Anime & Manga > Vampire Knight
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Autore: mycoXspica    06/08/2008    5 recensioni
La mia prima fanfic su Vampire Knight che è anche la prima fanfic che ho scritto in prima persona (scusate il gioco di parole xDD). Una One-Shot il cui co-protagonista è il mio vampiro preferito *ççç* Aidou My Love <3 Spero vi piaccia!! Commentate in tanti, mi aspetto anche critiche!! ^O^
Genere: Romantico, Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hanabusa Aido, Nuovo Personaggio
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Il mattino... quanto detesto questo periodo della giornata... di solito, lo passo a dormire ma... no, non oggi. Come? Scuola? La lezione è al tramonto. Che scuola frequento? L’Istituto Privato Cross, è ovvio.

Myco Hoshizawa.
Età Apparente : 17 Anni
Cross Academy ~ Night Class
Razza? Vampiro.
Ecco tutto ciò che c’è da sapere su di me;

È un ora buona che rimango nascosta qui dietro... possibile che il colloquio di Aidou con questi umani duri così tanto?!
Ed eccolo... un altro sbadiglio da parte dell’ “Idol” della Night Class. Ma di che mi sorprendo?! Non è il primo e non sarà di certo l’ultimo, stamattina.
– Yawn – mi sigillo la bocca con le mani per non far rumore... questa volta lo sbadiglio è il mio. Non sono abituata a svegliarmi così presto. Ma stamattina... beh, questa mattina è un caso eccezionale: un lavoro per Aidou? No... dubito che accetterà ma... il bello è che Loro non lo sanno. ‘Mph...’ ghigno divertita mentre ascolto i perché della loro proposta, a cui ovviamente Hanabusa non presta la minima attenzione, nascosta ben bene sotto le scale che portano alle stanze del Dormitorio Luna.
- Questo è qualcosa che non possiamo chiedere ad altri se non a lei “giovane genio del miracolo”...! – fa uno dei due, cerco di trattenere una risata, mai ho sentito persona alcuna, umano o vampiro che fosse, chiamare Aidou in quel modo... ‘certo che è un soprannome proprio carino...’ penso cercando ancora di trattenere le risa.
– La prego di entrare a far parte della nostra organizzazione di ricerca. Se fosse lei, che ha pubblicato quell’articolo sulla gazzetta... – gli fa l’altro... sento che è in arrivo la solita risposta... neanche il tempo di finire di pensarlo che :
- Eh?! Ma a me non interessano i lavori diurni. – eccola lì, vorrei vedere la sua faccia in questo momento... ma mi dà le spalle quindi... va beh, forse è un bene o non sarei riuscita a trattenermi... – Ho sonno, quindi potreste andarvene? L’uscita è di là. -
Sento improvvisamente il fruscio della porta che si apre... - Chi sarà a quest’ora? – mi chiedo sussurrando ed è proprio Aidou che risponde inconsapevolmente alla mia domanda :
- Yuuki-Chan? – sono sorpresa almeno quanto lui. Yuuki?! Che ci fa qui, Quella?! Ogni volta che lei è nei paraggi, Aidou perde la testa, maledizione!! Presto un occhio alla porta stando attenta a non farmi vedere da nessuno e la sento balbettare un ‘Idol... cioè, Aidou-Senpai...” sbuffo. Adesso anche lei come tutte le altre ochette della Day Class comincia ad usare nomignoli? – Forza... voi uscite! Uscite! – appunto. Come volevasi dimostrare, Aidou si mette immediatamente in moto e caccia fuori i due tizi rimanendo anche un po’ abbagliato dalla luce del sole. Un altro sbadiglio... l’avevo detto che quello di prima non sarebbe stato l’ultimo
– Scusa per il disturbo... – fa lei, lui si stiracchia un po’ davanti a Yuuki... perché all’improvviso sento le mie guance avvampare?
- Figurati... Chi se ne importa di quelli! Perché sei venuta qui? Stanno dormendo tutti. – dice a Yuuki... ‘uhm... non proprio tutti...’ penso io prima di vedere Aidou animarsi all’improvviso – Sei, per caso, venuta a condividere il tuo sangue con me? – sbuffo ancora mentre lui con un sorrisetto “adorabile” si abbraccia Yuuki. Se non fosse perché non mi va che pensi male di me, uscirei allo scoperto a fargli una faccia di schiaffi ma mi limito a sussurrare un ‘Contieniti... =___=’ a denti stretti.
- No, sono venuta per vedere Kaname-Senpai. – è la risposta di Yuuki... mi sarei sorpresa del contrario.
- Ah, è così. Allora seguimi... – Aidou con malcelata delusione la lascia andare e si avvia su per le scale, mi nascondo ancora, non deve vedermi. Sento i suoi passi sulle scale
- Ehm... mi stai accompagnando? – Yuuki è alquanto sorpresa della cosa e... a dirla tutta, un po’ lo sono anch’io. Che si sia stancato di incorrere nei continui schiaffi di Kaname-Sama a causa di quella ragazzina?
- Kaname-Sama tratta gentilmente solo te, per cui... noi tutti emuliamo solo il suo comportamento. – Aidou fa una breve pausa, fermandosi anche all’improvviso, a metà scala – Yuuki-Chan, dimmi... di chi è quell’impronta di canini? – chiede. Sento Yuuki gemere sorpresa e Aidou ghignare divertito dalla cosa... maledizione perché non posso sporgermi a guardare?! Ci provo ma... ‘Kyahh’ è solo un pensiero ma avrei voluto urlare. Ho fatto appena in tempo a tornare nascosta che Aidou si è appoggiato con la schiena alla ringhiera. – La notte scorsa, in aula si è sentito improvvisamente odore di sangue. Eravamo tutti sorpresi. Io sono l’unico ad aver notato subito che era l’odore del tuo sangue, Yuuki-Chan. – spiega Aidou quasi con zelo. Già... lo ricordo bene, è stato l’unico a notare qualcosa in più rispetto a noi altri che continuavamo ad agitarci con quell’odore... ma dalla sua espressione... per una che come me non l’ha mai perso d’occhio è stato piuttosto semplice capire a cosa pensava : ‘Yuuki-Chan... questo è l’odore del suo sangue...’ già, maledetta Yuuki, è davvero così delizioso quel suo sangue di umana? Talmente squisito da non lasciar desiderare altro ad un vampiro come Aidou?! – Kaname-Sama... – continua a raccontare, Aidou – ...ha detto di dimenticare tutto... quindi hanno smesso tutti di far confusione. –
- Kaname-Senpai ha...? Davvero...? – le parole di Yuuki, immagino che qualcosa nel suo sguardo o non so cos’altro di lei in questo momento abbiano aizzato le ire di Aidou perché un gelo improvviso pervade il dormitorio e tutte le candele si spengono.
