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Autore: sognodiunascrittrice    29/05/2014    0 recensioni
C'è la leggenda del primo amore che non si dimentica mai, sarà vero?
Bè per una che non crede proprio nell'amore la vedo dura...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Era una calda giornata d'estate, e come era solito in quel periodo, a quell'ora non si vedeva neanche l'ombra di un cliente.
Giulia però ci teneva a far compagnia alla nonna, e in fin dei conti non aveva nulla da fare.
"Nonna lo poggio su questo scaffale?"
"Si cara,fai pure. Io ti ringrazio,ma se vuoi uscire con il tuo fidanzatino fai pure,non mi arrabbio mica eh!"disse con il suo solito sorrisetto.
"Nonna,ancora con questo fidanzatino?Non ce l'ho!"
"Mmm... non ci credo che non ti piace nessuno. A nonna puoi dirlo."
"Nonna qualcuno che mi piace c'è,ma non mi vuole.Non mi dire sei bella come il sole,o frasi del genere, perchè non le accetto. Voglio lui, ma lui non vuole me.Quindi ho capito che l'amore è solo una gran fregatura!"
"Sai mi ricordi me alla tua età"Disse scoppiando in un immensa risata"Si chiamava Filippo."
"Dai raccontami,almeno mi tiri un pò su di morale"
"Filippo era un anno più grande di me. Aveva i capelli lunghi,neri,con questi riccioli che gli cadevano delicatamente sulle spalle. Due occhi azzurri come il mare, sai mi ci perdevo solo a guardarli. Era uno dei ragazzi più ammirati della scuola. La mattina arrivava con la sua bella vespa,i capelli al vento, e lo sguardo misterioso. Sai io all'epoca non ero una gnocca come ora. Portavo gli occhiali grandi grandi, i capelli sempre legati,ed indossavo sempre una giacca lunga. Lo sapevo di non essere bella e quindi cercavo di guardarlo da lontano,senza farmi mai notare.Andavo sempre alle sue partite di calcio. Mi sedevo nel posto più nascosto  per tutta la partita lo ammiravo,come si guarda la cosa più bella al mondo,mentre rincorreva quel pallone. Si vedeva che amava giocare.All'epoca era fidanzato con una certa Beatrice. Era una di quelle ragazze da copertina. Fisico asciutto,occhi neri,capelli rossi,lentiggini. Era davvero bella. Sinceramente non so se anche dentro lo era.Sta di fatto che una come me non poteva di certo competere con una come lei. Io però,lui lo amavo. Sai da cosa lo capivo? Dalle farfalle allo stomaco,dal fatto che ogni cosa che lui diceva a me faceva ridere,dal sorriso enorme che spuntava sul mio volto non appena sentivo il suo nome o quando lo vedevo arrivare,dalla mia voce tremante quando mi parlava,dal fatto che non riuscivo a non guardarlo, dal mio volto che diventava rosso non appena mi diceva qualcosa."
"Un pò come succede a me nonna..."
"Allora mi dispiace dirtelo nipotina mia ma sei fregata"
"Lo so purtroppo,ma è finita così?"
"No tesoro mio. Altrimenti che te la fraccontavo a fare?" 
Mi sorrise e fece un respiro profondo. Dopo di che riprese da dove si era interrotta.
"Una come me, con uno come lui, ci pensi? Io più ci pensavo e più mi autoconvincevo che era una cosa assurda,una cosa impossibile. Un giorno poi conobbi una signora che mi disse una frase che non scorderò mai"Non puoi lasciar perdere prima ancora di averci provato". Era proprio vero. Nella vita bisogna sempre lottare per le cose a cui teniamo, per le cose che vogliamo. Come potevo abbatermi senza neanche averci provato. Armata di coraggio presi una lettera e scrissi tutto ciò che provavo per quel ragazzo. Dopo aver finito di scrivere,chiusi la lettera senza neanche leggerla, sapevo che poi mi sarei pentita. Gliela misi nella buca delle lettere,senza preuccuparmi di come caspiterina mi avrebbe ritrovato,visto che il nome non glielo avevo scritto.
