Fisso il vuoto.

"Sai che cosa devi fare, amico mio".

Fisso il vuoto.

"Non esitare".

Fisso il vuoto.

"Fidati di me".

Fisso il vuoto.

"Allora? Che cosa aspetti?".

Fisso il vuoto.

"Accidenti ragazzo, questa è l'unica via d'uscita".

Fisso il vuoto.

"Dai, fallo!".

Mi giro e mi allontano.

"Dove stai andando? Torna quì!".

Mi allontano.

"Pensi di poter risolvere il problema scappando?".

Mi fermo, spalle al vuoto.

"Ehi amico, pensi che a quella ragazza gliene freghi qualcosa?".

Non dico niente.

"Lo sai. Lei ti ignora".

Non dico niente.

"Ti ho promesso che l'avremmo fatta piangere, vero? Intendo mantenere la mia promessa".

Non dico niente.

"Ti conosco meglio di chiunque altro, lo sai. Nemmeno i tuoi genitori, i tuoi parenti e i tuoi amici ti conoscono come ti conosco io. Io so, io so tutto".

Riprendo a fissare il vuoto.

"Bravo. Devi solo trovare il coraggio".

Mi avvicino al vuoto.

"Dai, ci sei quasi. Non mollare adesso".

Fisso il vuoto.

"Guardalo bene amico, quello che vedi è il vuoto. Li troverai la pace".

Barcollo.

"Ci siamo, ci siamo!".

Perdo l'equilibrio.

Cado.

"Bene, anche con questo è finita. Avanti il prossimo".