- Ah, mi sto irritando! - Ammetto che in questo momento Aidou mi fa quasi paura... ha congelato con un solo gesto l’intera ringhiera... – Yuuki-Chan, cosa sei per Kaname-Sama?! – è questo che lo irrita?! È geloso forse? Di Kaname-Sama? Di Yuuki?!
Pochi scalini e lo sento fare un salto per poi piombare dritto davanti a Yuuki... eh sì, ho finalmente trovato il coraggio di sporgermi un po’... – Ehi, Yuuki-Chan, dimmi... – il suo tono sembra essersi addolcito, cosa c’è sotto? - ...cosa sei per Kaname-Sama? – okay, scherzavo, non si addolcito affatto, anzi... una parte di me continua ad averne paura.
- Dieci anni fa, Kaname-Senpai mi ha salvata da un vampiro assetato di sangue. Gli devo la vita. –
- Eh? È successa una cosa del genere? – sembra più rilassato... ma questa volta non mi fido delle mie fantomatiche intuizioni – Allora per ripagarlo come tuo salvatore, dovresti almeno offrire a Kaname-Sama il tuo sangue. –
- Sangue...? –
- Capisco... Il tuo sangue appartiene dunque a Kaname-Sama. Però, l’impronta di quel morso non è di Kaname-Sama, vero? – ha ancora un tono che non mi convince... lo vedo di spalle avvicinarsi a Yuuki in modo quasi equivoco e sento il cuore battermi a mille nel petto. Perché? – Non devi offrirlo più a nessuno... nemmeno a me. – ‘A onor del vero...’ penso io ‘...non te l’ha mai offerto.’ – Un giorno, le vene del tuo collo... verranno toccate dalle labbra di Kaname-Sama... e penetrate lentamente dai suoi denti... – il cuore continua a battermi forte – Quando udirai il suono del tuo sangue che scorre nella bocca di Kaname-Sama, allora proverai piacere, Yuuki-Chan. – mi sento il respiro mozzato, com’è possibile che queste parole, le sue parole mi facciano questo effetto?!?! Arrossisco senza controllo... non distolgo lo sguardo dalla sua schiena, quel suo tono inquietante mi rende strana... ‘Forse dovrei fermarlo... potrebbe finire male! Però... se davvero Yuuki e Kaname-Sama... io potrei...’ penso, esito – Ma certo! Va’ subito a chiedergli di farlo! – continua Aidou... vedo Yuuki alquanto imbarazzata... e lo credo bene. Quelle parole, dette in quel modo avrebbero imbarazzato chiunque. – “Per favore, bevi il mio sangue!” –
- Che stai dicendo? –
- Ti vergogni? – le ghiaccia il braccio destro e la vedo alzare la mano opposta come a prendere lo slancio per uno schiaffo
- Aidou-Senpai! Ora smetti~!! – mi tocca nascondermi di nuovo...
- Ferma, Yuuki. – Kaname-Sama è intervenuto giusto in tempo... è in momenti come questi che me la darei volentieri a gambe... e consiglierei anche ad Aidou di farlo se potesse. Il ghiaccio è improvvisamente evaporato, merito di Kaname-Sama.
- Kaname-Sama! – esclama Aidou sorpreso, dal rumore che avverto posso ben immaginare cosa è successo... stringo occhi e denti e rimpiango di non aver fermato Aidou quando potevo. Gli avrei risparmiato questo dolore... almeno credo.
- Chi ha mai detto di desiderare ciò? – chiede Kaname-Sama ad Aidou con un tono che m’incute timore, non ho il coraggio di sporgermi a guardare...
- No... mi sono comportato da impudente. Ti chiedo perdono, Kaname-Sama. – sento scusarsi Aidou.
Un brivido mi percuote la schiena... sospiro affranta e sento delle lacrime salirmi agli occhi senza conoscerne neanche il motivo, le trattengo. – Anche tu, Myco, vieni fuori. – come immaginavo, Kaname-Sama ha scoperto anche me, ma ormai non m’importa, mi faccio coraggio ed esco allo scoperto, inchinandomi.
- Myco?! – sento sussurrare Aidou, sorpreso, che si volta a guardarmi
- Kaname-Sama, io... – tentò di scusarmi, ma vengo interrotta
- Perché non hai fermato Aidou?! – preferisce tagliare corto Kaname-Sama, non so che rispondere...
- Non... non ho potuto. – preferisco non andare oltre, spero che questa risposta basti.
- Non hai potuto o non hai voluto?! – insiste Kaname-Sama
- Non ho potuto. – ripeto con quanto più rispetto posso imprimere alla risposta. Sento che Kaname-Sama non è convinto, segue un silenzio lungo qualche minuto
- Ritiratevi – sento poi ordinare Kaname-Sama
- Sì. – io e Aidou rispondiamo all’unisono chinando il capo a Kaname-Sama ma io sono la prima ad alzarmi, passo accanto ad Aidou senza guardarlo negli occhi, a capo chino, ancora rossa in volto, una lacrima sento di non poter più trattenerla e la lascio scivolare via. ‘Una...’ penso ‘...Che vuoi che sia.’
Salgo le scale velocemente sentendo lo sguardo di Kaname-Sama, Yuuki e Aidou fisso su di me, sento poi i passi di quest’ultimo seguire i miei ancor più veloci. Mi rinchiudo nella camera che condivido con Crystal e rimango con lo sguardo perso nella profonda oscurità di quella camera, ansimando.
- Che ti prende?! – sento la voce di Crystal provenire dalle parti del suo letto, ancora assonnata, devo averla svegliata quando ho chiuso di scatto la porta per non permettere ad Aidou di raggiungermi e chiedere spiegazioni.
