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Autore: lightbluedreams    01/06/2014    0 recensioni
La storia è ambientata dopo la fine del "Canto della rivolta", i personaggi sono Finnick, Annie e baby-Finnick, che chiamerò Anthozoa.
La storia è raccontata dal punto di vista di Annie, che parla del loro primo incontro.. :)
Genere: Fluff, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Annie Cresta, Bimbo Cresta-Odair, Finnick Odair
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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‘Non posso più dividermi tra te e il mare ’
                                                      -Laura Pausini

Era bastato un attimo, un singolo istante perché il mio mondo mi crollasse addosso.
Finnick Odair, il mio Finnick, era sopravvissuto per due volte agli Hunger Games, aveva lottato al posto mio per salvarmi, mi amava molto, ma è morto.
Io lo amavo, anzi lo amo ancora e non smetterò mai di farlo.
Ogni volta che guardo Anthozoa  rivedo gli occhi di suo padre, quegli occhi in cui avevo navigato per molto tempo, quegli occhi color dell’acqua del mare in una giornata di sole, ma capaci di trasformarsi in tempesta per difendere i propri ideali e le persone a lui care.
Volevo raggiungerlo, volevo che questo dolore lacerante finisse.
Ma poi è arrivato Anthozoa e tutto è cambiato, la mia vita si è trasformata, ha riempito i buchi che avevo nel mio cuore lapidato dal dolore.
Finnick era la mia vita, il mio amore.

‘Non vivo più, non sogno più, ho paura aiutami ‘


L’avevo incontrato un giorno di sfuggita in pescheria, ma non ci eravamo mai parlati prima di quella fatidica serata in barca.
Io e Olly (l’unica persona che non mi considerasse pazza e fosse mia amica), avevamo deciso di spingerci al largo per pescare, perché volevamo catturare il Martin-spinarello, un pesce raro e costoso, che si aggirava in acque molto profonde e fredde.
La barca di Olly era un po’ vecchia, consumata dal tempo e dalle condizioni climatiche, ma questo a noi non importava.
Arrivate al largo, il cielo si oscurò e le nubi si addensarono in nembi neri e minacciosi, pronti a incombere su di noi.
Iniziò a piovere e, immediatamente, cercammo di tornare a riva, ma ci eravamo spinte troppo lontano dalla costa per rientrare in tempo.
La barca oscillò e venne sommersa da un’onda, buttandomi sott’acqua.
Nel distretto 7 è abitudine insegnare ai bambini a nuotare, ma io non sono mai stata una gran nuotatrice e questo non giocava a mio favore.
Aprii di colpo gli occhi e vidi di fronte a me un ragazzo dai capelli ribelli e lo sguardo preoccupato che, non potendo parlare, gesticolava cercando disperatamente di comunicarmi qualcosa.
Al momento non capii, ma poi vidi al suo collo il ciondolo, fatto di filo di ferro attorcigliato, di Olly e capii che era salva, dopotutto era figlia di un pescatore.
Il ragazzo dagli occhi come il mare mi prese per mano, mi condusse in superficie e insieme tornammo a riva.
Ero stanca, infreddolita e impaurita, ma quella mano calda era salda alla mia e mi faceva sentire più forte, al sicuro.
Quando sentii la sabbia solleticarmi i piedi, tirai un sospiro di sollievo e mi voltai a guardare il ragazzo che mi aveva salvata.
Nello stesso momento si girò anche lui nella mia direzione e da qual momento capii che l’avrei amato per sempre.
Mi guardò dritto negli occhi, sciolse la sua mano dalla mia ed estrasse un ciondolo fatto di corallo rosso.
“L’avevo preso prima della tempesta, prima di trovare la ragazza perfetta a cui donarlo. Piacere, Finnick Odair”
“Grazie, grazie di tutto” dissi sottovoce  e mi allontanai verso il faro.
A metà strada sentii un fischio, mi voltai e vidi il ragazzo dagli occhi come il mare che mi rincorreva.
“Non mi hai detto il tuo nome”
Gli sorrisi: “Sono Annie, Annie Cresta”


Annie, la ragazza del corallo rosso.
Finnick, il ragazzo dagli occhi come il mare.
Anche ora, mentre osservo Anthozoa giocare con il suo cavalluccio marino, mi metto a sorridere ripensando al nostro primo incontro.
Anthozoa significa “corallo”, era questo il nome che Finnick voleva dare a suo figlio.
“Mamma, andiamo a casa? Gluglù non ha più voglia di giocare e sono stanco”
“Va bene, amore mio, andiamo”
La mano del mio bambino si intreccia alla mia, mentre il ciondolo di corallo rosso che porto al collo mi scalda il cuore.


NOTA DELL’AUTRICE:
Ciao a tutti, ormai questo piccolo angolo alla fine delle storie è diventato inevitabile.
Spero che questa FF one-shot vi sia piaciuta, anche se personalmente non mi soddisfa molto… l’ho scritta di getto, senza rileggerla molte volte e i personaggi che ho inserito sono tra i miei preferiti dei libri di Hunger Games.
Non ho letto molte FF su di loro e spero proprio di non aver scritto cose simili a qualcun’altra, se fosse così perdonatemi!
Grazie mille a coloro che mi seguono e hanno letto le mie storie e mi aspetto moltissimi commenti (anche con critiche costruttive).
Beh, che dire ancora, alla prossima FF!
-Ali

  
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