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Autore: tp naori    28/05/2014    0 recensioni
lungo poema, che parla di un'infermiera e di un soldato.
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Fiori pestati nei campi,
La fascia bianca abbottonata nei suoi capelli,
Circoncisa con una croce rossa.
Fiori, spezzati sotto il peso del sangue,
Del mio sangue, ne riverso su corolle, ancora profumate.
Spari poco più avanti.
Una mano, di grazia si posa sul cuore;
Andrà tutto bene, mi mormora.
Mi sorride, mordendosi un labbro, nascondendo forse,
Quel peccato, quel disgusto del mio copro inerme,
Quanto mai vicino alla morte.
Indaffarata diviene, del suo lavoro potrebbe anche morire.
Ma non c’e forse gioia più completa per lei;
Il mio copro, per quello che ne vale,
Lo donerò alla guerra, per difendere le persone che amo.
Del suo copro, invece scriverò una canzone.
Perche i fiori, non sbocciano per suo pudore.
Perche le navi, non salpano se lei non le attende.
Perche il sole, si spegne se lei non sorride.
Perche io muoio, se lei non mi ama.

   
 
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