- Nulla... – rispondo io - ...torna a dormire – aggiungo.
*Toc Toc*
Qualcuno bussa alla mia camera... so chi è anche prima che parli... non l’ho scampata affatto come pensavo. – Myco mi apri, prima che svegli Crystal?! – mi fa Aidou dall’esterno della camera. ‘È già sveglia...’ penso io e sospiro
- Ahhhhhn, ecco che ti prende... non basta quando gli chiedi “amorevolmente” di darti un po’ di cioccolato in classe? Adesso anche la mattina... – fa Crystal, con lo sguardo le faccio capire che non ho voglia di discuterne e lei si rigira nel letto – ...Ok... torno a dormire! – mi fa, annuisco soddisfatta.
- Mi senti Myco? So che non stai do... – continua Aidou, non gli lascio finire la frase e apro la porta
- Cosa c’è, ho sonno... – dico fingendo un tono assonnato... a dire il vero sono ancora piuttosto sveglia, ma non voglio tirarla per le lunghe e dare spiegazioni, quindi, non appena apre bocca, gli accarezzo la guancia. Lo sorprendo. – Scusa se non ti ho fermato prima... se l’avessi fatto non ti saresti beccato quello schiaffo. – lo fisso negli occhi e mi sorprendo io stessa del riuscire a farlo ma quel solo gesto mi fa ribollire il sangue, è come se quei suoi occhi di ghiaccio mi stiano catturando... ne sono rapita, tanto che quasi non controllo le mie azioni... quando me ne accorgo, sto accarezzandogli le labbra, socchiuse, con il pollice, lui mi fissa inebetito. Distolgo immediatamente lo sguardo e abbasso la mano. – Ho... molto sonno, vado a letto. Buona dormita Aidou. – le mie uniche parole, mi rintano nella stanza che chiudo a chiave e mi getto sul letto senza neanche rimettermi il pigiama. Immagino che anche Aidou sia tornato nella sua stanza... immagino di averlo confuso. Rimango a fissare il soffitto. ‘Ma che mi è preso?!’ penso. Mai mi era successa una cosa del genere... ‘Dev’essere il sonno... non c’è altra spiegazione!!’ cerco di convincermi di questa ipotesi e provo a dormire, ma inutilmente... mi sono anche dimenticata di cambiarmi... mi ci vogliono pochi secondi e sono di nuovo in pigiama... vedo la mia immagine riflessa nello specchio della stanza : Cavoli, ho le guance di un rosso acceso!! Cerco di non pensarci, adesso niente più scuse: ‘Devo dormire, altrimenti al tramonto sarò uno zombie’ penso questo infilandomi sotto le coperte, ma passano ore e io ancora non ho preso sonno, sento che il tramonto è vicino.

Siamo in classe, come volevasi dimostrare stamattina ho impiegato ore a cercare di nascondere queste maledette occhiaie.
Durante il tragitto tra il Dormitorio Luna e la classe, tra la folla di ragazzine urlanti, Aidou mi è sembrato più pazzo del solito con le sue Fan, e manco fosse il Saint Chocolatre Day, è arrivato in classe con una marea di sacchetti e pacchettini di dolci... sono seduta dietro di lui, come sempre d’altronde... ‘Ahhhh!!! Così mi farà venire fame!!! >__< ‘ penso. Tutti sanno che i dolci, e in particolare il Cioccolato, sono il mio punto debole!! Mi viene quasi voglia di chiedergliene un pezzo ma dopo questa mattina non ne ho il coraggio!! Come mio vizio senza accorgermene nemmeno mi metto a piagnucolare in modo tale che solo Crystal, non appena torna a sedersi accanto a me dopo una chiacchierata con Shiki se ne accorge, mi guarda in modo strano e poi sbuffa alzandosi di nuovo.
Si avvicina alla catasta di dolci e ne prende uno: - Posso, vero...?! – non lascia il tempo ad Aidou di rispondere che me la lancia, la prendo al volo: cosa farei senza la mia adorata compagna di stanza?!
- Ma il mio ciocco... - fa Aidou, Crystal lo blocca all’istante
– Vedila così : È per la salvaguardia del mio nervosismo! Preferisci che uccida Myco? – gli dice, vedo Aidou borbottare qualcosa d’incomprensibile mentre io mi pietrifico all’istante per le parole di Crystal ‘Dovrò cercare di trattenere i miei lamenti...’ sussurro tra me e me.
Crystal torna a sedersi – Non mangi...? – mi chiede. Il prof. non è ancora arrivato.
- Sì, certo... ne vuoi un po’? –
- No, non m’interessa... – fa lei appoggiando la testa all’indietro e ingoiando un paio di pillole ematiche... Bleah!! Quelle cose mi fanno venire il voltastomaco... peccato che non sia permesso bere sangue all’interno della scuola. A proposito di sangue... mi sono tornate in mente le parole che Aidou questa mattina ha rivolto a Yuuki... mi sento di nuovo avvampare e fisso Aidou masticando l’ultimo pezzetto di quella cioccolata rimasto, senza neanche pensare a quello che faccio.
Lo vedo alzare lo sguardo come se qualcuno l’avesse chiamato, ma poi si gira verso di me, evidentemente ha sentito il mio sguardo, che ora distolgo immediatamente, fisso su di lui. Mi sento arrossire ancora, non riesco a controllarmi accoccolandomi sul banco davanti a me fissando in direzione di Crystal.
- Stai male, forse? – mi fa, proprio lei – Sei tutta rossa... -
- No... cioè! Sì... forse... insomma, un pò... me ne torno in dormitorio. Non ho dormito e sono stanca... – rispondo alzandomi e avviandomi fuori dall’aula in tutta fretta.
Da lontano sento la voce di Ichijou - Ma dove va? - penso che sia rivolto a Crystal e poi un’altra voce : Aidou.
- La raggiungo io! – fa
- No, lui no... – sussurro io e affretto la mia corsa facendo attenzione a sentire i suoi passi: sono veloci, ma dopo qualche secondo, sembra quasi che si siano fermati.
