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Autore: Elly Chan    04/08/2008    2 recensioni
In questa storia saranno presenti due personaggi nuovi, e uno sarà il piccolo problema di Aido... che questa volta avrà qualche difficoltà ad avere quello che vuole! "Il suo aspetto e il suo carattere inimitabile, unito alla capacità di sembrare un'angelo -come dice il nome- in ogni cosa che fa, pure quando dorme, hanno fatto in modo che Aido si inamorasse di lei. Ebbene sì."
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hanabusa Aido, Nuovo Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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vampire knight cap14
Dopo l'inaspettata visita di Miyabi, Aido ci portò nelle nostre stanze. Io avevo una camera dai toni chiari con un letto a baldacchino - morbidissimo, come ho potuto constatare appena mi ci sono sdraiata sopra per addormentarmi.
Tenshi, invece, aveva la camera - molto probabilmente - più bella di tutte.
Appena entrò spalancò la bocca dallo stupore.
Aveva il pavimento bianco e lucido, le pareti lilla, un letto con le coperte di seta rosa e viola, uno specchio enorme attaccato alla parete vicino ad un tavolino di vetro. Il soffitto era bianco con degli elaborati disegni dorati. Senza contare la splendida vetrata che dava sul giardino, coperta da delle tende di seta - viola - che toccavano il pavimento candido.
Aido osservò compiaciuto Ten-chan che andava in giro per la stanza a sfiorare ogni cosa, meravigliata ed accecata da tanta magnificienza.
- Ma ma... n-non posso accettare di stare in una stanza così... - boccheggiò spaesata.
- L'ho fatta preparare apposta per te! - disse Aido divertito avvicinandosi a lei, che stava al centro della stanza a osservare il soffitto.
- Cosa?! - si ridestò lei, voltandosi e finendo a due centimetri dal suo viso.
- Era la stanza di mia madre, ma ormai non la usa più... - commentò guardandosi in giro, ignorando il rossore di Tenshi.
- E' proprio adatta ad una principessa come te... Ten-chan - disse sussurrando Aido, inginocchiandosi e baciandole la mano.
Tenshi ormai non era più in quella stanza, il corpo sì sulla terra, ma la mente decisamente da tutt'altra parte.
Quando lui si staccò, si alzò e la guardò intensamente negli occhi, facendo ritronare la mia amica su questo pianeta.
Si osservarono per alcuni secondi, e Ten-chan era rossissima e imbarazzatissima, ma anche stupita da tanta galanteria.
- Quindi non preoccuparti. Questa stanza l'ho scelta apposta per te, non è educato rifiutare - le soffiò in faccia, mentre lei lo osservava ammaliata. Magari ci sfugge anche un bacio... ma no, mente perversa, che pensieri mi fai?!
Aido si allontanò con evidente malavoglia da Tenshi, lasciandola sola con le sue valigie.
La mia amica si sedette sul letto ad osservare il soffitto.
Poi chiuse gli occhi, ripensando all'accaduto di poco fa... non riusciva a togliersi dalla testa l'immagine dei suoi occhi, così profondi, così... intensi... azzurri come il cielo... bastaaa!!
Tenshi si diede mentalmente della stupida, non prima di essersi data un pungo in testa. Intelligente, quando vuole, eh...?
Però, in sua presenza, non può fare a meno di arrossire. Sopratutto quando si comporta così. Ma i vampiri sono proprio senza pudore, eh? Insomma, abbracciare la gente e baciarla così, a caso...
Tenshi si alzò scuotendo la testa, poi mise a posto la valigia.
Uscì dalla stanza e bussò alla porta vicino alla sua.
- Ehi, Ichigo ci sei? - chiese bussando piano.
- Entra pure! - le risposi affannata dall'interno.
Ten-chan aprì la porta curiosa e quel che vide la lasciò abbastanza perplessa.
- Non è colpa mia! - mi schermii io.
- Avevo messo tutto in ordine nell'armadio, ma poi, come si suol dire, ho messo il maglione che ha fatto traboccar la fila e... oh, insomma, aiutami! - dissi sbuffando da sotto i vestiti.
Tenshi rise di gusto e mi tolse i capi uno a uno dalla testa, con estrema lentezza, perchè non si tratteneva dalle risate e ogni tanto doveva riprendere fiato.
