Piccolo John

Le penne e i fogli che avevo lasciato sul tavolo sembrano gli stessi, solo di mille metri in più..chissà che sarà successo. Io mi ricordo solo che ero stanco e che mi sono appisolato nel bel mezzo del testo della nuova canzone con Paul al mio fianco, aspatta ma dove sarà finito ora? Ah eccolo lì, si avvicina e si avvicina ancora a me tanto da prendermi con due dita attraverso il tessuto della mia giacca e portarmi in una stanza che non conosco.
 Appena arrivati alla fine della stanza lunga e oscura, prende una grande scatola dove dentro vi sono tutte le sue foto da adolescente, anche quelle con..me? Ma non ci sono più io in quelle immagini..Ho capito. Paul mi ha dimenticato."
-Dai Paul lasciami, lasciami! Ti prego io ti ho voluto bene - disse John con qualche lacrima sul viso
-ciao ciao Johnny, non mi servi più- sussurrò contento l'uomo che agli occhi di John appariva gigante in tutti i sensi, persino per il suo cuore.
 Era in trappola ormai. Lo sapeva che qualcuno a cui teneva molto gli avrebbe fatto questo, avrebbe finto con lui per poi abbandonarlo in una scatola dei ricordi, riposto in un angolino, nell'oscurità più buia, nel dimenticatoio...


-Hey John svegliati, era solo un incubo,va tutto bene- 
Avendo udito questa voce così familare John aprì di colpo gli occhi, ormai rossi per l' "esperianza" vissuta.
-John ci sei?- disse ancora il minore non vedendo reazioni da parte del maggiore
-s-si io ci sono, ma tu Paul ci sei e ci sarai sempre per me?- chiese speranzoso John
-ma certo, te lo prometto- rispose il bassista con un sorriso dolcissimo.