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Autore: Valerie    01/06/2014    4 recensioni
ElenaxTommy
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Elena sta con Giulio da qualche mese. La affascinava la teoria del 'chiodo schiaccia chiodo', ma a quanto pare non funziona come dicono.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Tommy Martini
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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-Tommy. Tommy! Alzati, forza! La sveglia è suonata da un pezzo ormai- 
La delicata voce di Sara giungeva alle sue orecchie da un mondo lontano...
-Tommy, sono le 7.45! Fra mezz'ora dovresti stare a scuola!- la voce si fece molto più vicina e reale.
Il ragazzo strabuzzò gli occhi all'improvviso. 
Dove si trovava? Non riconosceva più i muri della sua stanza. Provava una spiacevole sensazione di smarrimento mista a confusione.
Si guardò attorno spaesato per alcuni secondi, impiegò qualche attimo in più per mettere a fuoco le cose che lo circondavano, poi riacquistò conoscienza e coscienza.
Ributtò la testa indietro sul cuscino e richiuse gli occhi.
Aveva sognato.
Si coprì il viso con le coperte e si diede mentalmente dello stupido.
Erano circa un paio di mesi che aveva lasciato casa Martini con suo padre e Sara dopo il matrimonio.Eppure non era la prima volta che sognava di essere ancora lì e di avere a che fare con Elena. 
Ogni volta che rinvenva da uno di quei sogni provava sempre la medesima sensazione di ansia. Voleva bene a sua cugina, ma come amica. 
L'aveva vista fidanzarsi con Giulio, ragazzo che lui stesso le aveva presentato. Era un tipo a posto, carino, gentile, affidabile. Il suo unico cruccio riguardava l'autenticità dei sentimenti che Elena provava per lui. Aveva sempre avuto il dubbio che lei avesse adottato la teoria del chiodo schiaccia chiodo, insomma una semplice tattica per dimenticarlo, il che non gli importava molto, l'unia cosa che voleva era che le cose tornassero normali fra loro due, che potessero tornare a parlare, ridere e scherzare liberamente come prima...
Prima....
Effettivamente non c'era mai stato un periodo in cui Elena non avesse provato qualcosa per lui. C'era stato solo il periodo in cui LUI era stato convinto che le cose tra loro fossero risolte. 
Se avesse immaginato che ancora le piaceva, avrebbe evitato molti atteggiamenti equivoci, e poi la questione della parentela non era certo da sottovalutare, ma qui stiamo già correndo troppo.
-Ehi, ragazzo? Cos'hai deciso di fare?- La testa riccioluta di Sara fece capolino da dietro la porta.
Tommy tirò giù le coperte il necessario per scoprirsi gli occhi.
-Entro in seconda ora- rispose.
-Questa è l'ultima entrata in seconda che hai a disposizione. Fossi in te la userei con un po' più di giudizio- disse di rimando la donna.

-Tommy, hai un attimo?-
Veronica, la ragazza di turno che gli ronzava insistentemente intorno, si era avvicinata a lui.
Tommy annuì con il capo.
-Ti va se oggi andiamo a prendere un gelato insieme?- gli chiese sorridendo maliziosamente.
L'ultima volta che avevano programmato un appuntamento del genere, giusto una settimana prima, non erano propriamente andati a prendere un gelato...
Il ragazzo sorrise di rimando -Perché no?- disse e le diede un bacio.
La campanella di fine ricreazione richiamò la loro attenzione. 
Tommy la guardò un'ultima volta negli occhi mordendosi il labbro, prima di salutarla e andare via.
Sentì chiaramente la ragazza sospirare mentre si allontanava. Ne rise divertito. 
Era davvero facile per lui far andare i disibilio le ragazze e poi, da quando Giada se n'era andata, aveva messo da parte la sua sensibilità e il suo tatto cavalleresco.
Sapeva bene, tra l'altro, che ognuna di quelle ragazze non faceva sul serio con lui e quindi si sentiva libero di divertirsi.
La mattinata trascorse in fretta. Alla fine Sara lo aveva convinto a non entrare in seconda ora, dato che quella era l'ultima entrata posticipata che gli rimaneva.
Era arrivato con una decina di minuti di ritardo, ma per sua fortuna la professoressa ancora non era arrivata.