Ormai non sono molto lontana dall’uscita... mi sono anche stancata di correre, cammino lentamente lungo il corridoio semichiuso e mi appoggio ansimante ad una delle colonne. Non solo ho sonno, ma improvvisamente mi sento anche confusa, ma cosa c’era in quella cioccolata? Veleno?
- Tana per Myco-Chan! – la voce di Aidou. Mi ritrovo improvvisamente bloccata: dietro di me: la colonna; davanti: Aidou che sogghigna soddisfatto dell’avermi non solo raggiunta, ma anche immobilizzata... sarò costretta a dargli spiegazioni! Che seccatura!!
- A-A-Aidou... – balbetto, ma non voglio dargli soddisfazioni, se vuole spiegazioni dettagliate dovrà sudarsele! Chi la dura la vince ed io non ho intenzione di perdere. - ...che cosa... ci fai, qui? – chiedo, mal celando il nervosismo, tentando invano di non incrociare il suo sguardo.
- Dove andavi di bello al posto di rimanere a lezione? – mi domanda, il suo viso incurvato in un sorrisetto malizioso
- Secondo te?! – gli domando in modo retorico – Tornavo al dormitorio! Ho sonno... e poi il prof non c’era! –
- Ahhhhn!! E a proposito di sonno... – il suo tono di voce torna serio - ...cosa ci facevi stamattina nascosta sotto le scale, eh? – ‘Ecco, lo sapevo!’ penso io. – Eri forse gelosa di me?! – aggiunge, mi costringe a guardarlo: arrossisco, sorride soddisfatto.
- No, ero solo curiosa di sapere come avresti liquidato quei due tizi... tutto qui. –
- Certo... – mi fa, scettico. – E come la mettiamo col fatto che “Non hai potuto” fermarmi? – continua ad usare un tono intriso di malizia, mi mette in agitazione, non lo sopporto!! Per di più... questa domanda non me l’aspettavo, cosa gli rispondo?!
- Io... non... beh... ma a te che importa?! – ‘Fantastico, Myco, davvero bella risposta...’ penso, scettica. E in effetti... la mia risposta ha sorpreso un po’ Aidou ma penso che piuttosto che arrendersi, con me... ci darà ancora più dentro per farmi rispondere. Deglutisco al solo pensiero.
- A-ha? Siamo nervosetti oltre che imbarazzati? – sogghigna
- I-Imbarazzata io?! Scherzi? Toglitelo dalla testa!! - mento cercando d’essere il più credibile possibile e faccio per liberarmi dalla sua presa, lui ride divertito e allenta un po’ la presa in modo che possa fare un passo
- No, No... torna qui, non ho finito! – non mi lascia allontanare che di un passo per poi bloccarmi nuovamente con la spalle al muro
- Si può sapere che vuoi da me?! Ah... – sbraito per poi avvertire un improvviso gelo ai piedi, quando abbasso lo sguardo li vedo coperti di ghiaccio e sento Aidou sogghignare divertito. – Aidou!! – sussurro a denti stretti come una minaccia ma non faccio che aumentare il suo sorrisetto
- Hai sempre avuto un carattere freddo e scostante e l’ho sempre preso come una sfida: dovevo sciogliere quel ghiaccio che ti avvolgeva e non mi sarei dato pace finché non ci fossi riuscito. Ma da stamattina... da questa mattina sembri quasi un’altra persona... – mi spiega Aidou... ‘È vero, non mi sono mai comportata molto amichevolmente se non con Crystal...’ penso ‘...ma non avrei mai immaginato che il mio comportamento potesse far nascere certe idee ad Aidou...’ a distrarmi dai miei pensieri è nuovamente il gelo, Aidou mi ha congelato anche le braccia che ora sono fissate al muro. Avvicina il suo volto al mio e mi sussurra all’orecchio, ghignando, la fine della sua spiegazione: - ...ed è proprio questo tuo cambiamento a farmi credere di essere vicino al mio scopo... – segue un altro ghigno soddisfatto e sento la sua mano dietro la nuca scostarmi i capelli tutti sulla spalla destra. ‘Non vorrà...?!’ penso ancora, questa volta sorpresa di ciò che sta accadendo...
Sento la sua mano mantenere fermi i capelli, inclino istintivamente la testa sulla destra – A-A-Aidou... – balbetto, mi lecca un po’ il collo provocandomi un fremito, arrossisco imbarazzata e lo sento ridere divertito... – A-Aidou... piantala... – sono affannata e la mia voce scaturisce quasi impercettibile come un sussurro, avverto il suo respiro sul mio collo, non mi da fastidio, ma m’imbarazza da morire.
Affonda piano i canini nel mio collo cominciando a succhiarmi il sangue... sussulto per un secondo in quel momento, è la prima volta che provo questa sensazione. Non fa male, è... piacevole, un misto di dolcezza e imbarazzo che mi fa sentire bene.
Una volta sazio, Aidou estrae i canini e lecca quel po’ di sangue rimasto sul mio collo, e sulle sue labbra... non è da me pensare che è un gesto davvero sensuale ma non mi sorprendo : è da un po’ che non sono la Myco che tutti conoscono, ma mi chiedo: qual è la vera me? Quella Myco fredda e scostante oppure questa nuova me stessa timida e insicura?!
Rimango premuta contro la colonna cercando di riprendere fiato... sento lo sguardo di Aidou, fisso su di me, sogghignare in modo quasi sadico... non ho intenzione d’incrociarlo e così abbasso il mio.
- Certo che... il tuo sangue è molto dolce, Myco-Chan... – mi fa d’un tratto - ...era la prima volta che venivi morsa? – sogghigna ancora, maledizione questa cosa mi fa imbestialire!! Non rispondo... anzi, riprendo ancora un attimo fiato e corro via verso il dormitorio lasciando Aidou perplesso.
Raggiungo il dormitorio e mi barrico in camera, chiudendomi a chiave e mi getto sul letto che ballonzola un po’, mi sento ancora più stanca di prima, mi basta appoggiare un po’ la testa sul cuscino per addormentarmi subito.

