Pelle chiara, pelle delicata, pelle sensibile.
La tocco e sento i brividi percorrere il mio corpo, mentre il suo, bianco e verginale, riposa al mio fianco. Accarezzo piano la sua mano e percorro con il mio indice le sue lunghe falangi. Poi mi sposto e ammiro il suo collo, così lungo, così puro. Mi avvicino per dargli un bacio silenzioso e per gustare ancora una volta la sua angelica pelle, mentre nella stanza suonano alcune note di musica francese. Guardo la sua figura nuda, e lo vedo come sempre così vicino eppure così lontano. 
Mi appoggio al suo petto e chiudo gli occhi. Il suo cuore ha deciso di smettere di battere qualche minuto fa, lasciandomi da solo nel mondo. Sherlock Holmes, l’unica persona capace di capirmi, l’unica, che mi ha abbandonato.
Sento un vuoto nel mio petto. Mi ha strappato via la carne, questo vuoto che lui mi ha lasciato.
E so che appassirò. Come un delicato fiore a cui hanno portato via il Sole, mi lascerò morire.