Storie originali > Poesia
Ricorda la storia  |      
Autore: Hyarviel    05/08/2008    1 recensioni
pensieri in poesia lavando le ampie vetrate del negozio in cui lavoro. acqua calda e ammoniaca, in agosto. giove ammone mi sia clemente, non vogliono essere offese, i miei versi.
Genere: Demenziale, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

riflessi

 

chiare, fresche e dolci acque
d'ammoniaca profumate
con gioia vi intingo la spugna;
asciuga le gocce rimaste,
un panno colorato.

“lavoro sporco, eh?”
azzarda un passante
“il mio lavoro č pulitissimo”
rispondo fiera
“sono i vetri ad essere sporchi.
e questo grazie a gente come lei,
i cui figli mi insozzano
di ditate la vetrina”.
attonito l'uomo rimane
fisso al se stesso riflesso nel vetro.
il quattordicenne pargolo
indica scarpe esposte
con ampio sorriso beota
“le silver max argento! papŕ!”
e mi lascia il ricordo
del suo indice sinistro.


 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Poesia / Vai alla pagina dell'autore: Hyarviel