Una musica soave proveniva dalla
solita stanza della scuola.Essa era, come al solito, melodiosa e
bellissima.
Sicuramente Kelsie stava componendo una nuova canzone.Troy
accantonò l’orecchio alla porta. La canzone era
davvero spettacolare, aveva
note alte e note basse, la melodia era fluida e soave.
All’improvviso
Kelsie abbassò lo sguardo e
vide, dallo spiraglio della porta, un’ombra: probabilmente
qualcuno la stava
origliando. Ora la musica si era fermata.
Troy rimase fermo, immobile
davanti alla porta perché aveva molta paura di farsi
scoprire mentre origliava.
Sicuramente era già stato scoperto ma decise che era meglio
così.Kelsie
si avvicinò alla porta, tolse la chiave e sbirciò
dalla serratura della porta:
riconobbe il capitano dei Wildcats, Troy Bolton.
Un
rumore di tacchi provenì dalla stanza e un
attimo dopo Kelsie era di nuovo al pianoforte. L’atleta
poggiò di nuovo
l’orecchio alla porta per sentire, di nuovo, la canzone della
piccola
“Beethoven”.
Eccoti,
sai ti stavo proprio aspettando,
ero
qui, ti aspettavo da tanto tempo,
tanto
che, stavo per andarmene
invece
ho fatto bene.
Sei
il primo mio pensiero che al mattino mi sveglia,
l’ultimo
desiderio che la notte mi culla,
Sei
la ragione più profonda di ogni mio gesto
La
storia più incredibile. Che conosco
Conosco….
Ecc…
-Sei tu Troy …-
sussurrò la
pianista pensando di essere sola.
Un rumore. La porta si stava per
aprire. La sagoma di Troy emerse dalla luce.
Il volto di Kelsie diventò rosso, lo stesso
successe a Troy. Ci fu un
lungo e imbarazzante silenzio. Nessuno dei due aveva il coraggio di
romperlo ma
entrambi erano consapevoli che prima, o poi, qualcuno
l’avrebbe dovuto fare. Troy
avanzò verso l’amica che, invece,
indietreggiò. Erano come Tom e Jerry: Kelsie
era il topolino che scappava e Troy il gatto che la inseguiva .Alla
fine la
ragazza si trovò con le spalle al muro, Troy ne
approfittò per avanzare
finché …
Troy portava il suo volto verso
quello dell’amica. Kelsie, ancora più imbarazzata
disse:
-Troy no! Cosa dirà
Gabriella! Lei
è mia amica e io non posso farle quest …-
La ragazza fu interrotta dal
playmaker del basket che
le mise una mano
sulla bocca e disse:
-Zitta e baciami! Tu sei la mia
armonia!-
Detto questo le sue labbra
sfiorarono quelle di Kelsie. Ben presto questo
“giochino” si trasformò in un
lungo e profondo bacio.
P.S.
Questa ficcy è davvero una cavolata ...l’ho
scritta in pochi minuti perché non
sapevo che fare, dato k la corrente di casa se n’era andata.
XDXD La coppia
Troy e Kelsie è davvero insolita e inquietante
comunque… Mi raccomando
recensite!