L'essenziale non sei più tu

Era una estiva giornata di Giugno, a Celestopoli, nella regione di Kanto, una giovane donna si diresse al fiume, immergendo i piedi nudi nell'acqua.

Guardò in cielo, trovandosi nuovamente a pensare a lui. Al loro incontro. A come l'aveva trovato, pescandolo, e a come gli rubò la bici, andandosene verso Smeraldopoli. Appunto... andandosene.

<< Lo ha sempre fatto. Se ne è sempre andato. Ha lasciato che il nostro viaggio diventasse solo un incrocio delle nostre strade, poi ognuno per sé. >>

Misty guardò verso il cielo, facendo un sorriso rammaricato. Per un attimo rivide i suoi capelli corvini, gli occhi vispi e il sorriso ebete che aveva sempre tra le nuvole bianche. Sospirò, abbassando lo sguardo sul corso lento del fiume, incurvando le labbra all'insù. Non stava facendo un sorriso finto, dispiaciuto, rammaricato. No, stava sorridendo di felicità.

Riflesso sullo specchio d'acqua stava la figura di un ragazzo, alto e castano. Si sedette accanto a lei, ammirando il cielo senza spiccare parola.

<< Per essere solo l'inizio dell'Estate devo dire che fa già molto caldo. >> Disse, cercando di distogliere l'amica dai suoi pensieri. << Già. >> Gli rispose l'altra, allargando ancora di più il sorriso, gli era venuta un'idea.

<< Ci vorrebbe un bel bagno! >> Ridacchiò a quel punto, prendendo il braccio di Tracey, gettando il ragazzo in acqua. << Tu vieni con me! >> Lui la prese per la vita appena in tempo, così entrambi finirono per cadere nel fiumiciattolo, incominciando a giocare.

<< Vieni qui! >> Misty provò a scappare, ma il giovane uomo la prese per le braccia, ributtandola sul corso d'acqua sotto le sue risate. Dopo un po' uscirono dal fiume, stendendosi sotto la chioma ombrosa di un albero. Restarono in silenzio per il resto della giornata, perché non c'era bisogno di sapere e o chiedere altro. A entrambi bastava essere l'uno accanto all'altro.

<< Credo di dover andare al laboratorio, sta iniziando a tramontare. >> Tracey si alzò, rivolgendo lo sguardo all'orizzonte, dando le spalle all'amica. Lo sguardo di Misty si spense, sentendosi improvvisamente vuota. << Okay... vai pure. >> Disse semplicemente, portandosi le gambe al petto, stringendole con le braccia. Il ragazzo voltò di poco la testa verso di lei, forse aspettandosi una risposta diversa.

Senza dire altro s'incamminò verso casa, tenendo lo sguardo basso. Poi sentì delle braccia avvolgergli il petto e una testa appoggiarsi alla sua schiena. << Ti prego, non andare. Ho bisogno di te. >> Sussurrò Misty, stringendolo ancora di più. Lei aveva amato Ash, ma lui se n'era andato. Ora c'era un altro ragazzo che la rendeva felice, che la proteggeva. Se Tracey se ne fosse tornato al laboratorio avrebbe sentito la sua mancanza molto più di quella del corvino, perché ormai era lui il suo essenziale.

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