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Autore: mirkoismylife    04/06/2014    5 recensioni
Odiavo quella clinica. Non uscivo mai dalla mia stanza per fare un giro, seppur la clinica fosse molto curata e metteva a disposizione dei pazienti un giardino pieno di alberelli ben curati.
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-In questa sede ospedaliera non facciamo interventi del genere, per cui dovrai trasferirti, per fare l'intervento e per la riabilitazione, a Fasano. Lì c'è una mia carissima amica e collega di lavoro che attuerà l'intervento, la dottoressa MariaPia Lisandri- disse sorridendo, il sorriso più falso che io abbia mai visto.
''Se è amica sua, questa Lisandri sarà stronza come lei'' pensai roteando gli occhi e cercando un po' di pace lasciandomi cullare dalle braccia di Morfeo.
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Davide, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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‘’Leucemia’’
Questa parola risuonava più e più volte nella mia testa con la stessa identica voce della dottoressa che mi aveva dato la notizia più orrenda, più brutale, della mia vita. Quello che mi aveva dato più fastidio, probabilmente, era la naturalezza con cui mi aveva informato della mia malattia. Nessuna parola confortante, nessun ‘’stai tranquilla, andrà tutto bene’’, era fredda, un po’ come tutti, in quella clinica privata. Volevo andarmene, volevo fuggire il prima possibile. Non volevo passare il resto dei miei giorni lì, eppure, ne ero costretta. Se non avessero trovato un donatore di midollo osseo non sarei più potuta tornare in palestra, non avrei più sofferto in spaccata, non avrei più potuto toccare quei meravigliosi attrezzi, non avrei più potuto montare esercizi con le mie adorate clavette, semplicemente... non avrei più potuto vivere.
Odiavo quella clinica. Non uscivo mai dalla mia stanza per fare un giro, seppur la clinica fosse molto curata e metteva a disposizione dei pazienti un giardino pieno di alberelli ben curati. In quella stanza eravamo in sei; due bambini, una femmina ed un maschio, tre signori abbastanza anziani ed io.
La cosa più strana di quella clinica era che non c’era neanche un clown per i bambini. Mi riempiva di tristezza vedere i bambini con il broncio, sapendoli infelici ma soprattutto insofferenti al ricovero.  
-Ecco la cena, Adriana- disse una delle tante infermiere di cui non sapevo e non volevo sapere il nome poggiandomi un vassoio con dentro una fetta di carne e qualche contorno non ben definito -tra qualche minuto arriverà la dottoressa, deve dirti una cosa molto importante.- 
Cosa poteva essere di così importante da non poter aspettare il giorno seguente? 
Iniziai a mangiare a piccoli bocconi, il cibo ospedaliero non mi era mai piaciuto. Ero abituata alle abinazioni di cibo più strane, al cibo più immangiabile, alle diete più ferree, ma mai avevo assaggiato un cibo così disgustoso come quello dell'ospedale. Era un misto di sapore tra salato e dolce e odorava di muffa e calzini sporchi. 
-Ciao Adriana- la voce glaciale della dottoressa mi risvegliò dai miei pensieri, accendendo la curiosità del sapere cosa aveva d'importante da dirmi -abbiamo cercato disperatamente un donatore di midollo osseo per te, e, contro ogni pronostico, l'abbiamo trovato- E se ne andò, lasciandomi lì, senza la possibilità di rispondere. Arricciai le sopracciglia quando rispuntò dalla porta con un foglio di carta e cominciò a parlare sotto voce, per poi rivolgersi a me.

-In questa sede ospedaliera non facciamo interventi del genere, per cui dovrai trasferirti, per fare l'intervento e per la riabilitazione, a Fasano. Lì c'è una mia carissima amica e collega di lavoro che attuerà l'intervento, la dottoressa MariaPia Lisandri- disse sorridendo, il sorriso più falso che io abbia mai visto.
''Se è amica sua, questa Lisandri sarà stronza come lei'' pensai roteando gli occhi e cercando un po' di pace lasciandomi cullare dalle braccia di Morfeo in attesa del giorno seguente che sarebbe stato sicuramente movimentato e tutto il contrario che tranquillo.

 
Spazio Autrice:
Oddio, ciaaaao!
Ho eliminato la mia precedente ff perchè... perchè boh. Scusate se la seguivate, davvero, ma non avevo molta ispirazione e fantasia quindi non aveva senso lasciarla marcire lì.  Ho messo un po' della mia passione nella ff facendo essere Adriana una ginnasta, ah, che bello. Tranquille, mi sono ripromessa che almeno questa l'avrei continuata anche con una irruzzione di alieni in casa mia. Ho preso otto e mezzo in storia, ma quanto sono brava? Quantos? Quantos? La prof di spagnolo non è fiera di me. Prima che lo spazio autrice diventi più lungo del capitolo, ves salutos.
Adios amigos, als prossimos capitolos.
Lasciates qualches recensiones, vis pregos:(
  
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