All'uscita si attardò più del previsto, trattenuto dal professore di inglese intenzionato a proporgli di aiutarlo in un piano di recupero per i suoi compagni di classe, vista la sua bravura con la lingua straniera.
Quando uscì da scuola vide Elena seduta sulla scalinata. 
'Speriamo non sia rimasta per aspettarmi' pensò tra sè.
-Elena, che ci fai ancora qui?- le chiese.
La bionda alzò gli occhi dal cellulare che teneva in mano.
-Aspetto Giulio- rispose semplicemente.
-Ancora non è uscito da scuola?-
-No, cioè in realtà non è proprio venuto oggi. Aveva una visita questa mattina, ma aveva detto che sarebbe comunque passato a prendermi all'uscita col motorino-
-Capisco, vuoi che aspetti qui con te? - le chiese, ma maledicendosi subito dopo. Più non voleva darle modo di pensare chissà cosa su di lui, più le veniva naturale trattarla con riguardo.
-No, non preoccupar...Ah eccolo!- fece poi lei, vedendo arrivare il suo fidanzato.
Quando Giulio parcheggiò il motorino, Elena gli corse incontro, gli circondò il collo con le braccia e lo baciò intensamente.
Osservò attentamente quella scena.
'Sembra quasi che le piaccia sul serio...' pensò.
Dopo aver salutato i due, Tommy salì in sella al suo mezzo di trasporto e tornò a casa.
Pranzò e si fece una lunga doccia rilassante.
Una volta vestito prese il cellulare da sopra il comodino vicino al suo letto.
Un messaggio.
Ti aspetto alle 16.30 sotto casa mia. I miei rientrano per le 19.00. Veronica.

-Tommy?- Lorenzo entrò nella stanza dopo aver bussato. Aveva una chiave in mano.
-Dimmi papà, che c'è-
-Tommy, sta sera io e Sara rientreremo molto tardi, abbiamo organizzato una serata con Libero, Enrica e Ave a teatro, e sarei molto più tranquillo se per cena stessi a casa loro, tanto ci sono anche Bobò e Elena. Che ne pensi?-
Il ragazzo ribattè che sapeva badare a sè stesso, ma fu tutto inutile.
Acettò controvoglia la questione e si preparò ad uscire.




Nel frattempo, a casa Martini.
-Dai nonno, fatemi uscire!-
-No Bobò, non se ne parla. Al cinema con Alice andrai un altro giorno. Questa sera preferirei che tu e Elena steste a casa, visto che noi non ci siamo-
Il poverò Bobò stava tentando, invano, di convincere nonno Libero e nonna Enrica a farlo andare al cinema con Alice quella sera.
-Bobò, ho un 'idea...- sussurrò Elena all'orecchio del fratello.
Il ragazzo la guardò interessato e lei gli sorrise di rimando.




Le 16.30 di Tommy arrivarono presto. Parcheggiò il motorino sotto il palazzo dove abitava Veronica e lo assicurò col catenaccio ad una rastrelliera apposita. 
Avanzò verso il portone e suonò il citofono al nome di 'Anzini'.
Percorse le scale a due a due e arrivò in un paio di minuti alla porta dell'appartamento della ragazza.
Veronica lo fece accomodare in cucina.
-Ho preso il gelato- gli disse sorridendo e mostrandogli una confezione intera di Magnum alla nocciola all'interno del freezer.
-Wow, è il mio preferito!- Mentì spudoratamente lui 
-Ne vuoi uno?- gli chiese la ragazza.
Lui annuì con la testa.
Veronica, in risposta, chiuse il freezer con un sonoro tonfo e gli si avvicinò con fare provocante.
-Te lo dovrai guadagnare- disse sedendosi cavalcioni sulle sue gambe.
-Ah si?- chiese Tommy, accarezzandole la schiena e portando le labbra sul suo collo.
Non ci fu risposta, ma solo un movimento di mano repentino che arrivò al bottone dei jeans del ragazzo.



20.30. Casa Martini
-Mi raccomando state attenti! Non aprite agli sconosciuti...-
-Ave, per favore, lo sappiamo!- Sbuffarono assieme i gemelli, ormai stanchi delle mille e monotone raccomandazioni di Ave e dei nonni.
-Ohh!- ribatté Libero -Una raccomandazione è troppa e due sono poche!- disse aprendo la porta di casa.
-Andrà tutto bene Libero- intervenne Enrica - Se ci sarà qualcosa che non andrà, i ragazzi ci chiameranno. Non è vero Elena?- chiese poi alla nipote.
-Certamente, nonna!- rispose pronta la biondina.
-Visto?- disse verso il marito, per tranquillizzarlo.
-Se...- fece l'uomo per nulla rassicurato.
Alla fine, dopo altre migliaia di raccomandazioni, gli adulti uscirono di casa.
Saliti in macchina, Libero chiese alla moglie -Enrica, ho dimenticato qualcosa?-
-No amore, non mi sembra...- rispose l'anziana donna.
-Ho lasciato detto tutto ai ragazzi?-
La moglie lo guardò apprensiva -Non preoccuparti Libero, non succederà niente-
'Mah... Gli avrò detto che verrà anche Tommy a cena?' Si chiese tra sè per non farsi rimproverare nuovamente 'Ma sicuramente si' pensò e mise in moto la macchina.


