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Autore: Setsuka    04/08/2008    7 recensioni
< Buon giorno a te Eric >
Gli sorrise il più dolcemente possibile, facendo per un attimo rabbrividire Cartman. Che gli era preso?
Cercò di non pensarci Eric e di andare subito al sodo: per tutta la notte non aveva fatto altro che pensare a quale faccia avrebbe fatto Kyle alla sua sorpresa e poi... adorava farlo arrabbiare, voleva veder dunque quanto l'avrebbe fatto infuriare.
< Kyle oggi è l'ultimo giorno di scuola e tra amici ci si scambiano regali >
< Giusto >
Ancora il faccino grazioso e sorridente. Voleva vedere per quanto durava...
< Dunque ti ho fatto un regalo >
Genere: Generale, Commedia, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Bebe Stevens, Eric Cartman, Kyle Broflovski
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il triangolo, no ( non l'avevo considerato )
Ed eccomi con una nuova shot.
Ringrazio tanto Momoko89 e C-17 per aver letto, commentato e apprezzato la mia ultima Wendy/Stan: I'm so weak and powerless.
Riguardo a Perfects Strangers non temete, devo solo ritrovarla sul vecchio computer e finirla, quindi arriva e per voi amanti dello slash in South Park vi consiglio di tener d'occhio il forum di EFP nella sezione concorsi.
Buona Lettura, è una fanfiction comica senza pretese, godetevela per quello che è.



Prompt#
: 042.Triangle

Warnings: slash, linguaggio, i soliti pensierini a sfondo razzista di Cartman.
Pairing
: una sorta di Kyle/Eric.






Il triangolo, no ( non l'avevo considerato )




Una mattina d'inverno come tante con il sole tiepido e la neve che copriva col suo manto candido la cittadina di South Park, la quale si stava preparando per la festività ormai prossima: il Natale. Festività non per tutti a South Park, dal momento che la famiglia Broflovski era di religione ebraica e per il primogenito ciò era stato motivo di prese in giro e discriminazione dalle elementari, tutto a causa del suo amico Eric Cartman.
Aspettava qualche provocazione e sorpresina a sfondo razzista dall' ex-culone (che era cresciuto, dimagrito e aveva trovato anche una ragazza) e sicuramente quel giorno -ultimo giorno di scuola- gli avrebbe fatto qualche sorpresina.

Nemmeno il tempo di pensare a cosa potesse aver pianificato Eric, che quest'ultimo seguito da Bebe -divenuta la sua ragazza- si era avvicinato a Kyle che sostava davanti al suo armadietto.

< Buon giorno Khal! >

Prese un bel respiro il rosso.

< Buon giorno a te Eric >

Gli sorrise il più dolcemente possibile, facendo per un attimo rabbrividire Cartman. Che gli era preso?

Cercò di non pensarci Eric e di andare subito al sodo: per tutta la notte non aveva fatto altro che pensare a quale faccia avrebbe fatto Kyle alla sua sorpresa e poi... adorava farlo arrabbiare, voleva veder dunque quanto l'avrebbe fatto infuriare.

<
Kyle oggi è l'ultimo giorno di scuola e tra amici ci si scambiano regali >
< Giusto >

Ancora il faccino grazioso e sorridente. Voleva vedere per quanto durava...

< Dunque ti ho fatto un regalo >
< A me? Sul serio Eric? >

Si finse seriamente stupito.

< Certo. L'ho fatto con le mie mani, l'ho preparato apposta con amore per te >
< Eric... >

Il tono dell'ebreo sembrava commosso, che il freddo gli avesse dato alla testa? Meditò, un tantino preoccupato, Cartman. Ma questo certamente non lo fece desistere dal consegnargli il suo regalo.
Sorridente, ma cercando di trattenere le risate, prese per mano Kyle portandolo vicino al suo armadietto dove preparò la colla attack, sotto l'occhio curioso ma apparentemente sereno di Kyle, mentre Bebe da lontano studiava le azioni del suo ragazzo, convinta che per quell'anno -chissà per quale santa ragione- Eric si sarebbe mostrato buono nei confronti di Kyle.  

