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Autore: Sakura_flower    26/05/2014    10 recensioni
Era già da un po’ che si rigirava nel letto, che per quella sera reputava davvero scomodo, e non riusciva ad addormentarsi.
Si girò verso la finestra e tra le tende, notò uno spiraglio di luce bianca che entrava delicatamente nella sua stanza. Decise di alzarsi, ma cercando di non far rumore, così da non svegliare la sua tenera gattina di nome Luna, che in quel momento dormiva ai piedi del suo letto. Si diresse in punta di piedi verso la finestra. Aprì completamente le tende e lasciò entrare quella luce bianca così calda. Volse gli occhi al cielo e così facendo rimase incantata dalla bellezza eterea della Luna. Era così rilassante guardarla per lei. Poteva restare lì per ore ed ore, non si sarebbe mai stancata. Chissà perché le faceva quello strano effetto? Se lo chiedeva sempre, ma non sapeva darsi una risposta. Tutte le volte che aveva un problema…di scuola, di famiglia o…di amore, guardare la Luna la faceva stare meglio. E anche quella volta sarebbe stata così, solo che lei non lo sapeva ancora…il problema di questa volta era d’amore…doveva capire cosa provava per due ragazzi …Mamoru e Seiya…
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mamoru/Marzio, Seiya, Un po' tutti, Usagi/Bunny | Coppie: Mamoru/Usagi, Seiya/Usagi
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna serie
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Era una notte di luna piena. Le strade di Tokyo erano deserte, il silenzio regnava incontrastato, mentre il buio, l’avrebbe fatta da padrone, se non fosse stato per la calda luce bianca che emetteva quella bellissima sfera luminosa.

Tutti gli abitanti dormivano beati e sereni nei loro letti. Tutti, tranne Usagi.
Usagi, è una ragazza di 18 anni, dai lunghissimi capelli biondi, luminosi più del sole stesso, con occhi azzurro cielo…un cielo estivo, che sconfina nell’immensità del mondo.

Era già da un po’ che si rigirava nel letto, che per quella sera reputava davvero scomodo, e non riusciva ad addormentarsi.
Si girò verso la finestra e tra le tende, notò uno spiraglio di luce bianca che entrava delicatamente nella sua stanza. Decise di alzarsi, ma cercando di non far rumore, così da non svegliare la sua tenera gattina di nome Luna, che in quel momento dormiva ai piedi del suo letto. Si diresse in punta di piedi verso la finestra. Aprì completamente le tende e lasciò entrare quella luce bianca così calda. Volse gli occhi al cielo e così facendo rimase incantata dalla bellezza eterea della Luna. Era così rilassante guardarla per lei. Poteva restare lì per ore ed ore, non si sarebbe mai stancata. Chissà perché le faceva quello strano effetto? Se lo chiedeva sempre, ma non sapeva darsi una risposta. Tutte le volte che aveva un problema…di scuola, di famiglia o…di amore, guardare la Luna la faceva stare meglio. E anche quella volta sarebbe stata così, solo che lei non lo sapeva ancora…

Ultimamente era molto pensierosa. Il suo cuore batteva per due persone completamente diverse tra loro. Entrambi erano suoi amici, anche se tra di loro non si sopportavano. Forse perché entrambi erano innamorati di lei!
Mamoru era alto, bello, intelligente, serio, posato, con i capelli corti color dell’ebano e occhi blu intenso. Studiava medicina all’università e il suo sogno era sempre stato quello di diventare medico. Anche Seiya era alto e bello, aveva i capelli lunghi legati in un codino. Gli occhi, erano di un blu scuro, quasi come la notte stessa, ma al loro interno brillavano mille stelle.
Al contrario di Mamoru però, Seiya era un romanticone, divertente, amante degli scherzi, al quale piaceva far baldoria con gli amici. Lui era un cantante famoso e insieme ai due fratelli, Yaten e Taiki, faceva parte del noto gruppo “three light”.
Seiya aveva la stessa età di Usagi, infatti avevano frequentato lo stesso liceo, mentre Mamoru era più grande di tre anni.

…Usagi decise di tornare a letto, nella speranza di riuscire finalmente a dormire un pò. Forse ci sarebbe riuscita, se solo i suoi occhi non si fossero posati sul diario che teneva poggiato al comodino…lo fissò per un po’. Poi, quasi impulsivamente lo prese in mano, andò verso la sua scrivania e si mise a sedere. Aprì il diario e sulla prima pagina bianca che trovò, cominciò a scrivere quasi senza rendersene conto… non l’aveva mai usato fino a quel giorno…

“Non so perché sto scrivendo queste righe e sinceramente credo che non lo capirò mai, ma sento un estremo bisogno di farlo”. Cominciò così.
Era sincera. In quel momento non sapeva perché e come, ma sentiva il bisogno di farlo. Poi continuò.
“Nel mio cuore c’è molta confusione, in questo momento. Precisamente da quando due ragazzi sono entrati prepotentemente nella mia vita…i loro nomi sono Mamoru e Seiya.
Sono stata legata sentimentalmente ad entrambi in modo diverso, ma adesso sono cambiate tante cose e io non capisco più cosa provo. Sono innamorata di lui?
Non so darmi una risposta a questa domanda e forse è proprio per questo motivo che il mio cuore sta scrivendo tramite questa penna. Per fare chiarezza su ciò che provo.