-Sono andati via- fece d'un tratto Elena vedendo la macchina dei nonni partire e girare l'angolo.
-Ok, dico ad Alice di avvicinarsi allora- rispose Bobò, prendendo il cellulare dalla tasca.
Alla fine i due gemelli avevano architettato un piano perfetto.
Elena aveva invitato Giulio a casa, di modo che se i nonni avessero chiamato al telefono fisso lei sarebbe stata lì a rispondere prontamente e invece Bobò sarebbe tranquillamente uscito con Alice. I due avevano scelto un film il cui orario gli avrebbe permesso di rientrare a casa prima dei nonni.
Il campanello suonò qualche minuto dopo, annunciando prima Alice e poco dopo anche Giulio.
Elena e il ragazzo mangiarono la cena che Ave aveva preparato in abbondanza, quasi fossero partiti per una lunga spedizione e poi si accoccolarono sul divano a vedere un film.
Si trovavano sdraiati, uno di fianco all'altra. Lei con la testa appoggiata sul suo petto e lui con un braccio intorno alle sue spalle. Si scambiavano spesso dei brevi e dolci baci, fino a che la stretta intorno alle spalle di Elena non si fece più forte, costringendola quasi a spostarsi sopra il corpo del ragazzo.
Allora i baci si fecero più lunghi e intensi, mentre le mani di Giulio iniziavano a muoversi liberamente sulla schiena della ragazza.
Elena si era affezzionata a lui, e forse si era anche convinta che potesse esserne innamorata, tanto da poter dimenticare Tommy e quella, forse, era l'occasione giusta per dimostrarlo, almeno a sé stessa.




22.10
'Mamma, me la sono vista brutta' pensò Tommy riprendendo il motorino sotto casa di Veronica. Alla fine avevano perso la cognizione del tempo, i genitori della ragazza erano rientrati una mezz'oretta prima e lui era stato costretto a stare nascosto sotto il suo letto fino a che i genitori non si erano ritirati nella loro camera.
Erano le dieci passate e aveva promesso al padre che per cena sarebbe stato a casa con Elena e Bobò. 
Si infilò il casco e partì, dirigendosi di volata verso casa Martini.




-Ti adoro...- sussurrò Giulio all'orecchio di Elena, mentre le sfilava la maglietta, lasciandola con indosso solo il reggiseno in microfibra.
Lei lo lasciò fare, presa da tanta curiosità di provare. 
La stese sul divano, conquistando lui la posizione superiore. 
Le carezzò il viso, baciandole dolcemente il collo, per far poi scendere la mano all'altezza dei fianchi. Fece aderire i loro corpi ed Elena potè sentire un fremito di eccitazione percorrerle la schiena.
Le mani di ognuno esploravano timide il corpo dell'altro, mentre Giulio iniziava a muoversi delicatamente sopra di lei.
La situazione divenne più concreta. Elena avvertì la consistente presenza del ragazzo all'altezza del suo inguine ed iniziò a dubitare con timore della scelta istintiva che aveva fatto. 
-No...Giulio...aspetta...- aveva fermato allora il ragazzo, quando lui aveva tentato di sbottonarle i pantaloni, cercando di far scivolare la mano sotto il bordo degli slip.
Elena si liberò dalla pressione del ragazzo, saltando su dal divano come se l'avesse morsa una tarantola, prendendo più distanza possibile da lui.
Dal canto suo Giulio rimase qualche secondo interdetto, seduto sul divano, guardando un punto indefinito del pavimento.
L'attenzione dei due venne però attirata da un clangore proveniente dalla serratura della porta.
Non fecero in tempo a muoversi da dov'erano, che un incredulo Tommy entrò, immobilizzandosi sul pianerottolo di casa.
-Ma che cazzo...?- riuscì solo a dire.




Finito!! Volevo ringraziare le tre ragazze che hanno commentato il primo capitolo e che con le loro recensioni mi hanno convinto a continuare la mia prima one-shot come una long-fic!
Quindi un bacio e un abbraccio grande a Principessa1973, Kya99 e 
Harryswagger.
Spero continuerete a leggere questa storia senza pretese!
Ringrazio anche tutte le persone che hanno letto anche se non hanno commentato e quelle che hanno messo la fic tra le seguite o le ricordate come WeloveSneakers.
Un abbraccio forte a tutti! Al prossimo capitolo.
_Valérie_

   
 
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