< Khal chiudi gli occhi >

Kyle Broflovski non avrebbe mai eseguito un ordine di Eric Cartman, ma sembrò che questa volta lui si fidasse ciecamente del suo immortale rivale.
"Idiota di un ebreo, ora ci faremo quattro risate, per fortuna ho portato anche la macchinetta fotografica digitale," pensava carico di buon umore il castano "ci sarà da ridere per i prossimi dieci anni".

Quando Kyle riaprì gli occhi, dopo aver sentito Eric toccarlo all'altezza del cuore, una della di David di stoffa, dall'appariscente color giallo, era esposta sul suo petto, e Eric armato di macchinetta fotografica rideva e urlava contento come non mai sotto lo sguardo tra lo scandalizzato e il critico dell'intera scuola.

< Ahahah... Khal sei bellissimo, ti dona a meraviglia ...ahah... è perfetta per te... un ebreo con la stella i David... ahah... attento che se passa qualche nazista ti porta via.. ahah >

Kyle dopo un primissimo momento di stupore -che ebbe davvero breve vita- con aria affatto arrabbiata, con calma, senza scomporsi tirò fuori qualcosa dalla tasca e si avvicinò all'armadietto di Cartman, che troppo impegnato a ridere, con la vista annebbiata dalle lacrime non fece caso a cosa stesse facendo il rosso.
Fin quando non sentì un colpo con la mano sul petto da parte di Kyle. Smise di ridere, sorpreso dal gesto cercò di focalizzare la figura di Broflovski davanti a se e... era terribilmente vicino a se, troppo, tanto che sentì un soffio dolce uscire da labbra che s'incurvarono maliziosamente

< Grazie Eric, anch'io a di la verità ti ho fatto un regalo >

E l'ultima cosa che percepì furono le braccia di Kyle circondargli il collo.
Sentire labbra ebree contro le sue e la lingua nella sua bocca, sentire baciarlo come se fosse il grande amore della sua vita, lo mandò in stato confusionale.
Lo trovò disgustoso, ma poi rimase immobile, non sapendo esattamente cosa fare. Non aveva la più pallida idea di cosa stava succedendo; poco dopo probabilmente l'ossigeno aveva smesso d'andare al cervello, si convinse con le poche facoltà intelletive rimaste vigili, poi -solo per un attimo, brevissimo- pensò di rispondere.
 
Non perchè volesse... -pensò- ... era qualcosa del tutto istintivo, ma Kyle risolse le sue questioni allontanandosi e sorridendogli come niente fosse, come se fosse sempre successo, e...  per i corridoi s'inalzarono risate, sentì alcuni suoi compagni di classe come Craig, Clyde e Token offenderlo in quanto omosessuale.

< Cazzo ma io non sono... >

L'occhio gli cadde sulla camicia candida che indossava.

< Porco cazzo... >

Sulla sua camicia un triangolo rosa porcellino di stoffa risaltava sul bianco in modo impeccabile. Il triangolo che i nazisti avevano usato per identificare gli omosessuali.

< Kyle io ti ammazzo!!! >

Urlò cercando d'avvicinarsi minaccioso all'altro, una visitina in infermeria gliel'avrebbe garantita a Kyle se un libro d'algebra non l'avesse colpito alla tempia.
Una furiosa Bebe Stevens s'avvicinò a riprendere il tomo che le serviva per le lezioni di matematica e continuò a colpire un Eric, inerme, caduto a terra dal colpo ricevuto.

< Ti odio Eric Cartman! Sei disgustoso! > Un colpo alla nuca < Usarmi come copertura! > Un'altro colpo sul naso < Vergognati! > E in fine sul mento.
 Non aveva nemmeno potuto replicare sotto i colpi volutamente violenti del massiccio tomo scolastico. < Addio! Ho chiuso con te! >
Girò i tacchi e mentre attraversava il corridoio, sotto le occhiate perplesse ma anche divertite degli altri studenti, Bebe passò volontariamente vicino a Clyde prendendolo sotto braccio.

< Idiota per idiota preferisco te >
< Co-? >

Un bacio tenero ma sensuale fu la risposta della ragazza.
Un bacio che tolse il fiato a un'emozionato Clyde e a uno sconvolto Eric, il quale non aveva più le attenzione dell'intera scuola.
South Park avrebbe avuto qualcosa di cui sparlare fino a primavera quel giorno.

