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Autore: Shadow_Simba    27/05/2014    7 recensioni
Violetta sta per sposarsi ovvero sta per commettere l'errore più grande della sua vita.
Leon è appena tornato dalla sua spedizione in Inghilterra, ancora innamorato di Violetta cercherà in tutti i modi di impedire il matrimonio.
Riuscirà il giovane Vargas a far ragionare Violetta ?
[...]
" Inutile pensare al passato. Ieri era una storia domani è un altro film "
" Se la tua idea di film significa sposarti con un uomo che non ami allora posso dirti che sono pronto a cambiare il finale "
" Basta Leon voglio cancellarti dalla mia vita "
" Più cancelli e più ti resta il segno ".
Una storia Leonetta sulle note di ' Domani è un altro film ' dei Dear Jack
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Leon, Violetta
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Impossibile pensare che tu in questo momento ti stia preparando al grande giorno. Al più grande passo della tua vita. Unirti in matrimonio con lui.
Lui che non ha fatto altro che ostacolarci, che dividerci. Sono tornato per te Violetta e senza di te non me ne andrò.
Faceva freddo, la città era buia e io ero spento senza te. Sapere che tra pochi giorni sarai tra le braccia di un altro mi fa star male tanto da voler rinunciare a tutto e a tutti, l'unica cosa che riesce a farmi andare avanti è il tuo sorriso, lui che illuminava tutte le mie giornate, che riscaldava tutti i miei inverni e che ora non potrà più farlo.
Stanco decido di fermarmi in un Pub. Tra alcool, musica e donne cerco di cancellarti ma una cosa che ho capito in tutto questo tempo è che più cancelli e più ti resta il segno, quanto vorrei essere io colui che è emozionato perché tra meno di due giorni si sta per sposare con la donna che ama.
- Mi dia un altro bicchiere di Tequila - ordinai al cameriere, sbronzo dopo averne bevuti già cinque. Ma questo è l'effetto che mi fa a pensarti con lui, con Diego.
Che come aveva detto quel giorno ai tempi dello studio ' La porterò via da te. Rimarrai solo come un cane Vargas ' solo in questo momento mi rendo conto che aveva ragione, una fottuta ragione. Ti amo e potrei ripetertelo altre mille volte e se vuoi fino al infinito perché ? Perché è la pura verità.
Quel giorno in cui ti dissi che era inutile nasconderti in un mare immenso di bugie noncurante che forse quella frase dovevo ripeterla a me stesso, perché il bugiardo ero io.
' Scordati di me ' pronunciai l'ultima volta che fui capace di guardarti negli occhi, e anche se l'ho fatto guardandoti in quei tuoi bellissimi occhi color nocciola era solo una bugia. Non so nemmeno io perché l'ho fatto, forse il fatto di vederti felice con Diego sapendo che non lo saresti stata mai con me mi ha spinto a farlo.
- Leon ma che ci fai qui ! - in lontananza intravidi Maxi e Marco che stavano sorseggiando una birra.
- Lasciatemi stare ragazzi, lasciatemi marcire qui - risposi con voce flebile. - Lei non mi vuole più. Mi ha dimenticato - continuai.
I due si avvicinarono a me preoccupati mi trascinarono fuori da quel Pub.
- Ma si può sapere che ti passa per la testa Leon? Questa roba ti ucciderà sai? - mi rimproverò Maxi sostenendomi per un braccio. Avevo bevuto così tanto da non reggermi in piedi bere era una specie di soluzione per sfogarmi per dimenticare tutto.
- Lei non mi vuole più, mi ha gettato nel album dei ricordi Maxi e l'unica soluzione che ho è piangermi a dosso e affogando i miei pensieri nell' alcool - mi lamentai.
- Parli di Violetta giusto ? - mi domandò Marco poggiandomi sui sediolini posteriori della macchina.
- Scusa Leon ma io non ti capisco, Violetta è stata malissimo quando le hai esplicitamente detto che non l'amavi adesso torni così al improvviso dicendo che l'ami e che stai male per lei. Se ci tieni veramente perché sei qui ad ubriacarti e non a casa sua dichiarando il tuo amore -.
Infondo Maxi aveva ragione ma io sono così se c'è un problema scappo senza mai affrontarlo. 
- Hai ragione Maxi - in quel momento recuperai quel briciolo di lucidità che mi era rimasta e ordinai a Marco di portarmi a Villa Castillo.
- Ne sei sicuro Leon ? Insomma guardati sei sbronzo -. - Non importa voglio che Violetta sappia che per lei sono riuscito a ridurmi così - risposi.
Quando fummo arrivati a Villa Castillo scavalcai il cancello e mi diressi verso l'albero su cui affacciava la finestra della camera di Violetta.
Arrampicatomi lì sopra riuscì ad entrare. Quanto mi era mancata quella camera quattro anni era rimasta sempre la stessa.
- Oh Dio che ci fai tu qui ! - esclamò sorpresa la mia dolce Violetta.
- Sono qui per te. Per noi - risposi cercando un po' di lucidità.
