega. Artemisia se n'è andata, sì; il male se n'è andato. Ma la magia rimane.

È per questo che le Streghe sono donne. Ogni donna sa istintivamente come partorire - come estendere il dono della vita senza abbandonare il proprio. Solo una donna può trasmettere il proprio potere ad un'altra donna, a sua figlia; sono i poteri stessi a partorire, intessendo un bambino magico nella struttura di un essere vivente. Gli uomini non capiscono questo tipo di dare ferocemente materno. Solo le donne sanno come si può riprodurre una Strega.

E così sono rinata. Non sono più Rinoa, figlia di Julia e del Colonnello, nata di musica e guerra in un'era fatta di perdite e di amore. Non più Rinoa, la principessa dei Gufi del Bosco, un'ingenua combattente per la giustizia. Questa è la strega Rinoa. La magia è unita al suo sangue.

Mi chiedo cosa diranno i libri di storia su di lei.

Qualche volta mi chiedo se sono sempre stata una Strega, oppure se lo sono diventata nel momento che il potere mi ha toccata. So che anche gli altri ci hanno riflettuto; se è colpa loro oltre che del destino per avermi permesso di accompagnarli in quel giorno fatale, o se i poteri che adesso possiedo sono da sempre stati nel mio sangue, assopiti nel lungo inverno della mia vita, in attesa della primavera.

Ricordo il giorno in cui Squall mi insegnò la magia. Mi diede qualche consiglio affrettato, non volendo sprecare tempo; ed io, per non sembrare una bambina, accettai la sua breve spiegazione. E fu facile, ricordo; non dovetti fare altro che mettere in junction il GF e tutto mi apparve chiarissimo.

Probabilmente era troppo facile.

È buffo che nessuno se ne accorse. Nessuno di loro realizzò che gli aspetti tecnici della magia - assimilare e lanciare, perfezionarsi e mettere in junction - mi riuscivano molto facilmente. Io stessa ero così soddisfatta di essere riuscita a farci la mano che non mi soffermai più di tanto sulla sua familiarità. E non mi sarei mai resa conto che in realtà si trattava di un'abilità difficile.

Ma nessuno se ne ricordò finché - finché non sono diventata una Strega.

Edea dice che riesce a scorgere qualcosa dentro di me, sebbene non chiaramente; vagamente, visto che non è più strega com'era un tempo. Tenta spesso di ricordare il giorno del trasferimento dei poteri, ma i suoi ricordi sono confusi quanto i miei.

Entrambe abbiamo sentito Artemisia, quel giorno.

Ricordo che al mio risveglio, vidi il viso di Squall sul mio, ma non riuscivo ancora a parlare. C'era magia che correva su e giù per le mie ossa e attraverso le mie vene. Capii all'istante cosa mi fosse successo. Rinoa la nave.

Hanno scelto me perché ero portata a trasportare la magia? Lo sospetto tantissimo. Ma non lo saprò mai. Non è che posso parlare con i miei poteri.

Ma loro mi parlano.

Le visioni mi sono giunte sotto forma di incubi.

Spaventose immagini volteggiano dinnanzi ai miei occhi, ridendo come il fuoco, mentre danzano macabramente. Io vedo ogni cosa - morte e rinascita, vita e destino. Tutti gli elementi che coesistono, rispondono ad una mano: la mia. Controllo tutto: io sono la loro Strega. Me. Le visioni vengono da me.

Questa parte da sola è l'incubo.

Molte notti sono così potenti che costringo il mio corpo a restare sveglio. Squall non è sempre qui; l'esitazione di una vita solitaria lo trattiene così come i miei modi da ragazza trattengono me. Ci sono notti in cui rimango sveglia sdraiata nel letto semplicemente perché ho paura di dormire. Vorrei che ci fosse Squall, ma non come mio cavaliere, ma per avere qualcuno che mi stringa.

I sogni e le visioni sono grosso modo com'erano le mie Ali di Fata: la magia sta provando a farmi da maestra. Finivo in Ali di Fata quando la magia nel mio sangue prendeva il controllo, mostrandomi con il suo fare capriccioso cosa fosse - esattamente - possibile. Ora che ho lasciato la miniera di tensione emotiva che era il combattimento, la magia ha optato per questa nuova via per istruirmi nel suo uso. I sogni sono una lezione di guida per una Strega.

I sogni sono terrificanti. Mi disorientano. Mi parlano in un linguaggio che non capisco ancora; anche se, con mio sommo orrore, sto cominciando a riconoscere parole e immagini.

La magia prova a comunicare con il suo possessore - la sua nave - ed io non posso fare a meno di ascoltare.

Ciò che mi spaventa più di ogni altra cosa - più dei sogni, più delle Ali di Fata, più dei ricordi - è il pensiero di perdere il controllo. Almeno quand'ero sotto il controllo delle Ali di Fata potevo ancora distinguere un amico da un nemico. Sono terrorizzata dal potere all'interno del potere - questo collegamento che lega tutte le Streghe per sempre.

So che Artemisia è morta. Ma cos'accadrebbe se qualcun altro decidesse di impossessarsi di me?

Non sono stata io a chiedere questo.

Non sono stata io a chiedere di essere qualcosa capace di danneggiare le persone che amo molto più di qualsiasi altra cosa al mondo - gli amici che hanno scelto di difendermi contro il fato stesso. Non sono stata io a chiedere questa opportunità; gliel'avevo detto che dovevano isolarmi. Ho paura di far loro del male.

Non sarò io; Hyne sa che proteggerò questa famiglia con qualsiasi mezzo a mia disposizione. Ma questi poteri sono un evidente bersaglio per molte persone - troppo ovvio, troppo disponibile.

Non voglio essere minacciata non voglio essere usata non voglio ferire nessuno

... ho bisogno di chiudere la mia mente intorno a questi pensieri non appena cercano di uscire. Ho imparato che la paura stimola i poteri; il pericolo accende fuoco.

Ma la paura non è mai troppo lontana.

Sono una Strega adesso. La strega Rinoa.

E ho tanta paura.

*****
Nota della traduttrice: tutti i commenti verranno tradotti e inviati all'autrice.

   
 
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