Ho conosciuto Seiya a scuola, più precisamente alle medie. A quel tempo eravamo in classi separate, poi al liceo invece, eravamo non solo compagni di classe ma pure di banco! Ero invidiata da tutte le ragazze della scuola. Non solo perché ero la migliore amica di Seiya ma anche perché tutte pensavano che fossimo una coppia!!!
Realmente non era così, ma ci divertivamo a farlo credere agli altri, soprattutto alle sue fans, così magari gli avrebbero lasciato un po’ di tregua.
A volte ci tenevamo per mano oppure stavamo a braccetto. Le vedevo verdi d’invidia e noi, non appena voltavamo l’angolo ci sbellicavamo dalle risate!!!

All’inizio, Seiya non lo sopportavo proprio. Aveva iniziato la strada della pop star e si era montato la testa. Era diventato arrogante e spocchioso, si atteggiava da divo e non aveva più tempo per nessuno. Al contrario di Yaten e Taiki che avevano occhi solo per le loro fidanzate. Yaten stava con Minako, mentre Taiki stava con Amy. Minako era perfetta per Yaten, esuberante e romantica, il contrario del suo fidanzato. Ma insieme erano una cosa sola. Amy e Taiki invece erano in simbiosi l’uno con l’altro. Entrambi amanti della letteratura e grandi studiosi. Come potevano amare tanto lo studio io proprio non lo capisco!!! Io se solo apro un libro di matematica, per esempio, mi ammalo subito!!
Comunque per fortuna, passata la sbronza iniziale da divo, Seiya tornò con i piedi per terra e tornammo ad essere inseparabili. Lui tornò ad essere il mio rokkettaro da strapazzo e io la sua testolina buffa. Mi chiamava sempre così per via della mia pettinatura strana…

Mamoru invece, l’ho conosciuto grazie a Motoki, il fidanzato della mia amica Makoto.
Motoki gestisce insieme alla mia amica un bar-pasticceria molto rinomato, il Crown. Beh del resto le torte di Mako sono la fine del mondo!!
Comunque… un giorno Mamoru si presentò al locale per fare colazione e Motoki me lo presentò. Mi disse che era un suo vecchio amico del liceo, che si erano persi di vista da quando Mamoru aveva cominciato l’università. Fu solo una fatalità che si rincontrarono proprio lì al locale quel giorno.
Comunque, alla prima occhiata, avevo pensato che era davvero un bel ragazzo , educato, a modo, ma cambiai idea molto in fretta…
Quello stesso giorno Motoki invitò il suo “amico ritrovato” ad uscire con noi per la serata e da lì ce ne furono molte altre. Legammo subito tutti con Mamoru, ma dopo essersi preso un po’ di confidenza iniziò a chiamarmi testolina buffa. Mi dava un fastidio!!! Per me solo Seiya poteva chiamarmi così. Solo lui aveva il permesso e nessun altro!! Ah…rettifico una cosa…non legarono tutti con Mamoru, Seiya non lo sopportava. Non solo perché mi chiamava con il nomignolo che mi aveva dato lui ma, anche perché, (questo secondo il mio rokkettaro) Mamoru si era preso una cotta per me! Non so come mai a Seiya desse  fastidio quel pensiero, fatto sta che per me era impossibile. Oltretutto, col passare del tempo, Mamoru iniziò a prendermi in giro anche per i bruttissimi, se non pessimi, voti che prendevo durante i compiti in classe. Quindi il mio ultimo pensiero era che fosse innamorato di me.


La cosa più strana però, è stata quando Mamoru si è offerto di darmi lezioni private per farmi recuperare qualche voto a scuola. Senza pensarci tanto gli dissi di sì e magari grazie al suo aiuto sarei riuscita a superare l’anno scolastico.