Per la prima volta in vita sua Cartman voleva piangere.
Non che fosse stato ferito sentimentalmente, aveva pensato che Bebe fosse una facile dall'inizio della loro storia, ma la ferita al suo orgoglio era stata... profonda, penetrata nel cuore della sua dignità.
Eppure in un momento del genere una mano amica gli veniva tesa. "Una traditrice bastarda mano ebrea" precisò la sua mente.

< Su non fare il bambino Cartman >

La risposta venne accompagnata da uno sguardo di viscerale odio.

< Spero che ci sia presto un nuovo olocausto >

Prese la mano e si rialzò.

< Anch'io >

Gli occhi verdi di Kyle di nuovo incontrarono quelli castani di Eric. Vicinissimi.
Un sorriso maledettamente malizioso sulle labbra di Broflovski fece capolino nuovamente, facendo rabbrividire -piacevolmente, strano a dirsi- Cartman.
 
< Almeno se ci sarà moriremo insieme, non lo trovi buffo nazista? >

Lo stava sfidando con quell'aria seducente?

< Cosa c'è Khal? Vuoi baciarmi di nuovo? >
< Sei tu il gay Cartman >

Si, lo stava sfidando. Precisamente stava facendo leva sul suo coraggio.
E perchè no, sui bassi istinti di Eric?

Il moro rimase esitante, aspettando che il battito cardiaco si calmasse, che Kyle s'avvicinasse un poco... "Oh merda si è avvicinato!" Imprecò quando vide l'altro più vicino. Deglutì e... beh non gli aveva fatto poi tanto schifo il bacio, quindi perchè non provare almeno a far capire a Kyle chi fosse il migliore?
I corridoi si erano anche svuotati, non avevano sguardi indiscreti puntati se non un'occhiata furiosa lontana della preside che si stava avvicinando a loro, informata della nuova trovata dei due eterni rivali: quella di attaccarsi agli indumenti una stella di David e un triangolo rosa offendendo le vittime dell'Olocausto: inconcepibile!

E le labbra di Eric erano vicinissime a quelle di Kyle, un ultimo incontro di sguardi, prima di chiudere definitivamente gli occhi. Chiuderli faceva parte dell'etichetta.

< Eric Cartman! Kyle Broflovski! >
< Vaffanculo preside! >  Urlò furioso Eric interrotto prima di toccare le labbra di Kyle.
< Eric Cartman sta sicuro che due settimane di sospensione non te le toglie nessuno! >
< Colpa tua ebreo! >
< Insulti antisemiti? Facciamo tre settimane allora Cartman >
< Merda >

In dieci minuti Kyle era riuscito a sconvolgere la vita di Cartman e questo non gliel'avrebbe mai perdonato Eric: con quel faccino angelico, in completa serenità aveva distrutto tutti i suoi equilibri e rovinato -ne era ormai sicuro dopo le parole della preside- le vacanze natalizie.
Non poteva svolgersi tutto secondo routine? Non potevano semplicemente finire con l'insultarsi che col baciarsi? Così aveva scoperto di essere -un pizzico- attratto da Kyle.
Mentalmente Eric imprecò contro gli ebrei, "colpa loro e della cabala" puntualizzò storcendo il naso. 

< Khal? >
< E' presto per una dichiarazione, non trovi? >
< Vaffanculo, ti preferivo quando avevi la sabbia nella vagina >

 

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Vi avevo avvertito che era una fanfiction stupida, ma ci tenevo a pubblicarla.
Finalmente Kyle ha la sua vendetta! XD
Mi è piaciuto inserire l'ultima frase perchè riferita al Kyle che noi conosciamo che s'inacidisce facilmente anzichè star calmo e... combinare guai ( che a noi piacciono molto )

Passiamo subito alle note:
Triangolo Rosa:
nei campi di concentramento ognuno aveva il proprio simbolo d'umiliazione/identificazione, come gli ebrei avevano la stella di David gli omosessuali avevano il triangolo rosa, per ulteriori notizie cliccate su questo link
La cabala: disciplina esoterica/mistica ebraica, per saperne di più vi rimando a questo interessante link ( che piacerà particolarmente agli appassionati di Angel Sanctuary )


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