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Autore: sognodiunascrittrice    29/05/2014    0 recensioni
C'è questa leggenda del primo amore che non si dimentica mai, sarà vero?
Giulia ormai non ci crede più nell'amore ma grazie a sua nonna...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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appuntamento per il pommeriggio e lì ci fu il mio primo bacio. Caldo,passionale,desiderato.Per poco non ci beccava mio padre,ma non mi interessava,ero felice così."
"Davvero nonna?Non ci credo!"
"Fu proprio così nipotina mia. Sai poi qualche giorno dopo mi chiese di essere la sua ragazza. Iniziarono così i tre anni più belli della mia vita.Ci amavamo,ma non eravamo una di quelle coppie che stavano tutto il tempo appiccicati,no, noi eravamo due pazzi. Correvamo sotto la pioggia,ci prendevamo in giro,urlavamo,facevamo a gara a chi mangiava più biscotti. Certo c'erano anche le coccole. Una sera mi portò sotto le stelle. Eravamo io e lui, abbracciati sotto una coperta calda. Lì mi disse per la prima volta ti amo.Con lui feci anche l'amore per la prima volta. Fu una cosa stupenda,così come lo erano i suoi abbracci,i suoi baci."
"Non litigavate mai?"
Si mise a ridere."Mi chiedi se litigavamo? Poche volte,ma quando accadeva, era la fine.Lui era geloso, ma non di quelle gelosie possessive,no, però gli dava fastidio quando quache ragazzo mi guardava troppo.Ci urlavamo contro, piangevamo ma dopo massimo un ora avevamo fatto già pace. Era proprio questo il bello con lui.Nonostante questo però non mi ha mai insultato, non mi è mai mancato di rispetto. Lui lo sapeva che io non mi facevo mettere i piedi in testa da nessuno e proprio per questo mi stimava."
"Allora perchè poi nonna vi siete lasciati?"
" Sai tesoro come ti ho detto prima, lui amava il calcio ed io lo sapevo. Un giorno fu contattato da una squadra importante.Lui non ci voleva andare, diceva che mi amava troppo,ma sai come si dice? "Se ami davvero una persona metti la sua felicità al primo posto." Io non volevo che rinunciasse per me,non volevo che lasciasse da parte il calcio,quest'ultimo era il suo futuro.Gli dissi che non lo amavo più."
Giulia vide gli occhi di sua nonna diventare lucidi.
"Scoppiai a piangere quel giorno,e anche quelli avvenire.Lo amavo ed era per questo che volevo che fosse felice.Partì una settimana dopo. Non volevo più uscire, vedere gente, non volevo più amare, finchè conobbi tuo nonno.Sai nessuno si salva da solo, e lui era la mia ancora di salvezza. Mi salvò,mi diede tutto l'amore di cui ebbi bisogno. Sai tuo nonno l'ho amato davvero,ma Filippo era il mio primo amore, il mio primo bacio, la mia prima volta. Non potrò mai dimenticarlo."
"Lo hai più visto?"
"Si,qualche mese fa. All'inizio non lo riconobbi,ma quando mi salutò diventai rossa come un pommodoro. In quel momento tutti i ricordi con lui mi passarono davanti.Ora è sposato,ha due bellissime figlie,una moglie, e sta in pensione. Ha giocato in diverse squadre, e poi è diventato allenatore.Sono contenta che le cose siano andate così, che sia nata tu,tua madre,che abbia sposato tuo nonno.Lui però in qualche modo farà sempre parte di me. Non mi sono mai pentita di avergli mandato quella lettera,nonostante le cose siano andate così. Bisogna sempre provarci nipotina mia,sempre! Anche se sembra impossibile,anche se una volta è andata male,una seconda,anche una terza bisogna provarci. Finchè si ama qualcuno c'è un motivo per provarci. Noi non siamo inferiori a nessuno. Bisogna lottare sempre per quello che si vuole. La testa è razionale si, ma è il cuore quello con cui dobbiamo fare i conti dopo. Solo lui può dirci cosa è più giusto per noi. Dobbiamo sempre seguirlo,anche se poi staremo male. Sai a volte stare male aiuta a crescere."
   
 
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