Mi sveglio per lo strano caldo infernale, non so per quanto io abbia dormito ma mi ritrovo immersa dalle fiamme
- Il dormitorio sta andando a fuoco?! Ma cos’è successo qui?! – sono stordita a causa del fumo, le fiamme m’impediscono di avvicinarmi alla finestra ma mi sembra d’intravedere il sole tra le tende in fiamme. Sono in trappola, senza una via d’uscita. ‘E Crystal?’ Istintivamente porto la mano destra al collo... ‘Aidou? E tutti gli altri? Dove saranno? È forse la fine?!’ penso.
Sento d’un tratto colpi sulla porta che pochi secondi dopo si sfascia letteralmente – Aidou?!?! – esclamo sorpresa, sono quasi felice di vederlo. – Che sta...?! – non mi lascia il tempo di finire la domanda
- Non c’è tempo, vieni fuori di qui, prima che se ne cada tutto a pezzi!! – m’interrompe con una certa fretta, e non gli do torto, ma come raggiungerlo se le fiamme ci separano?! – Non resisterà che pochi secondi, quindi vedi di farteli bastare!! – aggiunge, non ho capito cosa intende ma... ‘Ahh!! Ecco!! Vuole provare a congelare le fiamme!!’ penso osservandolo provare, devo sbrigarmi e raggiungerlo non appena ne ho la possibilità, senza esitazioni. Aspetto che metta all’opera il suo ‘piano’ e non appena vedo che le fiamme si sono un po’ ghiacciate lo raggiungo, aveva ragione, le fiamme hanno subito sciolto il ghiaccio ma almeno sono riuscita a passare.
Usciamo dalla stanza di corsa e cerchiamo di raggiungere le scale, anche se ci tocca ricorrere ancora un paio di volte allo stesso trucchetto utilizzato in camera.
- Almeno puoi dirmi com’è successo? – gli chiedo, ovviamente mi riferisco alle fiamme che avvolgono il dormitorio
- Vampire Hunter! – le uniche sue parole
- Vampire Hunter?! – ripeto al massimo dello stupore – Ma... perché?! Non capisco... all’improvviso...!! –
- Non ne ho la più pallida idea! Si sono presentati qui all’alba e hanno appiccato il fuoco al dormitorio! Questo è tutto quello che so! –
- Ma è pazzesco!! –
- Non dirlo a me...! – nel frattempo raggiungiamo le scale – Stanno cadendo a pezzi, fa attenzione! – mi avverte, è preoccupato per me?
- Hn... – annuisco e mi appresto a scendere con lui... raggiungiamo l’atrio con un po’ di fatica - E gli altri? Dove sono? – chiedo
- Ci siamo trattenuti di più in aula... Stavamo tornando dalla lezione quando abbiamo visto il dormitorio in fiamme... Saranno in classe... oppure si sono nascosti nei dintorni... comunque una cosa è certa, gli Hunter sono troppi anche per noi. –
- E tu...? –
- Stavo andando con loro quando mi sono ricordato che tu eri tornata al dormitorio... così sono entrato di nascosto e sono venuto a prenderti! Spero che se ne siano andati... – gela parte delle fiamme attorno alla porta e riesce ad aprirla, fortunatamente senza ustionarsi. Mi fa un cenno ed esce, lo seguo.
In un primo istante sembra tutto tranquillo, silenzio oltre il crepitio del fuoco.
- Andiamo. Credo se ne siano andati... – mi dice prendendomi la mano, sbuffando lievemente a causa della luce del sole, sospiro sollevata e annuisco, coprendomi gli occhi dal sole con la mano libera.
Avanziamo giusto pochi passi, dopo di che Aidou si ferma all’improvviso, io faccio altrettanto squadrando biecamente le figure che ci attorniano.
Umani, Cacciatori di Vampiri, Opposti alla Stirpe della Notte: Nemici.
Provo una gran rabbia nei loro confronti, una rabbia che non fa che aumentare quando li vedo alzare le loro “Bloody Rose” puntate contro di noi. Mi prudono le mani, quanto vorrei farli fuori uno dopo l’altro. Tremo di rabbia.
- Sta calma, ti ho già detto che sono troppi anche per la Night Class al completo, cosa pensi di poter fare?! -
- Già... non me lo ricordare... – sussurro in risposta - ...ma almeno voglio risposte! – faccio un passo avanti mentre Aidou mi fissa come a dire ‘Che diavolo vuol fare, questa, adesso?!’ tra gli Hunter c’è chi ci osserva con un sorrisetto curioso, chi invece non vede l’ora di premere il grilletto, inutile dire che comunque ci guardino il mio odio verso di loro non cambia. – Voglio sapere il perché di tutto questo! - faccio una brevissima pausa per riprendere fiato e tornare ad urlare verso gli Hunter – Nel dormitorio non si nascondeva alcun Level E, dunque non vedo il motivo per cui metter tutto letteralmente a ferro e fuoco! – la loro risposta è ovvia : il silenzio totale.
Né un mormorio, né uno scambio di sguardi tra loro...no! Guardano noi, rimangono fissi a guardare noi... mi fanno imbestialire!!
- Non avete agito di vostra volontà, non è così?! Chi ve l’ha ordinato?! – chiedo in preda alla rabbia mentre sento Aidou stringermi la mano cercando di trattenermi
- Sono stato io... – una voce ci raggiunge all’improvviso e ci voltiamo verso degli Hunter che pian piano si fanno da parte per lasciar passare un altro uomo... sbarro gli occhi... alto, né giovane ma neanche vecchio... la pelle biancastra, i capelli neri come pece e occhi violetti che gli conferiscono un aspetto quasi ‘pericoloso’... il ghigno stampato sul suo volto contribuisce a renderlo alquanto sadico.
Sia io che Aidou fissiamo l’uomo con volto inebetito – Ma quello... quello non è...?! – si chiede Aidou, evidentemente l’ha riconosciuto ma non trova il coraggio di pronunciare il suo nome... io invece continuo a fissarlo senza dire nulla... non è possibile!!
- Oh, ma che maleducato... chiedo venia, non mi sono presentato. Il mio nome è Kusame Hoshizawa. Non aggiungo altro... credo che mi conosciate... soprattutto tu, vero, Myco? – il suo ghigno si accentua, lo fisso negli occhi e sento il mio corpo tremare di una rabbia incontenibile mai provata prima.
