[Afferrami mentre cado]

Chi cade?

Quando, perché?

[Dì che sei qui e che è tutto finito ora]

Chi è qui?

Perché?

Tyki Mikk, amici. Un uomo dal sorriso storto e l’anima schiacciata.

Il Giullare dei potenti.

[Non c'è nessuno qui e cado dentro me stesso]

Il Barone dei poveri.

[Questa verità mi porta alla pazzia]

Se si trovasse al buio il suo sorriso illuminerebbe.

[Non provare a nasconderti

Se si trovasse alla luce il suo ghigno spaventerebbe.

[Non chiudere i tuoi occhi

Un uomo si è avvicinato a me stanotte.

[Non spegnere la luce]

Gli ho chiesto il suo nome.

[Mai dormire, mai morire]

Non ha risposto al mio sorriso.

[Angeli caduti ai miei piedi]

Ha urlato quando la mia mano ha oltrepassato il suo petto.

[Voci sussurrate al mio orecchio]

Ho gioito quando ho sentito il suo grido di dolore.

[ La morte davanti ai miei occhi]

Ha spalancato gli occhi quando ho raggiunto il suo cuore.

[Giacendo accanto a me la temo]

Ho sorriso radioso quando ho sentito il fragile strillo di un’altra vita che si spezzava sotto le mie dita.

[Mi fa un cenno

Dovrei arrendermi?]

Non sgorga sangue sui miei guanti bianchi.

Non ci sono schizzi fastidiosi da ripulire dal mio abito.

 [Al momento della mia fine comincerò]

Tuttavia quando sollevo il viso al cielo e rido

 [Ad abbandonare tutto quello a cui ho voluto bene]

Mi chiedo come sarà essere al suo posto.

 [Perché mi sollevo per affrontare la mia fine]

Non è un mio problema ora.

Non sarà un mio problema passato.

Non lo è mai stato in futuro.

Attraverso spazio e tempo quando mi fa comodo.

La logica non è il mio forte.

Abituato a giocare in un mondo in cui il bianco e il nero sono invertiti, in cui sopra è sotto, in cui la follia è giustificata e la logica respinta.

In questa città sorgerà un’alba rossa.

[Salvatevi dal pericolo, salvatevi dal maligno]

Ma quando me ne andrò

Chi mi avrà visto sentirà che qualcosa è cambiato.

Non in positivo

Né in negativo

Come un dente infetto che viene strappato

Un bene che porta dolore.