- Vai via Leon non ho voglia di parlare -. - Invece io si. Voglio parlare di quello che c'è stato di quello che ancora c'è e che ci sarà tra di noi -.
- Inutile pensare al passato. Ieri era una storia domani è un altro film -
- Se la tua idea di film significa sposarti con un uomo che non ami allora posso dirti che sono pronto a cambiare il finale -
- Basta Leon voglio cancellarti dalla mia vita -. - Più cancelli e più ti resta il segno -.
La guardai per un ultima volta e mi avvicinai al suo orecchio - Scappa con me, non fermiamoci più. Ti porterò in un posto sicuro dal mondo dove esisteremo solo io tu e il nostro amore. Violetta sono qui per te e senza te non me ne andrò - le sussurrai per poi baciarla intensamente.
Lei rispose al bacio con trasporto per la prima volta in vita mia non avevo il coraggio di fermarmi. Le cinsi i fianchi con le braccia e la sollevai fino a farla arrivare all'altezza della mia fronte. Le nostre lingue si rincorrevano facendo si che il bacio fosse ancora più appassionato, la poggiai sul materasso e mi misi su di lei facendo leva sulle braccia per non schiacciarla. Delicatamente mi poggiai su di lei facendo scivolare una mano sotto la sua maglia.
- Fermiamoci Leon questo non è giusto - sussurrò.
Ma non lei diedi ascolto continuai a baciarla scendendo con le labbra sul suo collo. Sentì le sue mani sui bottoni della camicia fino a sbottonarla e lanciarla in una parte indefinita della stanza.
- Basta Leon va via. Ti prego - disse facendo leva con le braccia sul mio petto ormai nudo.
- Stringimi Violetta che domani è un altro film e noi cambiamo il finale - detto questo mi gettai di nuovo sulle sue labbra. Le mie mani sotto la sua maglia arrivarono fino al suo seno nudo facendo pressione su di esso. Con l'altra mano le sfilai la maglia con il suoi aiuto. Quando sentì i nostri petti schiacciati l'uno sul l'altra provai un senso di piacere. Con le labbra arrivai fino alla parte alta del suo petto mentre le sue mani scivolarono sulla mia cintura slacciandola completamente.
- Ti amo Violetta non scordarlo mai - le sussurrai sbottonando i suoi jeans fino a toglierli.
Una decina di minuti dopo eravamo completamente nudi l'uno sul l'altra.
- Non sono stato la tua prima volta ma vorrei essere l'ultima - dissi prima di penetrarla.
Incominciai con delle spinte leggere fino ad arrivare a quelle più forti. anche se arrivato al culmine non mi fermai.
Durante quella notte facemmo l'amore più di una volta senza mai stancarci l'uno della presenza dell' altra.
La mattina seguente mi risvegliai senza lei al mio fianco.
Capì che quella notte non era basta capì che era il momento di cacciare il coraggio. Con tanta fretta mi rivestì e con una bicicletta rubata ad un bambino per strada corsi in chiesa. Entrai e il mio cuore perse d'un battito.
- Ti prego Vilu se credi ancora nelle favole scappa con me sulle nuvole - urlai fermando la cerimonia.
Avevo gli sguardi di tutti puntati a dosso e Violetta bellissima nel suo vestito bianco mi fissò con le lacrime a gli occhi, mentre Diego mi guardava in cagnesco.
- Oggi è un film domani ne sarà un altro però facciamo si che i protagonisti di questo siamo sempre noi, se questo che stiamo vivendo è un film allora sono sicuro di riuscire a cambiare il finale. Non sposare il principe ma sposa il ranocchio - urlai mentre le lacrime inumidivano il mio volto.
Senza fiatare Violetta si tolse i tacchi bianchi e corse da me stringendomi forte a se.
- Sii la mia Giulietta, sii la mia Fiona, sii la mia Tiana. Ma soprattutto sii il mio destino -.







Angolo Autore : Ciao a tutti !!!! Come va ? Sono tornato con questa nuova storia per chi non se lo ricordasse sono l'autore della storia " Ti scatterò una foto " per chi non si ricordasse la storia sono semplicemente IO (XD). Ammetto che questa storia sia scadente ma ho deciso comunque si postarla magari anche per alcuni consigli per migliorare.
Parto dalla notte romantica passata da Leon e Violetta. So che fa schifo ma è la prima volta che scrivo qualcosa del genere e devo dire che sono parecchio in imbarazzo anche perché avrei preferito non scriverla ma poi alla fine ho voluto testare questa parte ( Non potete immaginare quella scena nella mia mente ).
Leon è davvero troppo cucciopuffoloso. Non conosco i Dear Jack ma so soltanto che le loro canzoni sono fantasmagoriche.
Mi scuso per gli errori ma non ho avuto tempo per rileggere ( anche se spero che non ce ne siano. E ora anche la nota autore sarà piena di errori XD ).
Bene grazie a chi leggerà e a chi non lo farà. Insomma grazie a tutti.
Ciaooooo !!!
  
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