- Hoshizawa... allora Myco, è tuo...?! – non lascio terminare Aidou che mi libero dalla sua presa, tenta di riprendermi ma senza successo, sono già a pochi passi da Lui.
Uno degli hunter gli fa da scudo parandoglisi davanti e frenando la mia furia puntandomi la Bloody Rose al petto – Perché tu...?! TU che dicevi di amare quest’accademia, TU che non facevi che ripetermi quanto fosse importante questa scuola per il futuro della Stirpe della Notte! Perché proprio tu, un VAMPIRO paragonato ai SANGUE PURO per fama e onore... PERCHÉ hai fatto tutto questo??!! Dimmelo, SPIEGAMELO! Maledizione, Papà!! –
- Il motivo... mi chiedi? – sono le sue parole pronunciate quasi con tono beffardo e un ghigno sul volto, annuisco deglutendo, non sono poi tanto sicura di sapere la risposta ma sono impulsiva e l’ho già richiesta quindi ascolterò senza temere. – Possibile che tu non te ne sia mai accorta?! – ride, ride di gusto, sadicamente – Lo scopo della Night Class è avvicinare gli umani e la stirpe della notte per una convivenza pacifica... – forse ho capito cosa vuole dire, ma non lo accetto, non da lui!
- Ma hai sempre affermato che fosse un nobile scopo, qualcosa di cui andare fieri!! –
- Sì... prima forse... ma sai, Myco, mi sono reso conto di avere avuto idee sbagliate al riguardo fino a adesso... umani e vampiri non possono convivere!! La stirpe della notte e fin troppo superiore a quella dei semplici umani, tentare di convivere sarebbe inutile, per cui, meglio stroncare la cosa sul nascere!! –
- Ma ti rendi conto di ciò che stai dicendo?! Hai letteralmente spazzato via il dormitorio e per un caso del tutto fortuito nessuno ne è uscito ferito!! Se invece non ci fossi stata solo io lì dentro... hai idea della strage che avresti compiuto?! –
- Quindi oltre te... non c’era nessuno all’interno? – mi chiede, lui è tranquillissimo, merda, mi chiedo come faccia!!
- Sì... – rispondo io tentando il suo stesso sangue freddo – ...e se non fosse stato per Aidou... non sarei neanche qui davanti a te, adesso! –
- Capisco... – il suo menefreghismo nei miei confronti mi da sui nervi, nascondo una mano, tremante, dietro la schiena e la stringo a pugno fin quando non sento qualcuno sfiorarla, mi volto, Aidou mi si è avvicinato... quasi mi viene da sorridere, ma noto la sua espressione: è fredda e fissa incessantemente la Bloody Rose che l’Hunter non ha ancora allontanato da me.
Torno a fissare mio padre... pensa a qualcosa e temo il momento in cui mi sarà concesso sapere. Momento che, purtroppo per me, non tarda ad arrivare.
- Ora che hai compreso le mie ragioni, Myco... dimmi, ti unirai a me... o mi combatterai? – le sue parole... che razza di domande mi fa? Dopo aver praticamente ammesso che di me e degli altri non gliene frega un accidente, viene a chiedermi se mi unirò a lui?! Ma è SCEMO?! ‘Beh, con molta probabilità, sì’ mi auto-rispondo. – Ti lascio qualche minuto per pensarci se vuoi... – aggiunge.
Non rispondo subito, ma ho intenzione di approfittare di questi minuti per parlare con Aidou... non sull’accettare o meno la sua proposta, su quello ho sicuramente le idee più chiare di un cristallo, no... dobbiamo studiare un piano... – Solo qualche minuto... – avverto mio padre e mi volto, ad un suo cenno, l’Hunter abbassa la pistola.
- Allora che si... – non finisco neanche di parlare
- Scappa! – mi risponde
- Ma sei impazzito?! Che ti salta in... –
- No! Sei tu la pazza se non fai come ti dico e te la squagli all’istante! –
- La smetti d’interrom... – manco a dirlo...
- No, stammi a sentire: quello lì... – indica l’Hunter con gli occhi - ...ti ha puntato una Bloody Rose al petto e tuo padre non ha mosso un muscolo, hai notato, no?! Sei ancora abbastanza lucida da capire almeno questo, sì? –
- Lo so!! Non sono idiota! Ma ti pare che con tutti questi Hunter qui intorno ci sia anche UNA SOLA possibilità di fuga???!!! –
- Beh... una via per andarcene ci sarebbe... – sono le sue parole che miste al sorrisetto sicuro e divertito mi fanno... venire voglia di dargli un paio di schiaffi!! è___é
- Che intendi...?! – cerco comunque di controllarmi per non dare spettacolo
- Sbaglio o qui qualcuno può controllare il vento...? – mi cantilena
- Se fosse servito lo avrei fatto già non appena usciti dal dormitorio! Sono troppi, Aidou, non lo vedi?! –
- Potresti provarci comunque... pensaci! Quali altre alternative abbiamo? – in effetti, non ha tutti i torti, però... deglutisco pensando ad una risposta da dargli, non sono convinta di poterlo fare.
- Tic Toc... il tempo scorre, hai preso una decisione, Myco...? – chiede mio padre imitando il ticchettio di un orologio premendo la lingua contro i denti, il tempo passa e la mia pelle, come anche quella di Aidou, suppongo, alla luce del sole sta prendendo un’insopportabile colorito rossastro.
- E va bene, Aidou, facciamolo!! – sussurro ad Aidou più convinta
- Oh... audace da parte tua ma ci penseremo più tardi quando saremo da soli... – mi rivolge un sorrisetto sadico e malizioso
- Ma che hai capito, razza di stupido?! Preparati a correre e una volta soli faremo i conti!! è////é – mi altero, impossibile non farlo con una battutaccia del genere in un momento come questo... però sono arrossita, maledizione!
- Che motivo c’è di arrabbiarsi? – un altro ghigno malizioso - È la stessa cosa che ho detto io... – finge di lamentarsi con aria da innocentino... come si resiste dallo schiaffeggiarlo?! Ma adesso abbiamo altro da fare che stare a litigare...
