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Autore: Raven Callen    31/05/2014    5 recensioni
(Quel mattino, Laney Penn – con i suoi sedici anni e i capelli tutti arruffati – venne svegliata dal suono di una chitarra elettrica tremendamente familiare e da qualcuno che cantava proprio sotto la finestra di camera sua.)
[ seguito di - Ricordi... a volte ritornano.]
Salve a tutti, Raven è tornata con una shot che aveva in soffitta da un po'. Buona lettura.
Genere: Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Corey Riffin, Laney Penn
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Quel mattino, Laney Penn – con i suoi sedici anni e i capelli tutti arruffati – venne svegliata dal suono di una chitarra elettrica tremendamente familiare e da qualcuno che cantava proprio sotto la finestra di camera sua.
- “Please, come back! Please, come back! My life without you ain’t worth jack”. -
Corey Riffin. Chi altri poteva essere?
La rossa spalancò la finestra e osservò la scena, basita.
Il suo migliore amico – e cotta, da sempre – le stava dedicando una canzone.
Laney la trovò una cosa assolutamente dolce e romantica per, tipo, una trentina di secondi.
Poi però le vennero in mente un paio di cose.
Prima tra tutte: perché Core le stava suonando la canzone che loro avevano utilizzato, tempo prima, per fare pace con Kin e Kon?
Ora la faccenda, da romantica, era diventata tremendamente sospetta.
Che Corey avesse combinato qualche pasticcio – tipo distruggere accidentalmente il suo amato basso – e stesse cercando di farsi perdonare preventivamente, per indorarle la pillola?
Qualunque fosse il motivo, la rossa doveva affrettarsi a fermarlo o avrebbe svegliato i suoi genitori e tutto il quartiere.
E a quel punto a lei non sarebbe rimasto che chiudersi in una fossa profonda, per la figuraccia.
O espatriare.
 
- Corey! – lo chiamò, arrabbiata, uscendo dalla porta di casa sua – Vuoi svegliare tutta la città? Sono solo le sei del mattino! Ed è domenica!-
Il blu smise all’istante di suonare. – Scusa, Lanes, ma è tutta la settimana che ci rimugino. Non ce la facevo più ad aspettare. – poi si bloccò a guardarla un attimo.
Era facile capire perché e la rossa si imbarazzò terribilmente: era scesa con il pigiama – una maglietta nera a maniche corte tutta consumata, tanto era quasi estate, e dei pantaloni rossi a righe – e i capelli che parevano il nido di una cicogna.
 
- Com’è che quando ti faccio una sorpresa, sei sempre in pigiama? – la prese in giro, anche se un po’ imbarazzato lo era anche lui.
La rossa, per il bene di entrambi (ma sopratutto il proprio) decise di ignorarlo.
- Tu mi fai delle sorprese ogniqualvolta ti devi far perdonare di qualcosa, come quando sei venuto insieme a Kin e Kon, con dei fiori, perché mi avevate tirato una secchiata di acqua gelida a Novembre. Ho avuto il raffreddore per settimane! Questa volta che hai fatto? Ah, no. Non voglio saperlo. -
Corey incassò la testa tra le spalle – E’ stato un incidente, quel secchio era per Trina. E come fai a dire che ho combinato un guaio? –
 
Laney alzò un sopracciglio – il ragazzo trovò strano vederla senza l’ombretto nero sulle palpebre. Era carina, ma era strano. Gli faceva un effetto strano, tutto qui. Lo aveva già detto che era strano? – e sfoderò lo sguardo firmato “Laney Penn” che diceva: “se credi di ingannarmi, sei un illuso.”
 
