Loro non sanno.
Nemmeno io.
So.
I suoi ilari colori. Sfumano nel verde, nel giallo, e poi giù nel nero più profondo.
Rumori di risate a singhiozzo. Piagnistei.
È così che si cade.
In un frastuono di vetri rotti, e risate.
Ci hanno rinchiuso nel cerchio di umido lasciato su un tavolo da una tazzina di caffè.
Uno ride. Tutti ridono.
E il cerchio mi stringe alla gola.
E ci sono tutti, e ci sono io sola.
Sto arredando
Coerentemente
Il disordine
Il nostro disastro
Il vuoto più profondo.
Il posto che potresti lasciare e che nemmeno la polvere andrebbe a coprire.
E ridono ancora.
E rido anche io.
Nemmeno io.
So.
I suoi ilari colori. Sfumano nel verde, nel giallo, e poi giù nel nero più profondo.
Rumori di risate a singhiozzo. Piagnistei.
È così che si cade.
In un frastuono di vetri rotti, e risate.
Ci hanno rinchiuso nel cerchio di umido lasciato su un tavolo da una tazzina di caffè.
Uno ride. Tutti ridono.
E il cerchio mi stringe alla gola.
E ci sono tutti, e ci sono io sola.
Sto arredando
Coerentemente
Il disordine
Il nostro disastro
Il vuoto più profondo.
Il posto che potresti lasciare e che nemmeno la polvere andrebbe a coprire.
E ridono ancora.
E rido anche io.