- Ho preso la mia decisione, papà... – dico e mi volto, mio padre mi fissa incuriosito – Pensavo che... il tuo ragionamento è giusto, forse umani e vampiri non potranno mai convivere... – comincia ad alzarsi una fresca brezza che scompiglia un po’ i miei capelli - ...ma vedi... ciò non toglie che io per te sia diventata un peso, quindi... – è in situazioni come queste che capisco quanto sia utile la mia abilità di vampiro nobile, riesco a manipolare il vento a mio piacimento, alzarne o abbassarne temperatura e intensità ed è quello che sto facendo in questo momento... pian piano la leggera brezza diventa qualcosa di più... – COMBATTI DA TE LE TUE INUTILI GUERRE E LASCIA IN PACE QUEST’ACCADEMIA!!! – urlo e il vento aumenta ancora di più sempre di più, sino a diventare tempesta, una tempesta che sorprende un po’ tutti e ci regala il diversivo giusto per fuggire.
- Andiamo, muoviti!! – mi urla Aidou, mi prende per mano e corre via, io cerco di stare al suo passo, vediamo alzarsi diverse Bloody Rose ma... questa volta devo dire che Aidou mi ha sorpresa! Ha sfruttato il moto della mia tempesta di vento per dare lo slancio a dei dardi di ghiaccio creati grazie alla sua abilità. Certo, sono volati del colpi a caso da quelle pistole che fortunatamente non ci hanno colpiti ma per il resto... un successo!!
Riusciamo ad allontanarci, fortunatamente sani e salvi e a nasconderci non molto lontano dall’accademia, non ho mai neanche visto questa parte dell’accademia, com’è possibile?! Non siamo molto lontani dal dormitorio maschile della Day Class... anzi, a dirla tutta ci siamo appena passati davanti, ci siamo nascosti tra quegli alberi fitti che costeggiano il vialetto che conduce all’entrata del Dormitorio Sole.
Sono stanca di camminare e a quanto pare anche Aidou... abbiamo rallentato da un bel po’ ma non vogliamo farci scoprire e continuiamo a camminare, anche se...
– Basta... non ce la faccio!! – mi appoggiò al tronco di uno degli alberi e respiro in modo stanco e affannato, Aidou si volta e mi viene incontro...
- Sei al limite, eh? – mi fa, ‘Perché non si vede?!’ mi chiedo...
- Già... ci sei arrivato da solo o te l’hanno suggerito? – gli faccio con un sorrisetto ironico
- Eh quanto sei acida!! –
- È la stanchezza... e il sole! – mi lamento
- Dai, siediti, ci riposiamo un po’! – risponde, non me lo faccio ripetere : sono così stanca che non riuscirei a fare neanche un altro passo. Lui si siede accanto a me.
Nessuno dei due parla, rimaniamo immersi nel silenzio mentre lui si guarda intorno ed io fisso la terra sotto di noi
- Come la risolviamo questa cosa...?! – chiedo facendomi coraggio senza alzare lo sguardo, ma sento lo stesso lo sguardo di Aidou fisso su di me, evidentemente si è voltato a guardarmi.
- Dovremmo parlarne col direttore ma dubito che serva a qualco... – non sento più nulla... dopo aver sbattuto le palpebre un paio di volte mi sono abbandonata al sonno. Non so se sia stato un sogno dovuto allo stato di dormiveglia o se Aidou lo abbia fatto davvero, fatto sta che ho sentito un sorrisetto e mi sono sentita... “tirare” verso di lui...
Quando riapro gli occhi sto un po’ meglio... mi ritrovo la testa appoggiata alla spalla di Aidou e noto che il sole è un po’ meno forte... dev’essere pomeriggio, non c’è altra spiegazione. Ho dormito così tanto? E non ci hanno neanche trovato, deve trattarsi di un miracolo!
- Ah, ti sei svegliata... – mi dice Aidou non appena sposto la testa dalla spalla, un po’ rossa in volto.
- Hm... più o meno... Quanto ho dormito? – chiedo
- Non saprei dirti di preciso... mi sono sforzato di rimanere sveglio, ma alla fine… - sbadiglia - ...mi sono addormentato un po’ anch’io... – spiega - ...Comunque sembra che siamo vicini al tramonto, tuo padre e quegli Hunter a quest’ora se ne saranno già andati... non appena il sole sarà tramontato andremo a parlare col direttore e poi torneremo a cercare gli altri. Va bene? – mi chiede, annuisco, non so che dire... sono ancora alquanto imbarazzata per essermi appoggiata a lui... che vergogna!
Però... oltre alla vergogna provo qualcos’altro... ‘Che sia tristezza...?’ penso
- Sei triste per quello che ha detto tuo padre...? – Aidou ha avanzato di qualche passo... fisso la sua schiena prima di rispondere, sono alquanto sorpresa...
- C-Come... Come fai a...?! – chiedo balbettando senza sapere neanch’io il perché. Aidou alza il braccio e si gratta un po’ la nuca cercando di tendere il suo tono di voce sull’indifferente:
- Beh... prima hai parlato nel sonno... e hai lacrimato un po’... e ho letto accidentalmente il tuo pensiero... – mi spiega - ...e quando ti ho vista piangere... istintivamente ti ho abbracciata! – aggiunge con malcelato imbarazzo e si gira a guardarmi... dovrei essere arrabbiata perché mi ha letto nel pensiero, allora perché sorrido?
Mi avvicino e lo fisso negli occhi... – Sei stato molto carino. Grazie. – gli sorrido e alzandomi in punta di piedi gli bacio la guancia ma accade qualcosa che non mi sarei mai aspettata e che mi porta ad arrossire ancor più di quanto io non lo sia già!
Mi abbraccia e avvicina il volto al mio... quasi non ci credo... sfiora le mie labbra con le sue e... mi bacia.
Sono alquanto sorpresa della cosa ma... è una sensazione così piacevole che chiudo gli occhi e mi abbandono a questo momento... che oserei definire magico. Anche il sole sta tramontando all’orizzonte. Quella che sento è una sensazione mai provata che vorrei non dimenticare mai!
Dopo qualche secondo, che è sembrato durare un'eternità, ci allontaniamo l'uno dall'altra e arrossiti ci voltiamo dandoci le spalle... che silenzio imbarazzante, nessuno di noi sa che dire...