Ci vedevamo tre giorni a settimana per studiare. Come insegnate era davvero bravo, niente da obbiettare. Ma un giorno, accadde una cosa che non mi sarei mai aspettata…
Eravamo uno di fianco all’altra, molto vicini. Mi stava spiegando le equazioni, una delle cose che capivo di meno in assoluto. Tra tutte quelle parentesi, tonde, quadrate, graffe…mamma mia mi girava la testa!
Comunque…ad un certo punto mi sono girata verso di lui per chiedergli se mi spiegava meglio le radici quadrate e quando il suo sguardo incrociò il mio, senza accorgermene mi ritrovai le sue labbra sulle mie…
Non ci potevo credere, Mamoru mi stava… baciando…
I battiti del mio cuore si fecero sempre più veloci, la testa iniziò a girarmi, non capivo più niente. Ad un certo punto sentii la sua lingua che giocava sulle mie labbra, quasi istintivamente le aprii. Iniziai a sentire la sua lingua che giocava con la mia, lo assecondai e in breve tempo quel bacio divenne sempre più passionale. Quando alla fine ci staccammo  l’uno dall’altra, Mamoru mi guardo dolcemente, come non aveva mai fatto. Mi diede un bacio a stampo e mi disse “le tue labbra sanno di fragola, era da tempo che volevo assaggiarle”. Persi un battito e divenni subito rossa in viso. Un po’ titubante gli chiesi “cosa vorresti dire che era da tempo che volevi assaggiarle?”. Lui mi rispose che era da un po’ che gli piacevo ma non sapeva come dirmelo. Mi stuzzicava cercando di attirare la mia attenzione nella speranza che io capissi il suo interesse nei miei confronti, ma tonta come ero, non avevo capito un bel niente!
Finimmo la lezione entrambi un po’ imbarazzati. Poi quando fu l’ora di salutarci, Mamoru mi chiese se mi sarebbe piaciuto uscire insieme a lui, per conoscerci un po’ meglio. Io accettai senza problemi, del resto lui mi piaceva, a parte quando mi prendeva in giro. Ma almeno adesso sapevo perché lo faceva.

Uscivo volentieri con Mamo, mi piaceva la sua compagnia. E infatti dopo neanche un mese mi chiese di diventare la sua ragazza, ovviamente accettai, stavamo davvero bene insieme. Tutti i nostri amici ce lo dicevano, ma Seiya non era felice di ciò.
Lui mi ripeteva sempre che Mamoru un giorno mi avrebbe fatta soffrire, quanto aveva ragione…


Passarono tre anni e io e Mamo stavamo ancora insieme, però…
Un giorno mi chiamò e mi disse di raggiungerlo nel suo appartamento il prima possibile. Doveva parlarmi di una cosa importante.
Quando arrivai a casa sua, lui era seduto sul divano con una lettera tra le mani. Mi sedetti vicina a lui e notai subito il suo sguardo…era fisso nel vuoto. Mi preoccupai non poco e gli chiesi perché era così agitato. Le mani gli tremavano.
Iniziai a scuoterlo dalle spalle fino a quando, finalmente, non tornò se stesso, così, gli chiesi nuovamente cos’era successo. Mi guardò fisso negli  occhi e mi diede in mano la lettera. Iniziai a leggerla e alla fine la mia espressione fu la stessa di quella che aveva poco prima il mio ragazzo.
I miei occhi erano privi di vitalità, vuoti, cupi, tristi e di lì a poco mi misi a piangere. Non appena Mamoru vide una lacrima rigare il mio viso, subito mi abbracciò forte per tranquillizzarmi.

La lettera diceva che, il mio Mamo, aveva vinto un’importantissima borsa di studio per una delle più facoltose e prestigiose università dell’America, la Harvard University.

Non potevo dire di non essere felice per lui, ma il problema più grande era, che saremmo dovuti stare lontani per almeno due anni!!!

Mi disse di non preoccuparmi, che tutto sarebbe andato bene e che ci saremmo scritti tutti i giorni e ci saremmo sentiti anche al telefono.
Grazie alle sue parole mi tranquillizzai…o almeno per quello che riuscii. Del resto come potevo tranquillizzarmi del tutto, sapendo che tra un mese, il mio ragazzo  sarebbe partito per andare dall’altra parte del mondo??

I giorni passarono in fretta, così come le settimane, fino ad arrivare al fatidico giorno in cui Mamoru avrebbe preso un aereo che lo avrebbe portato via da me…

C’erano tutti i nostri amici, Motoki, Makoto, Amy, Taiki, Minako, Yaten e persino Seiya, venuti in aeroporto per salutarlo. Dopo aver abbracciato uno per uno i nostri cari amici, Mamo si fermò da Seiya e gli disse qualcosa all’orecchio. Vidi Seiya stringere i pugni. Si guardarono entrambi con astio. Sapevo da sempre che non scorreva buon sangue tra quei due, soprattutto da quando io e Mamo ci eravamo messi insieme. Infatti da quel giorno vidi Seiya sempre meno.
Sentimmo chiamare il volo. Il mio tesoro mi si avvicinò e prese tra le sue mani il mio viso, ormai rigato dalle molteplici lacrime che cadevano senza sosta dai miei occhi. Le asciugò con entrambi i pollici, poi si avvicino e mi baciò davanti a tutti. Rimasi un attimo spiazzata perché lui era  una di quelle persone, a cui non piacevano le effusioni in pubblico. Ma quel bacio improvviso non fu l’unica cosa a stupirmi. Nel momento in cui Mamoru mi baciò, potei vedere Seiya girarsi e andare via. Perché lo aveva fatto?? Solo col passare del tempo, venni a sapere il perché di quel gesto…

