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Autore: Sara Cherry    29/05/2014    1 recensioni
Non so quando questa storia sia cominciata, ma so esattamente che tra poco finirà.
Genere: Angst, Drammatico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Chanyeol, Chanyeol, D.O., D.O., Kai, Kai
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Non so quando questa storia sia cominciata, ma so esattamente che tra poco finirà.

Entro nell’acqua gelida della baia, i piedi affondano nella sabbia molliccia del bagnasciuga, il freddo dell’acqua mi fa accapponare la pelle.

Guardo a destra, dove iniziano gli scogli e dove le onde si infrangono con violenza. Non so ancora come morirò, se mi lascerò affogare o se mi lascerò trasportare contro quegli scogli. Ho sentito dire che affogare non è né piacevole né indolore, benchè possa essere una morte sorprendentemente rapida.

Avanzo lentamente nell’acqua che ora mi arriva alla vita, il sole negli occhi mi costringe a chiuderli.

E lui è qui, accanto a me, come un tempo, quando mi accarezzava i capelli e lentamente appoggiava le sue labbra sulle mie. Riapro gli occhi e c’è solo il mare che mi invita ad entrare, come il canto delle sirene invitava Ulisse a seguirle.

Mi spingo più avanti, ora sono immerso completamente e sollevo i piedi istintivamente muovendoli insieme alle braccia per galleggiare. Che ironia: cerco di stare a galla quando le mie intenzioni sono quelle di andare giù, sempre più giù. Forse questo è l’istinto di sopravvivenza di cui si parla.

Perciò mi viene in mente con terrore che forse potrei non farcela a porre fine alla mia vita.
 

Ma poi Kyungsoo torna e in un attimo sono con lui, in camera mia. Stiamo cercando una destinazione per passare un week end insieme. Sogniamo luoghi remoti, lontano da tutti, isole deserte dove solo lui ed io viviamo in una specie di simbiosi, nutrendoci l’uno dell’altro.
 

Mi muovo verso il largo con lente bracciate, mi allontano dalla riva, poi mi fermo e mi giro sulla schiena. Quando ero piccolo mia madre mi diceva: «Fai la stellina sul mare» e io eseguivo, fiero di saperlo fare per lei.

Chiudo di nuovo gli occhi.
 

In camera mia si sente il profumo di biscotti che mia madre sta preparando per noi, sento che si muove in cucina con quelle sue ciabatte di gomme che scricchiolano sul pavimento. E' piacevole ascoltare i rumori e gli odori della casa…
 

Riprendo a nuotare, è faticoso, ma mi sforzo di proseguire. Poi decido di fermarmi ,mi guardo intorno e penso che è arrivato il momento.

Mi lascio andare, in posizione verticale, i piedi uniti, e vado giu’.

I suoni del mare si attutiscono, guardo una murena inghiottire un piccolo pesce. Il ricordo di ciò che è stato ritorna prepotentemente.
 

Mia madre apre la porta, saluta qualcuno, poi i passi sulle scale che portano alla mia camera.

«Ciao!! Che sorpresa!!!Entra, dai, dacci un consiglio su dove possiamo passare qualche giorno…d’amore sfrenato!!» Kyungsoo ride mentre dice queste parole a Chanyeol, il suo migliore amico e intanto mi guarda con occhi maliziosi.

Chanyeol si avvicina, ha uno sguardo strano; nasconde qualcosa dietro la schiena. E poi l’orrore. Nelle mani di Chanyeol appare un coltellaccio da cucina, si avventa su Kyungsoo e lo colpisce, una, due volte, e poi ancora.

Sento le mie urla , sento la mia voce; vedo il sangue di Kyungsoo sul pavimento, sul muro, sui miei pantaloni.

Mi rannicchio in un angolo, le mani sulle orecchie per non sentire più niente. Chanyeol si avvicina quando ha finito, mi abbraccia e mi culla, poi mi dice «E’ tutto finito, ora sei mio, da sempre ti ho voluto ma lui era tra noi…capisci, ho dovuto farlo...so che anche tu volevi che io lo facessi. »

La polizia entra, io sono sempre rannicchiato nell’angolo, sento l’alito caldo e nauseabondo di Chanyeol sul mio viso; lo afferrano ma lui non fa resistenza, e lo portano via.

Mia madre preoccupata mi porta in bagno, mi spoglia, mi lava il sangue sotto la doccia, mi accompagna in camera sua e si sdraia con me sul suo letto, mi abbraccia e mi tiene stretto. Poi arriva mio padre e fa la stessa cosa…sono tra loro, protetto dalle loro braccia e in quel tepore chiudo gli occhi e mi addormento, già consapevole che senza Kyungsoo non potrò più vivere.


 

Sto continuando a scendere.

Non riesco più a trattenere il respiro, apro la bocca e aspiro una gran quantità di acqua salata. Sto per morire. Il panico mi assale all'improvviso, mentre i miei polmoni si riempono di acqua. Poi, il panico lascia spazio ad una paradossale sensazione di calma e tranquillità.

E' finita…presto sarò ancora con lui.

******

JongIn perde conoscenza nel corso di brevi istanti. Il suo corpo verrà ritrovato il mattino dopo sugli scogli da alcuni ragazzini a caccia di granchi. Le onde sugli scogli lo hanno massacrato, ma il viso è incredibilmente intatto. Questo e la sua espressione di gioia, nonostante la fine orribile, sarà ciò che rimarrà nella memoria degli inquirenti che lavoreranno sul caso.

 

  
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