- B-Beh... il sole sta tramontando... quindi... – mi volto e noto che lui ha fatto lo stesso… non me ne ero neanche accorta!
- Sei arrossita!! – mi fa notare come se già non lo sapessi… ghigna divertito e io metto il muso fingendo di essere offesa.
- Anche tu se è per questo!! –
- È... È solo perché oggi sono stato troppo al sole tutto qui!! - cerca guardare altrove e questa volta sono io a sogghignare soddisfatta tanto che mi piazzo davanti a lui all’improvviso e sussultando fa un salto all’indietro, rido di gusto e gli faccio una linguaccia divertita.
- A chi arriva prima dal direttore?! – mi avviò qualche passo avanti – Scommetto che non mi batti!! BLLLLLLL – gli faccio una smorfia e cammino all’indietro tra gli alberi verso l’entrata dell’Accademia.
- Questo lo credi t... – si blocca ma non me ne accorgo subito, all’inizio aveva una faccia sorridente e sicura di se adesso è cambiata, ha un’espressione glaciale ma non guarda me... cosa guarda...? – Allontanati!! – urla all’improvviso, mi spaventa anche un po’
- Cosa...?! – mi chiedo sorpresa voltandomi di scatto, spalanco gli occhi spaventata vedo solo un’ombra ma non ho il tempo di metterla a fuoco, avverto uno sparo... davanti a me solo una luce bianca, urlo d’istinto e subito dopo la mia vista si oscura. L’ultima cosa che sento è la voce di Aidou gridare il mio nome.

- Myco!! Myco!! Maledizione, stupida-vampira-mangia-cioccolato-a-scrocco svegliati!! – sento una voce familiare chiamarmi... apro gli occhi e cerco di focalizzare la persona che mi sta davanti, appena riesco capisco che è...
- Aidou?! – esclamo. Agisco d’impulso e lo abbraccio al collo in meno di un secondo stringendo gli occhi – Cos’è successo?! Chi era quello?! Chi ha sparato?! Che... – lo sommergo di domande senza neanche riprendere fiato
- Hey, calmati!!! Ho detto CALMATI!!!! – urla, finalmente mi fermo e ricomincio a respirare – Si può sapere di Cosa Diamine Stai Parlando?! – mi chiede scandendo bene ogni parola. È letteralmente sconvolto dalla mia reazione, ma quando lo guardo in faccia non riesco a capire se la sua espressione sia perplessa o se si stia chiedendo se son pazza.
- Parlo della foresta e di quell’Hunter che ha sparato... perché ERA un Hunter… vero? – comincio di nuovo a parlare a raffica fin quando non incappo di nuovo nel suo sguardo - che sembra dirmi ‘Se non ti calmi ti porto in manicomio’ – e mi rilasso nuovamente.
Aidou sospira e nasconde la faccia con la mano – Posso sapere che razza di sogni fai?! – mi chiede con la voce soffocata dalla mano
- Eh? Sogni? – chiedo perplessa sbattendo più volte le palpebre, solo in questo momento mi rendo conto che mi trovo nella camera di dormitorio che divido con Crystal - ... – deglutisco senza dire niente conscia della figuraccia che ho fatto - ...ah... era un sogno... hehehehehe – rido imbarazzata – Buonanotte!! – tiro di nuovo la coperta del letto e mi ricopro da capo a piedi affondando la testa nel materasso. ‘Però... è quasi un peccato...’ penso. Ricordo un momento particolare di quel sogno che mi sembrava talmente vero da farmi battere il cuore all’impazzata e arrossisco. Sento Aidou cercare di trattenersi dal ridere.
- Che cosa ci trovi di tanto divertente?! – chiedo, piena di vergogna
- Che cosa stai facendo? – non riesce più a trattenersi e scoppia a ridere di gusto al che faccio spuntare la testa dalla coperta
- Perché, non si capisce che ho fatto la figura della sciocca?! – chiedo retoricamente tenendo il muso, ma sento Aidou riflettere
- Ma tu SEI sciocca, quindi non capisco perché prendersela tanto... – Quel tono tranquillo nel dirlo... ‘GRRRRRRR!!!!!!’
- TU...!! – getto all’aria la coperta e lo fisso negli occhi, furiosa, ho tutta l’intenzione di dirgliene quattro, ma nonostante la mia espressione, lui continua a ridacchiare divertito...
- Oh no! Quello non è un Hunter?! – fa da un momento all’altra
- Dove? Dov’è? – mi volto all’istante cascando in pieno nel suo scherzo, lo sento ghignare e... – Kya!! – in meno di un secondo mi ritrovo bloccata con i polsi al materasso
- Hehe!! – ridacchia – Scherzetto! – mi fa, lo guardo storto
- Bugiardo! –
- Credulona! – continua a ridacchiare... che nervi!
- Infantile e Stupido!! –
- Sciocca e Mia!
- Eh?! – forse non ho capito bene... che ha detto? Spalanco gli occhi incredula – C-Chi...? Cosa...? – chiedo
- Tu! –
- ...Ah... e... Perché? – mi sento avvampare
- Non ci arrivi?! – me lo chiede come se fosse la cosa più ovvia del mondo
- Her... – ci penso su – N-No...?! – gli faccio più come domanda che come risposta vera e propria, Aidou sbuffa e al limite della pazienza mi si avvicina e mi bacia... Sono ancora sorpresa ma... forse neanche più di tanto... credo che fosse proprio quello che inconsciamente volevo...
- Ti Amo! Ti è chiaro adesso? – chiede. Sorrido quasi incredula
- Uhm... – fingo di pensarci e noto che Aidou sta allentando la presa che mi teneva stretti i polsi... ne approfitto. Questa volta sono io ad avvicinarmi, mi metto a sedere e allineo le mie labbra al suo orecchio sussurrando – Chiaro come il cristallo! – mi sposto poi di fronte a lui e ricambio il suo bacio, baciandolo a mia volta.
- Questa è la Myco che preferisco! La Mia Sciocca Vampira! – scandisce ogni parola lentamente e quasi sorrido mentre lo bacio.
Se questo è un sogno... non svegliatemi... voglio viverlo per sempre.

THE END

   
 
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