Mamoru era partito da un mese e la mancanza si faceva sentire sempre di più. Ci scrivevamo lettere tutti i giorni, lui mi raccontava dei corsi specialistici e del tirocinio che aveva cominciato presso un ospedale a Boston. Anche nelle poche righe che mi aveva scritto, si percepiva quanto era felice per quell’opportunità che aveva colto al volo.
Io gli raccontavo dei battibecchi continui tra Minako e Yaten, o delle torte meravigliose che Makoto mi faceva assaggiare. Praticamente ero la sua cavia per i nuovi esperimenti dolciari!!! Ma ero una cavia molto fortunata, Mako non ne sbagliava una, erano una più buona dell’altra…ecco forse quello dell’opinionista gastronomica potrebbe diventare il mio lavoro!!!!

Comunque dopo il primo mese in cui ci sentivamo assiduamente, Mamoru iniziò a farsi sentire sempre meno. Prima erano due/tre volte a settimana, poi una sola volta a settimana, e immaginavo che fosse perché gli impegni tra l’ospedale e gli studi fossero parecchi, ma poi passò un mese intero prima che ricevessi sue notizie e non sembravano molto buone. Nella lettera era freddo e distaccato. Lo so è un po’ strano da dire, dato che era solo un pezzo di carta e niente più, ma io lo percepivo, non so spiegare il perché ma era così e basta.
Mi aveva scritto solo che era tanto impegnato e che trovare del tempo per potermi scrivere era difficile. Che all’università andava tutto bene ma che aveva molto da studiare e che all’ospedale gli stavano insegnando molte cose.
Non mi aveva scritto altro, nè un ti amo come faceva di solito e nemmeno un saluto. C’era qualcosa di strano…infatti dopo quella lettera, non lo sentii più…
Io continuavo a scrivergli, a mandargli messaggi, cercavo di chiamarlo ma niente…era come se fosse…sparito nel nulla.
Iniziai a domandarmi se aveva avuto un incidente, se avevo fatto qualcosa per il quale si fosse arrabbiato, o ancora peggio se avesse trovato un’altra…

Raccontai tutto ai miei amici e loro mi tranquillizzarono. Mi dissero che il suo non farsi sentire era dovuto solo al fatto che era pieno di cose da fare, del resto lui era lì per studiare. Adoravo e adoro tutt’ora i miei amici, soprattutto Seiya.

Dal giorno in cui raccontai che Mamo non si faceva sentire ormai da mesi, Seiya cercava sempre di portarmi fuori. E quando ci riusciva, cercava in ogni modo di strapparmi un sorriso. Con lui era impossibile non ridere, era troppo divertente!!!

Iniziammo a uscire spesso, sia in compagnia degli altri sia da soli. Andavamo al parco, al cinema, a mangiare un gelato, o anche solo a fare una passeggiata. Non mi ero mai accorta di quanto Seiya fosse dolce e gentile. E adesso che ne avevo bisogno lui c’era e per me era davvero importante…lui, era importante…
Con tutto il tempo che passavamo insieme, mi dimenticai (e so che non è bello da dire) che Mamoru non mi scriveva da quasi quattro mesi e in totale da quando era partito erano passati già otto mesi.

Stavo davvero bene con Seiya, mi faceva ridere e soprattutto mi rendeva felice…cosa che, in quello stesso momento, Mamoru non faceva, anzi
più passava il tempo è meno pensavo alla mia situazione con lui.

Avevo sempre visto Seiya solo come un amico, non ho mai pensato a lui come qualcosa di più ma…sarà stata la vicinanza, i dolci modi che aveva nei miei confronti, non lo so…fatto sta che iniziai a provare qualcosa per lui.
Quando mi abbracciava con i suoi slanci d’affetto fraterno, perché per lui sono sempre stata come una sorella, il mio cuore iniziava a palpitare fortissimo, le gambe mi tremavano, insomma diventavo strana.
Cosa mi stava succedendo? Io ero innamorata di Mamoru. Ma allora cosa provavo per Seiya?
Ogni giorno che passavamo insieme, diventava sempre più difficile per me, tenere a freno i miei sentimenti, qualsiasi fossero.
Quando si avvicinava al mio viso, il mio unico pensiero era quello di bearmi dei suoi baci, delle sue carezze, di stare ore ed ore tra le sue braccia, coccolata e viziata dalla sua dolcezza. Insomma volevo tutto di lui. Ma io stavo con Mamoru, anche se lui non si faceva sentire, e ancora non capivo il motivo, io ero e sono una persona fedele. Dovevo capire cos’era successo tra di noi e soprattutto dovevo fare chiarezza sui miei sentimenti.