- Cos’è, volevi solo dedicarmi una serenata? -
- Potrebbe essere.. -
Il sopracciglio salì sempre più su.
- Corey… -
- Beh, ecco… Trina… Trina mi ha mostrato un.. un video… un video in cui io… -
 
I tentennamenti del suo migliore amico la stavano facendo allarmare sempre di più.
- In cui distruggi il mio basso? Mi prepari qualche scherzo? Mi fai trovare davanti alla porta degli abiti rosa confetto?! – quasi gridò, spaventata, guardandosi attorno.
No, nessuna traccia di pizzi e merletti rosa nei paraggi.
- Cosa? No, pulce, niente di tutto questo. – il blu nascose una risatina dietro al palmo della mano – Davvero hai paura degli abiti rosa? -
Beh, si. aveva avuto un trauma infantile di cui non voleva parlare.
- Se provi a dirlo a Kin e Kon, vi incarto tutti e tre come pacchi regalo e vi consegno tra le grinfie di tua sorella. – soffiò la rossa, con un sorriso crudele stampato in faccia.
Corey deglutì: sapeva che raramente la sua amica minacciava a vuoto.
- Tranquilla, Lanes, sarò muto come un pesce, giuro. -
- Sarà meglio. Allora, di che si tratta? -
 
Si sedettero sui gradini dell’ingresso di casa Penn.
- Beh, era un video vecchio, di quando… Hai presente la nostra esibizione al locale vegano di Barney? -
- Sicuro. E’ in quell’occasione che ho mangiato l’insalata di pianta carnivora più gustosa della mia vita. –
- Ecco, a proposito di questo… - il blu si era messo a guardarla con due occhi tristi e un’espressione di rimorso a cui nessuno dei due era abituato.
- Non mi avevi detto che quel pomeriggio ti avevo fatto piangere.. – confessò, infine.
A quelle parole Laney strabuzzò gli occhi, riportando a galla quell’episodio.
Come dimenticarlo, del resto? Non era stato affatto bello per lei, quel momento, ma non ne aveva mai fatto una colpa al suo migliore amico.
- E’ stato tre anni fa, Core… -
- Non importa, perché non me l’hai detto? Mi sarei dovuto scusare. –
- Ma figurati, non fa niente. E’ acqua passata. –
- Io… Mi dispiace, Laney… - Corey inclinò il capo, canticchiando fra i denti – I threw you away like a pile of old stuff… I’d take all the blame… -
- But I’ve had enough. –
La rossa posò una mano su quella del blu, sorridendo incoraggiante.
- Adesso basta, tigre. Non crucciarti, ti ho perdonato da un pezzo. E poi..- gli diede un’amichevole spinta – senza offesa, ma quella canzone viene meglio come duetto. -
Corey si finse offeso, gonfiando un po’ le guance. Laney rise.
Era tutto a posto.
 
 
***
 
 
- Pulce, perché hai cominciato a ridere? Che c’è? -
- Niente, pensavo… Sai che vestito come un vegano eri molto buffo? –
- Ah, grazie tante. -
- No, sul serio. Eri davvero ridicolo. -
- Laney! –
 
 

 




 
 
 
 
 
 
Angolo del Corvo:
 
Salve a tutti, grojfans e non!
Avevo detto tempo fa che, della mia shot precedente su Corey, avrei scritto il seguito.
Ebbene, eccolo.
In verità questa piccola storiella marciva nei meandri del mio pc perché, impegnata com’ero con la scuola, non ho neanche avuto tempo di guardarci.
Ora l’inferno scolastico è quasi finito, mi mancano davvero poche cose, e così nell’attesa pubblico qualcosa, che precederà il mio ritorno ufficiale su EFP dopo un mese di assenza.
Quindi… che dirvi di più?
Avevo voglia di un po’ di Corney, coppia che nell’altra shot era stata appena accennata. Ora si che si ragiona v.v
 
La canzone che canta Corey credo che la conosciate tutti, no? Mi piace troppo, sia in italiano che in inglese, e dovevo inserirla.
 
Beh, spero che la lettura sia stata di vostro gradimento ^^
Kiss


 
The Raven
 
 
  
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