Polvere Cremisi.

Non c'è gloria nella polvere dispersa dal vento, è senza nome e senza memoria. Eppure, come un petalo di ciliegio che aleggia nell'aria, contro i fiochi raggi del sole essa si staglia leggera e brilla, riverbera, prima di posarsi.

La luce è oscurata da quella nuvola levata dal vento e solo il suolo, arido e scalfito, conosce la storia, la morte, la guerra; così non restano altre tracce, del Principe guerriero, che la mera polvere.

Deposita un mazzo di rose cremisi sulla dura lastra di pietra, spoglia e priva d'incisioni, nera come lo era la sua anima guerriera.

Non versa lacrime e aspira il tabacco dalla sigaretta fissando il cielo azzurro, tempestato di nuvole bianche, per poi chiedersi dove sia, ora, tutta quella potenza... Non può fare altro che pensare alla polvere che l'ha raccolta, rubata e trascinata nel vento: a quei maledetti cyborg che gliel'hanno portata via per sempre.