Decisi che era arrivata l’ora di fare un viaggetto… e la meta sarebbe stata l’America!!!!

Ovviamente non potevo dire a Seiya che andavo in America perché volevo capire cosa provavo per lui e per Mamo, quindi mi inventai una scusa. Gli dissi che andavo da lui perché volevo accertarmi che stesse bene, ma la reazione del mio adorato rokkettaro fu la peggiore di tutte.
Mi disse che ero solo una stupida, che lui mi aveva avvertita che Mamoru mi avrebbe fatta soffrire, proprio come stava già succedendo, ma non fu tutto…mi disse “la cosa che più mi fa arrabbiare è, che con tutto il tempo che abbiamo passato insieme, non ti sei nemmeno accorta di ciò che provo! Usagi… io ti sono stato vicino soprattutto perché non sopportavo vederti piangere per un idiota che nemmeno ti merita, ma anche perché sono innamorato di te!” poi guardandomi dolcemente aggiunse “io ti amo testolina buffa e ti ho sempre amata”.

Sentii il mondo crollarmi addosso. In quel momento la persona che reputavo la più importante della mia vita, dopo tutto quello che aveva fatto per me, mi stava dichiarando apertamente il suo amore e io non potevo aprire bocca perché non sapevo ancora cosa realmente provavo per lui e comunque c’era la storia con Mamoru da chiarire.

L’unica cosa che riuscii a fare fu…scappare. Non gli diedi nessuna risposta, cosa avrei potuto dirgli?? Seiya sei importante per me e forse provo qualcosa nei tuoi confronti? No non potevo, cos’avrebbe pensato di me? Forse che lo stavo usando come passatempo fino al rientro di Mamoru?

Lo so, in quel momento mi ero comportata davvero come una codarda.

Piansi lacrime amare per tutta la notte. Seiya continuava a chiamarmi e a scrivermi sms ma io non  gli rispondevo, anzi decisi di spegnere il cellulare. Forse non era la cosa migliore da fare ma, più vedevo sul display il suo nome più il mio cuore soffriva…

Arrivò il giorno della mia partenza…avevo solo un bagaglio a mano, niente di ingombrante, tanto sarei rimasta solo per il week-end, o almeno quello era il mio pensiero…perché invece bastò solo un giorno, uno stramaledettissimo giorno!

Il mio aereo atterrò alle 20.15, ore americane, ero sicurissima di trovare Mamoru nella sua stanza (per fortuna che avevo tutti i dati di dove alloggiava scritti su una delle prime lettere che mi aveva mandato!!).
Arrivai davanti alla sua stanza. Bussai, ma nessuno rispose. Provai a girare il pomello della porta e notai che era aperta. Entrai piano, senza far rumore, magari stava studiando ed era molto concentrato. Di solito quando studia, si chiude in un mondo tutto suo per concentrarsi. Comunque, stavo dicendo… entrai piano, senza far rumore, ma lo spettacolo che mi trovai di fronte era l’ultimo al quale avrei assistito volentieri…
Mamoru era sul letto e sotto di lui c’era una ragazza. Ah, piccolo particolare, erano nudi e stavano facendo sesso!!!
Ma porca miseria!!!! Adesso ho capito perché quel bastardo non mi scriveva e non si faceva più sentire, aveva altro a cui pensare!!! Gli andasse di traverso il pranzo!!!

Comunque…non notò la mia presenza (era troppo concentrato, ma non nello studio!) quindi decisi di fargli prendere un bel colpo. Diedi una spinta alla porta, con tutta la forza. E ne avevo tanta in quel momento. Ad ogni modo la porta fece un sonoro rumore, come se fosse esploso un petardo! Vidi la faccia di quel verme, divenire bianca come un lenzuolo, non appena notò la mia presenza. Che goduria!
La ragazza con cui si stava divertendo, si alzò di scatto e si coprì con il lenzuolo. Poi mi squadrò dalla testa ai piedi e si affrettò a chiedere spiegazioni. La risposta gliela diedi io, dicendole che ero la ragazza di quello stronzo con cui stava scopando!
Vidi la sua faccia diventare ancora più rossa, non solo per l’imbarazzo di essere stata beccata in flagrante, ma anche per quello che le avevo appena sputato in faccia con cattiveria.

