25/05/2014
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Di sudore e Nostalgia
Ciao, come stai. Dici di fretta con la sigaretta in bocca.Tutto bene dai. Sembri strano, come mai.
La tua presa ferrea sul mio polso mi porta giù nell’abisso.
I tuoi occhi scuri mi incendiano .
Finisci di fumare sotto il mio sguardo attento.
Non dici una parola come fossi perso in un mondo tutto tuo in cui io non entro.
Sei un demone con le sembianze di un angelo e non te ne accorgi, ma in questo vicolo tutti gli altri piangono.
I nostri respiri si mischiano e i cuori battono come sempre, come in questo attimo.
La gente è fuori e i rumori ci assalgono.
Il nostro mondo è protetto lo sai, la luna è alta, siamo lontani ormai.
I tuoi piedi si muovono, i miei li seguono.
Le nostre mani intrecciate, pochi centimetri a separarci, sarà il tuo cuore a portarci via, lontano da quella melodia assordante.
Le scarpe sull’asfalto sono l’unico rumore, le nostre voglie a far compagnia al dolore .
Quella soglia sottile da non oltrepassare, perché oltre quella c’è solo il mare.
I passanti ci segnano a dito. Non che questo ci importi, a me importa solo dove tu mi porti.
Quel luogo bello tanto quanto freddo dal quale scappi dopo ogni fottuto amplesso.
Ti fermi all’improvviso e prendi le chiavi dalla tasca per aprire quella porta che mi ha visto fuggire dopo l’ennesima burrasca.
Giorni d’agonia, sono stati quelli passati, ripercorrendo tutta la nostra storia.
Dal nostro primo incontro alla mia vittoria, tu che ti sei aperto con tutto quel sentimento, spaventato al massimo ma pur sempre felice, contento.
E la lite che è seguita ci ha cambiato la vita.
La verità, impreparati ci ha lasciati, in mezzo ad un alone d’incertezza, impacciati.
I tuoi movimenti diventano frenetici e non mi lasci via di scampo, mi abbracci con tutta la dolcezza che possiedi in corpo.
Le mie braccia intorno alle tue spalle e la porta che sbatte con un tonfo sordo.
Marchiato, il mio collo riporta i segni della tua rabbia repressa, dell’amore tuo più puro.
Le mani che tremano come fosse la prima volta, eppure sembravi più sicuro.
A stretto contatto, siamo solo noi contro tutto il resto e loro vorranno separarci ancora ma è ancora troppo presto.
La notte è lunga e non sarà solo divertimento magari amore senza fraintendimento.
I vestiti cadono e le temperature salgono.
Siamo insieme sul tuo letto, corpi che si scontrano.
Ci copriamo di sudore e nostalgia.
Ringhiato nel silenzio, tu sei solo mia.
Baci infuocati di bocche che si cercano.
Le maschere cadono e le anime si uniscono.
Le mani mie che cercano le tue, contro corrente.
Suoni acuti che incontrano la tua voce così calda, potente.
Sussurriamo pur essendo gli unici nella stanza.
I nostri corpi si muovono all’interno di una nuova danza.
Il tuo profumo dolce, l’atmosfera perfetta.
Nessuno può impedirci niente, solo io e te senza nessuna fretta.
La preoccupazione negli occhi,sentimenti contrastanti.
Le spinte lente, i baci rassicuranti.
Il fiato corto e lì, dove siamo uniti, vanno i nostri sguardi.
Un movimento così piacevole, al contempo così sporco.
Il tuo tocco sulla schiena e la bocca sul mio seno.
La voglia di appartenerti che supera il dolore.
Ancora ti prego, senza alcun rancore.
E non so se questo sia amore, ma senza di te, son certa, avrebbe tutto un altro sapore.
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