L'indomani a scuola trovai affianco alla bacheca una miriade di persone. Incuriosita mi avvicinai. C'era un annuncio"Cercasi ragazza innamorata. Ieri la tua lettera mi ha commosso. Voglio anzi devo conoscerti. Fatti viva."Anche qui non c'era scritto nè anonimo nè niente.Ero io? Era lui? Non lo so. Mi armai nuovamente di coraggio andai lì,lo presi da una parte e gli confessai tutto.Non puoi immaginare la sua faccia dopo che ebbi finito di parlare.Era sbalordita,entusiasta,felice. Mi diede appuntamento per il pommeriggio e lì ci fu il mio primo bacio. Caldo,passionale,desiderato.Per poco non ci beccava mio padre,ma non mi interessava,ero felice così."
"Davvero nonna?Non ci credo!"
"Fu proprio così nipotina mia. Sai poi qualche giorno dopo mi chiese di essere la sua ragazza. Iniziarono così i tre anni più belli della mia vita.Ci amavamo,ma non eravamo una di quelle coppie che stavano tutto il tempo appiccicati,no, noi eravamo due pazzi. Correvamo sotto la pioggia,ci prendevamo in giro,urlavamo,facevamo a gara a chi mangiava più biscotti. Certo c'erano anche le coccole. Una sera mi portò sotto le stelle. Eravamo io e lui, abbracciati sotto una coperta calda. Lì mi disse per la prima volta ti amo.Con lui feci anche l'amore per la prima volta. Fu una cosa stupenda,così come lo erano i suoi abbracci,i suoi baci."
"Non litigavate mai?"
Si mise a ridere."Mi chiedi se litigavamo? Poche volte,ma quando accadeva, era la fine.Lui era geloso, ma non di quelle gelosie possessive,no, però gli dava fastidio quando quache ragazzo mi guardava troppo.Ci urlavamo contro, piangevamo ma dopo massimo un ora avevamo fatto già pace. Era proprio questo il bello con lui.Nonostante questo però non mi ha mai insultato, non mi è mai mancato di rispetto. Lui lo sapeva che io non mi facevo mettere i piedi in testa da nessuno e proprio per questo mi stimava."
"Allora perchè poi nonna vi siete lasciati?"
" Sai tesoro come ti ho detto prima, lui amava il calcio ed io lo sapevo. Un giorno fu contattato da una squadra importante.Lui non ci voleva andare, diceva che mi amava troppo,ma sai come si dice? "Se ami davvero una persona metti la sua felicità al primo posto." Io non volevo che rinunciasse per me,non volevo che lasciasse da parte il calcio,quest'ultimo era il suo futuro.Gli dissi che non lo amavo più."
Giulia vide gli occhi di sua nonna diventare lucidi.
"Scoppiai a piangere quel giorno,e anche quelli avvenire.Lo amavo ed era per questo che volevo che fosse felice.Partì una settimana dopo. Non volevo più uscire, vedere gente, non volevo più amare, finchè conobbi tuo nonno.Sai nessuno si salva da solo, e lui era la mia ancora di salvezza. Mi salvò,mi diede tutto l'amore di cui ebbi bisogno. Sai tuo nonno l'ho amato davvero,ma Filippo era il mio primo amore, il mio primo bacio, la mia prima volta. Non potrò mai dimenticarlo."
"Lo hai più visto?"
"Si,qualche mese fa. All'inizio non lo riconobbi,ma quando mi salutò diventai rossa come un pommodoro. In quel momento tutti i ricordi con lui mi passarono davanti.Ora è sposato,ha due bellissime figlie,una moglie, e sta in pensione. Ha giocato in diverse squadre, e poi è diventato allenatore.Sono contenta che le cose siano andate così, che sia nata tu,tua madre,che abbia sposato tuo nonno.Lui però in qualche modo farà sempre parte di me. Non mi sono mai pentita di avergli mandato quella lettera,nonostante le cose siano andate così. Bisogna sempre provarci nipotina mia,sempre! Anche se sembra impossibile,anche se una volta è andata male,una seconda,anche una terza bisogna provarci. Finchè si ama qualcuno c'è un motivo per provarci. Noi non siamo inferiori a nessuno. Bisogna lottare sempre per quello che si vuole. La testa è razionale si, ma è il cuore quello con cui dobbiamo fare i conti dopo. Solo lui può dirci cosa è più giusto per noi. Dobbiamo sempre seguirlo,anche se poi staremo male. Sai a volte stare male aiuta a crescere."
   
 
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