Si girò verso Mamoru e gli diede un sonoro ceffone in pieno viso. “Mi avevi detto di non avere nessuna ragazza, di non essere impegnato in nessun modo, con nessuna, e io ti ho pure creduto! Che stupida che sono stata!” . La vidi prendere di corsa le sue cose, dopo aver spinto quel bastardo traditore giù dal letto, vestirsi quel tanto che bastava per non essere ancora nuda e scappare via in lacrime. Prima di sparire però, si fermò sulla porta e guardandomi disse: “ti prego di perdonarmi, ero convinta che non avesse nessuna ragazza. Non sai quanto mi dispiace.”
Povera ragazza, si era preoccupata per quello che avrei pensato io. Lo vidi dai suoi occhi, era davvero dispiaciuta, non stava mentendo.
Fatto sta che rimasi da sola con il bastardo. Lo guardai in modo truce e la sua unica scusante fu la classica cazzata che tutti gli uomini dicono quando vengono beccati sul fatto… “tesoro ti posso spiegare, non è come credi”.
Non è come credo??? Beh aveva ragione, non era come credevo, era ben peggio. Era come avevo visto!!!
Gli risposi nel modo più freddo del mondo. “Cosa vorresti spiegarmi? Che tipo di posa era quella? Dai Mamoru, non sono stupida, ho capito benissimo!! Ti ci voleva tanto dirmi che non volevi più stare con me? Mi dispiace davvero per quella povera ragazza che, come me, è caduta tra le tue braccia solo per i tuoi modi carini, ma che alla fine sono solo di copertura. Alla fine la tua vera natura è venuta fuori, sei solo un bastardo traditore. E io che sono venuta fin qui rinunciando a Seiya! Devo essere davvero impazzita!!”

Alla fine, quella, fu l’ultima volta che lo vidi e che lo sentii.

Sarei potuta tornare finalmente da Seiya per dargli una risposta. Ancora non avevo capito cosa provavo realmente per lui, se fosse amore o solo un’infatuazione, ma comunque volevo dargli una risposta!


Nei due giorni restanti, feci qualche giro qua e là per la città…

 
… Rientrai a Tokyo nel tardo pomeriggio e senza nemmeno passare per casa, andai subito a casa di Seiya, non vedevo l’ora di vederlo!!

Stavo camminando tranquillamente, ormai ero nei pressi di casa sua ma qualcosa, o per meglio dire qualcuno, attirò la mia attenzione.
Vidi Seiya a braccetto con una ragazza. Era alta, bella e con lunghissimi capelli corvini. Vedevo che si sorridevano e poi quando arrivarono al cancello di casa, vidi la ragazza dargli un bacio sula guancia.
Era solo un bacio sulla guancia!!! Ma per me bastò…iniziai a sentire le guance bagnate e mi ritrovai a piangere. Sentii i singhiozzi salire sempre di più e quando uno di questi uscì prepotentemente dalla mia bocca, lasciai cadere a terra la borsa per coprirmi con le mani, in modo da non farmi sentire da loro. Pessima mossa! La borsa fece ancora più rumore dei miei singhiozzi ed entrambi si girarono verso di me. Ero fregata!!

Seiya alzò gli occhi e quando mi vide, un dolce sorriso, si fece strada sulle sue bellissime labbra. Ma perché mi stava sorridendo? Era lì con un’altra ragazza e sorrideva a me? Non resistetti e, come era già successo ,scappai di nuovo. Potei sentire Seiya gridare invano il mio nome.
Poi però iniziai a sentire dei passi veloci dietro di me e ad un tratto, qualcosa mi bloccò il polso… era Seiya.
Mi aveva inseguita ed era riuscito a fermarmi. Quando vide le lacrime sul mio volto, le asciugò con estrema dolcezza e poi…poi…mi baciò con una tale passione che mi girò la testa.
il suo bacio era diverso da quello di Mamoru. Seiya era dolce, delicato e l’effetto che mi fece fu unico. Sentivo le gambe tremare, la testa girare, le farfalle allo stomaco e poi… beh… insomma quelli sono affari miei!!!

Quando si staccò dalle mie labbra, potei finalmente rivedere quegli occhi blu cobalto. Dio…ogni volta mi perdevo dentro i suoi occhi…

Sentimmo dei passi che terminarono poco dopo.
Arrivò la ragazza che avevo visto col mio rokkettaro qualche minuto prima.
Non ci potevo credere… “ma tu sei la ragazza che era a letto con il bastardo del mio ex!” lei diventò subito rossa in viso. Seiya intervenne per spiegarmi un po’ di cose… “Usagi ti presento Rei, mia cugina”. “Cosa lei è tua cugina?”  e io che mi ero fatta un’idea totalmente sbagliata su ciò che avevo visto… “si, devi anche sapere che mi ha raccontato tutto dell’America anche del vostro, chiamiamolo “incontro”. La cugina di Seiya, intervenne prendendo la parola “piacere di conoscerti Usagi. Mio cugino mi ha parlato molto di te, sai ,non pensavo fossi tu la famosa ragazza per il quale aveva perso la testa. Come si dice certe volte: il mondo è piccolo. Spero che tu non ce l’abbia con me per quella storia”.

Povera ragazza si sentiva tremendamente in colpa per ciò che era successo, ma a pelle mi piaceva moltissimo, così le risposi “tranquilla!! Fa come se non fosse mai successo niente e poi tu non hai alcuna colpa! Dovevo capirlo da sola… del resto erano mesi che non lo sentivo più”.

