- Non lo capite? Siete solo burattini di Shinigami!!!-
Ashura stava lottando contro tutto il mondo. Era un pazzo pieno di paure. Ma chi gli può fare la paternale per avere paura?
Il suo errore sta nella sua Follia della Paura. Ordine e Follia sono uguali e diversi.
Se l'ordine diventa follia la follia diventa ordine,no?  Quindi,chi mi sa dire dove inizia la "Follia" e finisce l'"Ordine"? IO non lo sò.
- Penso che tu lo sappia,no?-
Ashura guardò in se stesso ma non gli diede corda. Non voleva ascoltare qualla vocina.
- Te la stai facendo adosso,eh? cagasotto di merda!-
Il kishin non gli diede ancora corda. Quella voce cominciava a innervosirsi. E molto.
COntinuava  a lottare e a mandare la Follia a tutti coloro che gli erano introno.
La voce prese forma nelle tenebre della sua Follia.
Follia. Questa parola che stiamo ripetendo sempre è la più adatta,non crdete? - Ashura,mi sei calato,sai? Eri sempre stato timoroso ma eri più figo una volta,sai?-
Già,era sempre stato un codardo. Vestita con 5,6 o anche 7 maglioni ogni volta,si copriva con bende per nascondersi dal mondo esterno e aveva avuto quel brutto vizio di mangiare anime umane.
- mi vuoi ascoltare,Ashura? Sono l'ultima persona che ormai ti chiama così!... ti supplico... fatti sconfiggere da loro... mi   manchi sai?- prese le sembianze di un ragazzino,al massimo 16 anni,la stessa età che aveva Ashura quando divenne Kishin. Aveva capelli bianchi e un corpo sceletrico,con occhi affossati -mi manchi,Ashura... per favore torna quello di un tempo. Quando eravamo amici e compagni-
Ashura non lo ascoltava ed estrette dalla sua gola la sua Buki.
Sparò quella luce cremisi contro i nemici mentre l'ombra piangeva.
- non usarmi così,Ashura... noi usarmi contro i nostri stessi comapgni!!!-
Era inutile. Quella Follia della Paura non gli permetteva di ascoltarlo.
Lo isolava. Isolava la sua anima e quelle parole,candide e sincere,dell'ultimo uomo che provava affetto per lui. Che lo chiamava col suo nome umano e che sperava ancora in lui.
Il Sangue Nero cominciò a ricoprirlo mentre le lacrime scendevano.
- Ashura...-
Poi una luce brillò. Era un ragazzo dai capelli violacei e con un abito nero. In mano stringeva un cubo.
Era una luce che poteva impriggionare il suo amico. Era un "Deva" che portava con se il Brew.
La Follia cominciava a bloccare lo stesso Kishin. Immerso nelle tenebre veniva sigillato. Insieme a lui quella luce e anche il suo ultimo amico.
- Sai,ogni tanot avrei voluto che mi chiamassi col mio nome. Vajra Kansha... addio,Ashura... forse saresti potuto essere un grande shinigami... fanciulli della Shibusen.. gli ringrazio- sorrise tristemente.
Le tenebre immersero tutto.