Storie originali > Romantico
Segui la storia  |      
Autore: 3sofii3    27/05/2014    0 recensioni
AVVERTENZE:
Tutti i fatti narrati, i luoghi e i personaggi qui presenti e descritti,
sono puramente frutto della fervida immaginazione dell’autrice.
Tranne quelli palesemente reali. 
Questa storia parla di ragazzi, di vita quotidiana e di tutto quello che siamo o che vorremmo essere. E' una storia vera (almeno in parte), i protagonisti sono reali e sfido ognuno di voi a non rivedervi almeno in un personaggio. Ecco tutto, fatemi sapere il vostro parere! Accetto tutto!
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Io lo guardai, lui mi guardò, in quell'attimo interminabile gli dedicai in silenzio tutte le parole che non potevo dirgli. Poi accennò un sorriso alzando solo un angolo della bocca, si girò e cominciò a camminare lungo la stretta strada asfaltata che si faceva spazio, quasi a fatica, tra gli edifici. Perché con lui era così: guardandoci ci comunicavamo ogni pensiero, ogni ansia, ogni speranza e ogni paura.
Si fermò all'improvviso, come se si fosse dimenticato di qualcosa, e pensandoci bene aveva effettivamente scordato qualcosa, o meglio, Qualcuno e quel Qualcuno infatti ero io.  Rimasi impalata lì, come ipnotizzata e strani problemi e preoccupazioni che prima non mi ero mai posta mi balenarono in mente, così di punto in bianco. E se lui mi avrebbe abbandonato come avevano fatto tutti in passato? Se avesse pensato che conoscermi fosse stato un errore?
Fermatosi di colpo, tornò da me, si scusò dell’accaduto, poi prese delicatamente il mio viso fra le sue mani, mi sussurrò di stare tranquilla e mi baciò dolcemente sulla fronte. Mi tese la mano leggermente sudata, sentii che era teso, io mi sentivo a disagio per l’accaduto, ma appena gliela diedi le mie ansie si dissolsero e insieme ci avviammo. Mentre camminavamo lo osservai: era alto e magro, però facendo atletica aveva sviluppato una buona massa muscolare, aveva i capelli biondi, ispidi e corti, siccome l’anno scorso aveva i dread (rasta). Era un tipo un po’ strano: aveva spesso un cappello a cilindro in testa, una matita che fungeva da dilatatore per il lobo del suo orecchio destro, al collo era appesa a una sottile cordicella una conchiglia, portava occhiali da vista ma talvolta si metteva le lenti a contatto e sul viso sottile barba bionda. Aveva molti amici e nella scuola era il 18enne rappresentante per la consulta. La mattina, di tanto in tanto, si fumava una sigaretta ma non era un fumatore accanito: si portava dolcemente la sigaretta marrone alle labbra e ne aspirava fumo un po’ alla volta, con fare da uomo vissuto ; io e le mie compagne pensavamo che per lui sarebbero stati più appropriati un sigaro cubano o una pipa.                                                                                                                                           
Era un ragazzo tranquillo, intelligente, simpatico, gentile e molto affabile. Suonava il piano forte e la chitarra classica con maestria impressionante. La caratteristica che amavo di più di lui, però erano gli occhi, due profondi oceani di un azzurro talmente limpido, da fare invidia al cielo stesso coperto da una coltre di nubi; guardandoli volevi solo tuffarti dentro essi, per scoprire tutto ciò che si  nascondeva  nei meandri degli abissi di quel vasto mare, che era la sua anima. 
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: 3sofii3