Dopo aver parlato del più e del meno, tutti insieme, tipo che Rei studiava nella stessa facoltà di Mamoru, ecco come si erano conosciuti… Seiya si offrì di accompagnarmi a casa.
Salutammo Rei, che per quel periodo di vacanza stava dai nonni. Che abitavano a due isolati da casa di Seiya. E ci incamminammo verso casa  mia.

Furono i dieci minuti più belli della mia vita…

Seiya era così bello…il suo viso baciato dagli splendidi raggi lunari, i suoi occhi che brillavano intensamente e quelle labbra… ohhh quanto avrei voluto poggiarci le mie per poter saggiare il loro gusto…
I miei pensieri furono interrotti dalla sua voce suadente… “ehi testolina buffa, ti sei persa nei tuoi pensieri? Fa così pena la mia compagnia?” oh cavolo se ne era accorto!!! “No! Perdonami ero solo sovrappensiero… - cercai di cambiare discorso – sai tua cugina mi sta proprio simpatica!” “Beh credo che la cosa sia reciproca! Di solito le ragazze che mi piacevano ,lei le odiava tutte, mentre con te è stata totalmente diversa!”.
Le sue parole mi fecero arrossire e lui lo notò subito. Potei vedere il sorrisetto compiaciuto, comparire sulle sue bellissime labbra, come per farmi capire che gli faceva piacere il mio imbarazzo.
Accidenti…dopo quello che gli avevo fatto, andando da Mamoru, lui ancora mi pensava…è davvero dolce il mio rokkettaro!

Arrivammo a casa mia…

“Beh buonanotte rokkettaro da strapazzo…”
“Buonanotte testolina buffa…fai sogni d’oro”
Aprii il cancello e mi avviai verso il portone. In quello Seiya mi chiamò indietro. Tornai da lui “ti sei dimenticato di dirmi qualcosa?”
“A dire il vero si, volevo darti una cosa…” “Ah sì, e cosa?”

Sentii le sue braccia avvolgermi i fianchi e stringermi forte dietro la schiena, quasi avesse paura che potessi scappare… ma come potevo…
In un secondo, eccolo… poggiò le sue labbra sulle mie… che sensazione magnifica che mi davano. Lui è sempre così passionale.
Chiusi gli occhi per assaporare meglio il momento.

Fu un bacio casto e tremendamente dolce. Si staccò da me e si avvicinò cauto al mio orecchio e mi sussurrò “mi erano mancate tanto le tue labbra. Ti prego dammi una possibilità per poterti rendere felice come meriti… pensaci su, buonanotte principessa del mio cuore”
Mi diede un ultimo bacio sulla guancia e scappò via.

Rimasi lì immobile, come una statua. Le sue parole mi arrivarono dritte al cuore.
Adesso cos’avrei fatto? Che risposta gli avrei dato? Cosa provo per lui? È solo un amico oppure è qualcosa di più?

È tutta la sera che mi rigiro nel letto e non riesco a dormire, penso sempre a quel bacio e a quelle parole. Continuano a rimbombarmi in testa.
Però… c’è solo una domanda alla quale dovrei rispondere ed è… cosa farei senza Seiya?

…non voglio nemmeno pensarci, non riuscirei a stare senza di lui…

Ecco … ora l’ho detto. Finalmente l’ho ammesso anche a me stessa…IO SONO INNAMORATA DI SEIYA KOU!”

 
…Così con quest’ultima frase… lasciò la penna sul diario ancora aperto e fresco dei suoi pensieri più intimi e si precipitò in strada. Era notte fonda, ma a lei non interessava niente, voleva solo arrivare da lui e dirgli finalmente ciò che provava.

Arrivò a casa di Seiya. Aveva il fiatone per colpa della corsa appena fatta.
Suonò il campanello. Senza pensare minimamente che a quell’ora la gente normale sta dormendo!!

La porta si aprì e uscì un Seiya, parecchio addormentato… “testolina buffa ma che cosa ci fai qui nel cuore della notte? È successo qualc…”

Non gli diede nemmeno il tempo di finire la frase che il bel moro si trovò la bocca tappata dalle labbra della biondina.
Finalmente! Da quanto lo aveva desiderato. Lei si era esposta e adesso non l’avrebbe mai lasciata scappare via…

