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Autore: HikariKanna    07/08/2008    3 recensioni
“Bimba?BIMBA?” “Non so il tuo nome, come devo chiamarti?” “Miyako. E a chi devo l’onore di tale scempio?” “Eh?” “Come ti chiami?” “Ah...Daisuke.” [Come immagino il primo incontro tra Daisuke e Miyako...tutto per DarkSele che oggi compie 19 anni...Tvtttb teso:)]
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Daisuke Motomiya/Davis, Miyako Inoue/Yolei
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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“Ha fatto il bravo

Cadeaux

“Ha fatto il bravo? Scusate, ma me lo sono persa? Quand’è che ha fatto il bravo?”

“Dai, Jun!E’ da tanto tempo che tuo fratello lo vuole!”
“E cosa c’entra?!Anch’io vorrei quella meravigliosa trousse o un biglietto di sola andata per Londra e...”

“Jun, si tratta solo di un pallone da calcio.

Mia sorella si sgonfia, inviperita. So già che me la farà pagare. Per tutta risposta le mostro la lingua. Avrò un pallone da calcio nuovo e stratomitico!!
“Sei proprio sicura che non vuoi accompagnarci al negozio di articoli sportivi?”le chiedo, impaziente.

Un’occhiata gelida e la porta che sbatte mi dicono che la sua risposta è no.

“Andiamo?”

 

“Cosa?No, non voglio!Non così presto!!
“Miya, è per il tuo bene!”

“Due lenti che mi faranno sembrare una secchiona ritardata sono per il mio bene?!”

Saboterò quell’oculista. È deciso. Ha decretato la mia miopia permanente e, con essa, la fine della mia vita sociale. Che non è ancora cominciata e, di questo passo, non inizierà mai.

“Sì. Muoviti!”

“NO!”

 

L’ho sempre detto che la diceria che il Giappone sia il paese che tratta meglio i bambini è una pura bugia.

Altrimenti non si spiegherebbe perché ora ho questa orribile montatura.

Non devo piangere, sennò farei il gioco di questi malefici occhiali.

 

“Papà papà papà!Posso giocare al parco?”
“Certo, Dai! Mi raccomando, non fare male a nessuno!”
“No!”

Incomincio a correre, scagliando calci potentissimi.

Papà e mamma mi fanno degli strani gesti. Mi sa che...

Se ne sono andati.

Uffa.

Io volevo giocare con loro, mica da solo.

Che ci faccio con un pallone nuovo da solo?

Maledizione!
Colpisco il mio splendido pallone così forte che non lo vedo più.

Forse mi conviene gridare:

“PALLA!”

 

“Vai al parco, Miya. Così ti distrai, Miya.

Così magari incontri qualche amica, Miya.

E le mostri i tuoi meravigliosi occhiali.

Certo, così mi taglieranno per sempre dai circuiti dello showbiz!Mi chiameranno l’occhialuta per tutta la vita e non potrò avere un ragazzo!”

“PALLA!”
Ecco, ci mancava solo uno stupido bambino che...

AHIA!

La testa.

La fronte pulsa e fa male.

Quei mostri sono spezzati, per terra.

 

“Bimba, ti ho colpito?”
Cavolo cavolo cavolo.

Ho preso in pieno una bambina più alta di me con gli occhiali.

Non sembra particolarmente felice.

“Bimba?BIMBA?”

“Non so il tuo nome, come devo chiamarti?”
“Miyako. E a chi devo l’onore di tale scempio?”
“Eh?”
“Come ti chiami?”
“Ah...Daisuke.

 

“Benissimo, Daisuke.”
Almeno so il nome di questo esemplare maschile assai discutibile.

“Mi prendi gli occhiali?”
“Intendi questi?”
Mi porge dei resti non meglio identificati.

“CHE HAI COMBINATO?!

Io lo picchio.

Lui si abbassa con aria saputa e complice.

Non è che hai le tue cose?”

Gli mollo uno schiaffo.

“Sono piccola per averle!”
“Ma
prima dici che non sei una bimba.

Io non capisco.”
Gli rivolgo
uno sguardo truce.

“Mi hai distrutto gli occhiali.”
Scusami. Te li ripago.”
Comincia a tirar fuori delle caramelle alla vaniglia.

“Non mi puoi ripagare così.”

“Oh. Va bene questo?”

Strappa una margheritina dal prato.

“Non si strappano i fiori!”

Fa ridere, però.

E poi la margherita è carina.

 

Questa è svitata.

Prima dice una cosa e dopo la nega.

Ora ha la margherita in mano.

E sorride tra sé e sé.

E questi?”
Le porgo gli occhiali tutti storti.

“Non li potrò più mettere.”

Sospira.

La sua espressione, però, cambia velocemente, quasi realizzasse qualcosa.

Non...NON LI POTRO’ PIU’ METTERE!”

Saltella trionfante.

“Mi hai fatto un favore!”
Comincia a danzare con me.

Mi schiocca un bacio sulla guancia.

“Grazie, Daisuke!”
Scompare.

Puah.

Ho della bava di bimba addosso.

“Come sarebbe a dire, te li hanno distrutti?”
“Sì, è stato un bambino che poi è scappato.”
Incrocio le dita.

Uff, ora dovremo aspettare un po’ perché li riparino.”impreca mio padre.

Stringo ancora più forte la margheritina tra le mani.

“Non sai nemmeno il suo nome?”

“Daisuke, credo.

Ma non è importante,

tanto non lo rivedrò più.

 

“Dai, hai un pallone nuovo??
Ecco accorrere il mio mito.

L’unico ed inimitabile Taichi. E sua sorella.

La dolcissima e bellissima Hikari.

Altro che quella schizofrenica di prima.

“Sì, ma non voglio giocare.”
“E perché??
“Ho colpito una bambina prima. Non vorrei ripetermi con Hikari...”

Lei mi sorride dolcemente.

Taichi ride.

“Ma chi hai colpito??”

Mi strofino la guancia.

“Una certa Miyako.

Bah, tanto non la rivedrò più.

 

Here I am!

XD

DarkSelene auguriiiiiiiiiiiiiiiii *.* Ti voglio tanto bene, tex!^^

Spero ti piaccia questa piccola pazzia partorita in spiaggia(ecco cosa significa non potersi fare il bagno!XD)...Non so perché ma il primo incontro tra Dai e Miya l’ho sempre immaginato così!^^ ^^ Un po’ dolce(sono piccoli) e un po’ condito dal sapore delle loro liti che poi diverranno frequenti...Nella fic Dai ha 8 anni, Miya di conseguenza 9...Cuscioliiii^^

Va bene, ora vi lascio con la speranza che possa piacere un po’!^^
Al prossimo aggiornamento!
HikariKanna

 

   
 
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