Appena fui libera di muovermi, incominciai a ripiegare tutto, furiosa.
Tenshi, dopo aver smesso di ridere, mi aiutò con il sorriso sulle labbra.
- Ehi, successo qualcosa di bello? - chiesi maliziosa.
La vidi arrossire di botto,e guardarmi spaventata in faccia.
- N-no niente! - seeee, come no... decisi di lasciar perdere, non volevo ritrovarmi immersa nel ghiaccio.
Io la guardai di sottecchi mentre finivamo di sistemare le mie cose. Alla fine feci un grande sbadiglio.
- Ten-chan andiamo a dormire...? - le chiesi, vedendo che anche lei non era troppo sveglia.
Annuì e se ne andò in camera sua.
Mi cambiai e mi infilai sotto le coperte.
Lo stesso fece Tenshi, addormentandosi appena la sua testa sfiorò il cuscino.
Il mattino dopo, si svegliò grazie all'odiato sole che filtrava dal vetro della finestra.
Si alzò stancamente, chiuse le tende e si cambiò.
Si sentiva terribilmente scombussolata, eppure aveva dormito benissimo quella notte, no?
Forse era già arrivato quel periodo... scosse la testa a quel pensiero. Tirò fuori qualcosa dalla valigia e se lo mise in tasca.
Uscì dalla camera e all'improvviso vide tutto il corridoio sfocare e girare intorno a lei.
Si stropicciò gli occhi e finalmente tutto tornò normale.
Scese le scale ed andò in salotto, odve trovò tutti gli altri ad aspettarla.
Si sedette sul divano, sospirando triste.
- Mmh? Tenshi, cos'hai? - chiesi subito io, mettendomi dritta.
- Ma non è niente, te lo giuro... - il fatto che avesse reagito come se le vaessi fatto quella domanda dieci volte di seguito mi insospettì.
- Ciao ragazziii!! - trillò una voce familiare, seguita da una porta che sbatte.
- Salve! - la saluto gentilmente io, mentre gli altri le rivolgono degli educati 'Buongiorno'.
Guardo Tenshi e noto che ha una mano sugli occhi, come se fosse uscita con un sole pazzesco. E' più pallida del solito, e vedo che sta sudando un po'.
Miyabi la guarda preoccupata, mentre si siede vicino a lei.
Ten-chan prende un bicchiere che stava sul tavolo, e ci scioglie dentro una pastiglia. Il bicchiere diventa immeditamente rosso sangue.
Spalancò gli occhi quando beve il contenuto del bicchiere, con evidente fatica.
Tenshi fa di tutto per non bere sangue, davvero! In questi anni deve aver preso una pastiglia al mese.
Posa il bicchiere sul tavolo e si alza, baracollando.
Gli altri se ne accorgono, e la guardano stupiti.
Miyabi si alza lentamente e la segue.
Tenshi sta appoggiata la muro, ansimante.
Neanche il sangue riesce a farla stare meglio.
Miyabi le sta davanti, e la fissa con compassione.
- E' arrivato anche quest'anno... - dice Ten-chan sorridendo amaramente.
- Sì. - replica impassibile Miyabi, che le sta davanti.
Poi Tenshi sente una fitta alla testa, e cade, perdendo i sensi.

Povera Tenshi, ne passa di tutti i colori per causa mia. Anche questo ai fini della storia, comunque. O forse sono io che sono sadica? Bah. Cos'avrà la vostra vampirella stavolta? Tutte le spiegazioni al prossimo capitolo!
Kahoko: la mia storia è mitica?! *__* Così mi montò la testa! Già non ne ho bisogno... grazie mille per aver commentato! Me tanto felice! ^^
mikamey: che domande mi fai?? Certo che ne ha risentito, e che, ovviamente, lo nasconde, come fa Tenshi - più o meno. D'altronde è la madre, se scoppierebbe a piangere lei, non oserei pensare cosa farebbero gli altri...
kiki91: all'inizio avevo qualche dubbio sul farli conoscere prima, però, questa idea ha avuto il sopravvento! *__* La casa di Aido dovrebbe essere abbastanza ampia, e io ho già le valigie pronte!


  
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