“È  ancora valida la tua proposta? Quella che mi hai fatto prima, sulla soglia del cancello di casa mia?” lei lo guardò con degli occhi da cucciola… la risposta ovviamente, non tardò ad arrivare…un altro bacio si posò tra le loro labbra. “Ti basta come risposta?” le disse il bel moro “beh d’ora in poi potresti sempre rispondermi così, se ti fa piacere” gli disse la bella biondina con un sorrisetto malizioso dipinto su quel viso angelico e innocente. Si misero a ridere entrambi, poi Seiya le fece cenno di entrare in casa. Usagi fece di no con la testa e gli disse che non voleva disturbare i suoi fratelli data l’ora tarda. Il bel moro la prese dolcemente per il polso è a tirò a se dentro casa, poi chiuse la porta.
“Tesoro mio, i miei fratelli hanno delle fidanzate e quindi non sono qui a dormire, e dato che adesso tu sei MIA – marcò bene quest’ultima parola, tanto da farla capire bene anche alla sua, finalmente fidanzata – puoi tranquillamente dormire qui con me. Poi è tardi…certo, sempre se ti va, non voglio che tu faccia cose che realmente non vorresti fare.”
“Tranquillo amore mio – quanto le piaceva poterlo chiamare così finalmente – mi fa piacere restare con te”.
Detto ciò, il cantante prese in braccio la sua bella e la portò in camera sua. La adagiò dolcemente sul letto e rimase incantato dalla sua bellezza.
Lì, in quel preciso momento la vedeva bella come una dea greca.
Prese posto vicino a lei e si misero entrambi sotto le coperte. Poi lui l’abbracciò stretta a se. “Guarda che non scappo mica…stavolta” “lo so ma io ho il terrore di rimanere senza di te. Adesso che ti ho tra le mie braccia sono l’uomo più felice del mondo…” “come sei dolce…tranquillo non mi perderai mai…”

Lei si accoccolò al petto del suo uomo e lui iniziò a carezzarle la schiena…dolcemente…con movimenti costanti. Solo grazie a quel tocco, Usagi sussultò. Stare tra le braccia di Seiya la faceva andare fuori di testa.
Iniziò a sentire caldo. Alzò la testa e incrociò lo sguardo pieno di passione del suo amato.
 Il cuore della bella biondina, cessò di battere alla vista di quello sguardo così desideroso di lei.
Il bel moro, senza staccare gli occhi dalla sua bella, le carezzò il viso. Poi poggiò le sue morbide labbra sulle sue.
Lei lo lasciò fare. Fino al tacito consenso, nel quale le bocche dei due innamorati si aprirono per dar via ad un bacio pieno d’amore…

Entrambi i loro cuori battevano all’impazzata, tanto da volersi far sentire l’uno dall’altro.
Seiya iniziò pian piano a mangiala di baci…scese sul collo, poi via via sulle spalle e sul seno. Non appena iniziò a stuzzicare quest’ultima parte, Usagi fece uscire dalle sue labbra un piccolo gemito di piacere.
Poi il moro tornò su quelle labbra che tanto aveva desiderato da quando conosceva quella dolce fanciulla, per prenderne di nuovo possesso. Usagi gli mise le mani tra i capelli accarezzandoli. Scese poi, languida sul suo petto perfetto carezzandolo lentamente, cosa che fece venire i brividi al cantante. Piano piano, lui, prese a sbottonare del tutto la camicetta in seta della ragazza fino a bearsi del suo splendore. Venne la volta dei pantaloni di lei, che vennero tolti velocemente dal ragazzo. Rimasero solo in intimo. Lei in slip, lui in boxer.
Vennero tolti anche quelli, ormai troppo d’intralcio al loro amore.

Una volta nudi fecero l’amore…era la prima volta per entrambi. Ma non ci fu imbarazzo, anzi. Si desideravano troppo per pensare a quello.

Si dichiararono tutto il loro amore in quell’atto di pura passione…una volta arrivati al massimo del piacere si addormentarono esausti ma felici, l’una tra le braccia dell’altro.

Si svegliarono il mattino dopo, insieme. Baciati dai caldi raggi solari, realizzando che quello che era successo la sera prima, non era un sogno, ma pura realtà…si erano dichiarati e avevano fatto l’amore, tra quelle stesse lenzuola che erano ancora calde della loro passione.

La loro storia era appena cominciata…ma una cosa ve la posso assicurare…quella stessa storia non sarebbe mai finita…
se non… con un matrimonio che avvenne tre anni dopo quel giorno e una bambina che arrivò un anno dopo le nozze. La chiamarono Gioia…perché era davvero la loro gioia di vivere e di stare insieme…finalmente e per sempre!!!    

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Angolo autrice:
ciao a tutti...sono tornata, purtroppo solo con una one-shot...ma per una persona penso farà piacere anche se si tratta di poco...
Ringrazio tutti quelli che sono passati di qui e grazie a chi vorrà recensire per farmi sapere la sua opinione. Bella o brutta io accetto tutto!!! Poi volevo mandare un bacio speciale alle mie amiche di sempre Rachel868, Princessluna, Selenity Day che sento sempre grazie a questo sito.
Un bacio ancora più speciale non può mancare alla mia fan n°1 (sbaglio) amica nella vita fuori e dentro EFP Lallywhite.
Vi voglio bene ragazze!!!
 
  
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