*Alla mia migliore amica,
perché è unica e speciale,
e per questo solo lei
mi si addice.*


 

Sei tu.
Sei quella diversa,
diversa da tutto e da tutti.
Sei quella inconfondibile,
con uno stile tutto tuo,
tuo in tutto, personale,
unico.
Persino nel camminare,
svolazzi su e giù,
leggera come un soffio di vento,
e con un soffio di vento ti si può distruggere;
ma a testa alta,
sprezzante di tutto ciò che si trova intorno a te,
arrabbiata, gli occhi che emanano fulmini,
fulmini luminosi per chi li sa apprezzare:
ira che ti dà la forza,
troppo sinceramente reale
per essere assimilata agli altri,
una presenza che attira
l’attenzione di chiunque:
forse un’onnipotenza sul resto della gente,
fidati,
non posseduta da tutti;
eppure non ti importa.
Veloce, velocissima,
ti piace essere definita “razzo”,
anche stranamente:
non tutto apprezzi,
perché infatti hai ragione:
non tutto ti si addice.
Capelli al vento,
su e giù nell’aria fresca,
cerchi di trattenerli con un fermaglio
ma non ci riesci:
sono proprio come te,
irraggiungibile,
inafferrabile,
inarrestabile.
A tal punto da non vedere niente e nessuno,
non consideri gli ostacoli,
li ignori completamente
con aria di sufficienza:
non ti soffermi su niente,
volutamente,
di proposito;
ma ciò che scorgi
lo osservi dall’alto in basso,
con ostentata superiorità.
Perché no,
non importa la tua statura,
non importa anche se è così ridotta
per la tua età,
riesci sempre ad essere superiore
a qualsiasi essere in cui ti imbatti.
Sembra facile,
ma per fortuna non lo è:
non potresti avere più valore
di quello che già possiedi,
ed è tutto guadagnato
con sudore e fatica,
con le unghie e con i denti;
sei ammirata da tutti,
lo sai,
ma non ti basta neanche questo,
non ti basta niente,
perché sei tu
ciò che conta ormai,
e nient’altro.
Ma continui imperterrita
verso la tua meta,
anche se non sai nemmeno
quale essa sia.
E questo spaventa più me
che te,
questa è la cosa speciale,
questa è quella che ti rende tale,
quella che ti rende ciò che sei:
sei tu.