Sono passati quasi 4 anni da quando entrasti in casa mia insieme al gigante di tuo fratello, con l’idea assurda di uccidere Lucifero. Credevi che avresti potuto prenderti la Colt e andartene come se niente fosse.
Spavaldo e coraggioso fino all’ultima goccia del tuo dannato sangue Winchester.
Dopo quella volta, le nostre strade si sono incrociate quante? Dieci, venti…trenta volte??!

Ho perso il conto di tutte le volte che mi avete messo i bastoni tra le ruote. Le anime salvate, mie di diritto. Il Purgatorio. Il Profeta. Le Tavole di Dio e poi ancora tanto.
Ho perso il conto di tutte le volte che sei rimasto fermo a fissarmi negli occhi, deciso a non fare un passo indietro.

Cavolo!, quanto odiavo quella cosa!!!

Il fatto che nemmeno il più potente tra i demoni degli incroci, ora, temuto Re dell’Inferno, riuscisse a farti indietreggiare, mi faceva infuriare come una puttana che capisce che non avrà un soldo dopo un lavoretto da Dio!!!
Non hai idea delle volte che avrei voluto stringerti le mani intorno al collo fino a vederti esalare il tuo ultimo respiro e poi continuare ancora a stringere.
Di quante volte, ho immaginato di squarciarti il petto con le mie stesse mani e strapparti il cuore così velocemente da fartelo vedere smettere di battere.
E tirare così un sospiro di sollievo.
Dio!, finalmente mi sarei liberato di Dean Winchester!!

Ma poi!!

Ma poi, il tuo caro Sammy, mi ha fatto qualcosa in quella Chiesa. Mi ha drogato con il suo maledetto sangue umano purificato. Mi ha trasformato in qualcosa che non volevo essere. Che non voglio essere.
E così mi ritrovo a pensare quanto questa cosa mi abbia reso simile a te, in questo momento.
Anche tu, non volevi che la Lama e il Marchio ti cambiassero.
Neanche tu, volevi cambiare e diventare ciò che stavi diventando.
Che ironia!!
Tu non vuoi essere un demone. Io non voglio essere un uomo.
Tu non vuoi essere me. Io non voglio essere te.
Ma come si dice!! Non sempre si può avere quello che si vuole!!!
Quindi bisogna accontentarsi delle conseguenze delle nostre azioni.

Quando  mi hai detto di scendere dalla ruota e farmi da parte, ti ho dato retta. Ma non vi ho mai persi di vista.
E quando quella specie di angelo dalle manie di grandezza più esagerate delle mie, ha affondato la sua lama dentro il tuo petto, credevo onestamente che avrei pensato “Devo mandargli un cesto di frutta e tutti i miei ringraziamenti!!”
Invece no!!
Stavo per intervenire, quando un inopportuno richiamo mi ha costretto ad abbandonare quel magazzino, nel momento esatto in cui sentivo Sam gridare quel “NO!”
Lo sai!, non posso evitare di rispondere ad un richiamo, per quanto io sia ciò che sono. Se un sigillo chiama, la mia natura di demone vuole che io risponda.

Ho dato una sonora lezione a quello stupido che mi aveva richiamato.
“Signore, i demoni chiedono la guida di un nuovo cavaliere! E’ tutto più complicato, senza un comandante delle legioni!”, mi ha detto mentre lo sbattevo contro il muro più duro dell’Inferno e gli torcevo le budella con le mie stesse dita.
“Il Trono di Spade è complicato. Il sesso nella doccia è complicato. Tutto il dannato Inferno è complicato. Che aspettino!!” mi sono ritrovato a gridargli quasi senza accorgermene, ricordandomi, poco dopo, che avevo già sentito questa spiegazione. Da te.
E quando l’ho messo giù, l’unica cosa che riuscivo a pensare era che, tu, molto probabilmente, anzi, quasi sicuramente, eri morto.

Sono ritornato in quel magazzino, ma era vuoto. Ormai.
Ho visto il sangue, il tuo sangue, vicino a quella parete di cemento. Ne ho seguito le tracce e l’odore fino ad un blocco più piccolo. Sam deve averti fatto sedere.
Che sdolcinati!!, sicuramente, come al solito, vi siete detti le vostre solite cose da fratelli, che tanto piacciono alle donne. Che Dio non voglia debba mancare momento bromance anche in tutta questa storia!!! Tu avrai fatto la parte del fratello maggiore fiero, Sam avrà pianto e poi…poi tutto deve essere finito, perché non vedo altre tracce di te.
Sam deve averti portato in braccio.
Deve averti portato al bunker. L’unico posto dove può trovare un modo per riportarti indietro.

E mentre penso queste cose, la terra e i muri intorno a me, tremano.
“Giuro che se è un altro dei miei attendenti, mi do’ al licenziamento di massa!” penso, ma , invece, il richiamo continua.
Non è un demone a richiamarmi. E’ Sam.
Come volevasi dimostrare! Penso, sorridendo tra me e me.

Arrivo a Lebanon. Mi fermo per un attimo davanti alla porta di quel bunker in cui sono stato prigioniero per mesi. La porta è aperta, a conferma che Sam non poteva chiudersela alle spalle, avendo te, tra le mani.
Ma che ci faccio qui?!, mi ripeto.
Dovrei ignorare ogni richiamo di questi due idioti vivi o morti che siano e infischiarmene. Oppure, molto più semplicemente, apparire a quel ragazzone che di certo avrà l’aspetto disperato e fregandomene di tutto e tutti, sghignazzargli in faccia un semplice “Fottiti!!” e sparire nel nulla, lasciandolo alla sua disperazione e alla puzza del tuo cadavere.

Invece non lo faccio. Non vado via.

Ma prima di apparire a tuo fratello, vengo da te. Ti vedo steso, immobile, privo di respiro e di quella tua strafottenza innata.
Diavolo!, Metatron ti ha conciato proprio male!!
Quando si dice : misericordia angelica!!
C’è una sedia. La sposto. Mi siedo e ti guardo.

Tuo fratello, che Dio benedica la sua anima, mi sta’ invocando mentre sono qui. Vuole fare un patto. Vuole riportarti indietro, che poi, è quello di cui stavo parlando……….Ascoltami, Dean Winchester, ciò che stai provando adesso, non è la morte. Ma la vita. Un nuovo tipo di vita. Apri i tuoi occhi Dean!! Vedi ciò che io vedo. Senti ciò che io sento…..

Ti osservo ancora e poi tu apri gli occhi. E vedo ciò che sei.
Adesso.
 
N.d.A.: Ok!, credo che a questo punto io debba decisamente cambiare "spacciatore"! 
Comincio a dare i numeri. Ma il bello è che non so se sarà l'ultima shot di questa serie!!!
Perciò se leggete, recensite e se recensite questa piccola botta di sclero, abbiate pietà!!
Alla prossima:):)