“Nulla,sei bellissima”

Mi alzai dal letto e andai in bagno a sciacquarmi la faccia,mi guardai allo specchio,mi asciugai il viso e me ne andai in cucina.Lì c'era mia madre,la quale mi stava preparando la colazione.
“Ehi tesoro,tutto ok?Hai un'espressione terribile” mi venne incontro e mi appoggiò una mano sulla fronte.
“Si mamma,tutto ok”le rivolsi un piccolo sorriso.
Io non sono una di quelle ragazze che sorride spesso,e questo mia madre lo sa benissimo,ma quella mattina ero diversa.
Mi vestii con una maglietta dei Nirvana,un paio di jeans neri,una camicia a quadri sopra la maglietta e le mie adorate vans nere.Quella mattina decisi di lasciarmi i capelli sciolti,che scendevano dolcemente sulle mie spalle.Presi la cartella,diedi un bacio a mia mamma e uscii di casa.Non prendevo mai l'autobus,tutta quella massa di gente che non capisce un cazzo,tutti vestiti più o meno allo stesso modo,tutti che si comportano allo stesso modo,odiavo la massa,ecco.Mi misi le cuffiette alle orecchie,accesi l'Ipod e mi ascoltai un po' di musica.Arrivai a scuola,tutti mi fissavano,ormai ci avevo fatto l'abitudine,andai da Bethany,la mia migliore amica
“Dio,ma che faccia c'hai sta mattina?”mi chiese preoccupata
“Non so nemmeno io”sussurrai
Suonò la campanella ed entrai in classe,salutai Bethany ed entrai nell'aula di chimica.Come mio solito mi sedetti nell'ultimo banco.
Il professore spiegava,ed io non gli davo molto ascolto,ero impegnata a fare degli scarabocchi sul mio quaderno.Ad un tratto sentii chiamarmi.
“Signorina Standford?”alzai lentamente il capo,guardando verso il professore,vicino a lui c'era un ragazzo alto,biondo,occhi azzurri,aveva uno stile
simile al mio e portava un percing sul labbro inferiore.
“Si?”
“Ti dispiace se il signor Hemmings si siede vicino a te?E' l'unico posto libero” feci per annuire quando uno dei miei compagni parlò
“Fossi in te,starei attento”
“Perché?” chiese curioso il biondo
“Può passarti la depressione” tutta la classe si mise a ridere,tranne il nuovo arrivato ed io.Aprii bocca per dire qualcosa,ma fui preceduta dal
ragazzo,ovvero il mio nuovo compagno di banco.
“Sai,sei davvero divertente” disse ironicamente il biondo.
Si fece strada tra i banchi e si sedette vicino a me,mi guardò e mi rivolse un dolce e timido sorriso.
“Io sono Luke”mi porse una mano
“Clara”gli strinsi la mano sorridendo appena
“Non farci caso”sussurrò mentre tirava fuori i libri dallo zaino “Tutta questa gente che sa solo andare dietro alla massa,sa solo giudicare e non sa farsi i cazzi suoi.Non darci peso”
“Ormai ci ho fatto l'abitudine,e non me ne può fregar di meno,sinceramente”sussurrai,mentre la mia attenzione era ancora rivolta al professore.
La lezione finì e mi recai nell'aula di letteratura,ovvero un aula popolata da secchioni capaci di pensare solo allo studio e senza una vita sociale.A malavoglia,andai a lezione.Fu ora di pranzo,e insieme a Bethany andai alla mensa.
“Davvero,mi ha parlato e aaah.Era bellissimo”disse Bethany.Io annuivo e basta,senza darle molta attenzione,in effetti non sapevo nemmeno di chi stesse parlando.Ci sedemmo al nostro tavolo,vidi Luke arrivare,assieme ad altri suoi amici.
“Ehy Bethany”disse un ragazzo dai capelli biondi e marroni.
“C-ciao Michael”balbettò lei.I 4 ragazzi si sedettero al nostro tavolo,io ero in mezzo a Luke,e ad un ragazzo moro.
“Ehy..”mi sorrise il biondo.Alzai il capo,in cenno di saluto.
“Clara”mi chiamò Luke.Io lo guardai.
“Loro sono Michael” mi indicò il ragazzo vicino a Bethany ”Calum” mi indicò il moro vicino a me ”Ed Ashton” indicò un ragazzo biondo/castano vicino lui.
“Io sono Clara”accennai un sorriso.
Dopo le sei ore di scuola,me ne tornai a casa.
“Sembri esausta”disse mia mamma accarezzandomi i capelli e lasciandomi un bacio sulla fronte
“Lo sono in effetti”appoggiai la testa sulla sua spalla e l'abbracciai
Andai in camera mia e mi addormentai,fino ad ora di cena.
Sentii il telefono vibrare e guardai lo schermo; “Bethany”.
“Si?”dissi con nonchalance
“Scendi,ti vengo a prendere che andiamo a mangiare qualcosa”disse quasi felice
“Aha” dissi.Chiusi la chiamata e andai da mia mamma.
“Mamma sta ser....oh ciao papà”dissi dando un bacio sulla guancia a mio papà
“Stavi dicendo?”mi sorrise mia madre
“Bethany ha detto che sta sera mi viene e prendere e andiamo a mangiare qualcosa,sembrava un ordine più che una proposta” mi buttai sulla poltrona
a peso morto
“Certo,se ti farà sentire meglio.Tanto domani è sabato e niente scuola.Ah e io e tuo padre andiamo un po' a Perth”mia mamma si sedette vicino a me
“A Perth?!” chiesi incredula ”Ma è dal'altra parte di Sydney,è dall'altra parte dell'Australia!”
“Ritorneremo tra due settimane”mi sorrise dolcemente.Amavo il sorriso di mia madre.
Ci salutammo ed uscii di casa,Bethany mi stava aspettando fuori.Presi il pacco di sigarette dalla tasca dei miei jeans,ne tirai fuori una,la accesi e inizia a fumarla.Salii in macchina e tirai giù il finestrino.A Bethany non dava fastidio il fatto che io fumassi nella sua macchina,ci fumava pure lei.
“Ti porto in un fast food”disse tenendo lo sguardo fisso sulla strada.Bethany aveva la patente da poco,ma se la cavava a guidare.Annuii continuando a fumare la mia sigaretta.
Arrivammo in questo fast food e prendemmo un tavolo.Andai al bar,per ordinare delle bibite,quando sentii delle forti mani stringermi i fianchi.
“Hey”sussurrò qualcuno al mio orecchio
Mi voltai e mi trovai davanti Luke.Alzai un sopracciglio e lui accennò una risata.
“Che hai da ridere?” chiesi seria,quasi irritata.Si fece serio e mi guardò
“Nulla” mi spostò una ciocca di capelli dietro l'orecchio “Sei bellissima”