“Cosa sto combinando?! Cosa diavolo mi è passato per la testa? Solo… per una mia stupida paura…”

 

 

My little fear

 

 

 

Qualche giorno prima…

 

- Davis… Cosa ne pensi di Miyako?-

Il ragazzo dalla folta chioma sputò istantaneamente tutto il liquido che aveva appena sorseggiato dalla lattina. Per fortuna davanti non aveva nessuno, e non aveva fatto danni.

Il suo migliore amico, Ken Ichijoji, lo fissava dalla sua sinistra, curioso e un pelo preoccupato per questa reazione.

Il sole stava tramontando, la sera giungeva, una leggera brezza attraversò il parchetto dove Ken e Davis erano seduti. Entrambi indossavano la stessa tuta da ginnastica, fornita dalla squadra di calcio della loro scuola. L’allenamento era appena terminato, e Ken aveva proposto di fermarsi al parco a fare due chiacchiere, bevendo qualcosa per riprendersi.

Appollaiati sulle altalene, i due grandi borsoni al lati, bevevano dalle loro lattine, finchè Ken non pose quella insolita domanda.

Il viso di Davis perse improvvisamente colore, rischiando il soffocamento.

Cosa stava passando per la mente del suo migliore amico?! Una domanda del genere, così, su due piedi…

- Ken, ma che ti salta in mente?! Lo sai cosa penso di Yolie… è… una pazza isterica e saputella, nonostante io non la possa vedere… ecco… io… beh… la considero una buona amica, ecco…- le ultime parole furono pronunciate a bassa voce, con un leggero rossore sulle gote. Odiava ammettere che in fondo all’amica ci teneva davvero: preferiva mantenere il suo tono da duro e non darla vinta alla pazza dai capelli violacei. Ma… cosa interessava a Ken?!

Il moro abbassò lo sguardo pensieroso, dondolandosi lentamente, annuendo col capo. Stringeva la lattina con entrambe le mani e ne bevve un sorso.

- Perché mi chiedi una cosa del genere?? Non.. non penserai che… a me possa piacere Yolei!!!-

No, anche se era la prima cosa formulata dal suo cervello, non poteva credere che il suo migliore amico lo conoscesse così poco da aver elaborato una teoria così assurda.

- Non credo… lo dovrei forse pensare?- chiese molto tranquillo, un velo di preoccupazione negli occhi blu, il ragazzo che aveva posto la prima domanda.

Davis si alzò di scatto, gesticolando animatamente e negando tenacemente quella possibilità.

- Nononononono, assolutamente! Meno male, allora il cervello è ancora al suo posto…- tirò un sospiro di sollievo il rosso. – E allora perché me lo chiedi?- chiese con sguardo curioso… ancora non aveva capito.

- No… così ecco…- Ken continuava a dondolare lentamente, lo sguardo in basso fisso sulla lattina.

- Tu…credi che… insomma la conosci bene… credi che le piaccia qualcuno in questo momento?-

Davis si pietrificò. Forse ora ci era arrivato al perché della domanda…

- Io… credo di sì… Ma… no.. non mi dire! Cioè tu vorresti…-

Ken arrossì vistosamente. Ancora meglio di un pronunciato “sì”.

Davis rimase immobile. Che notizia scioccante. Non poteva essere. Il suo migliore amico e la sua peggior nemica. Doveva essere un incubo.

- No dai, Ken… stai scherzando vero?-

Il moro si girò verso di lui.

- P-perché dovrei scherzare?! Ti… ti sembra impossibile… una cosa del genere?!-

Vedendo l’imbarazzo serioso nello sguardo dell’amico, Daisuke non potè trattenere una risata.

- TU! Ahahahha… Tu… tu e la pazza schizofrenica! Ahhaha, non ci credo, non ci posso credere!!!-

Ken ne fu decisamente offeso.

- Scusami se non ci innamoriamo tutti di Hikari, perfetto Daisuke!-

Lo sguardo irritato, Ken si alzò dall’altalena, lasciando che dondolasse a vuoto, mentre raccoglieva il borsone da calcio e si dirigeva verso la fermata dell’autobus.

- Ehi… ehi Ken! Dai amico, fermati! Scherzavo!-

Non poteva crederci, Ken se ne andava offeso! Offeso… offeso per Miyako! Cioè… già la stava preferendo a lui?!

- Per fortuna che non sei innamorato di Hikari-chan, già mi da da fare Takeru!- rise nervoso, doveva essere una battuta, ma Ken non sembrava divertito.

- Ken smettila… lo sai che… che Yolie non mi va a genio!-

Il moro incrociò le braccia al petto. – Ah sì? Interessante! E io che stavo anche a chiedere un parere oggettivo al mio migliore amico…-

Daisuke lo rincorse, all’orizzonte della strada echeggiò il rumore di un autobus che si stava avvicinando.

- Io… il mio è stato un parere oggettivo! Non è mica a posto quella…-

Ops, forse non era la frase migliore da dire. Una goccia di sudore rigò il viso di Davis, mentre lo sguardo irritato di Ken lo fulminava.

- Qui la pazza non è certo lei… Che amico infantile mi ritrovo…- Ken appariva ora amareggiato e deluso.

- Ehi, ma… aspetta, non preferirai lei a me?-

L’autobus era arrivato, le porte si aprirono, il moro salì il primo gradino, sporgendosi verso l’amico.

- Se continui a vederla in questa maniera… forse sì-

Una lama nel cuore di Daisuke, mentre le porte si richiudevano e l’autista premeva la frizione per far ripartire il mezzo.

- tsk, questa da te mica me l’aspettavo!- Urlò forte e dietro al mezzo che si allontanava, di certo la frase non era giunta all’orecchio dell’amico.

Ripensò al volto di Ken. Ripensò a quello odioso di Miyako.

Il suo migliore amico… lo stava lasciando per una ragazza??

 

Sconsolato e furente, il borsone sulle spalle, Davis camminava lungo il marciapiede vicino al fiume per raggiungere casa. Ripensava alle parole scambiate con l’amico… No, non era possibile che stesse succedendo una cosa del genere: Ken innamorato! Cioè, forse era meglio ripeterlo: Ken innamorato! Lo stesso Ken che era corteggiato da mille ragazze che lui aveva gentilmente rifiutato; il Ken che giocava con passione a calcio pensando solo a quello; il Ken che passava il resto delle sue giornate con i suoi migliori amici! Adesso voleva ritagliare quel tempo per dedicarlo ad una ragazza…

Daisuke si bloccò improvvisamente: nel suo ultimo desolante pensiero non era mai comparso il nome di Miyako. Perché? In fondo, era il fatto che fosse lei a portargli via il suo miglior amico a dargli così fastidio… o no?

Si era così, la sfida con Miyako era sempre aperta. Era simile alla sfida con Takeru in un certo senso: chi vinceva aveva in premio il tempo di Hikari… Ora lottava con una ragazza per il tempo di Ken!

Ecco, di nuovo la cosa non stava in piedi. Riprese a camminare, calciando un sassolino che aveva trovato lungo la strada, cupo nello sguardo e molto concentrato, forse troppo ( non ci era molto abituato).

Raggiunse l’appartamento e salì le scale, estrasse le chiavi e aprì la porta.

- Sono a casa!- urlò, lanciò le chiavi sulla solita mensola e si precipitò in camera, depositando non molto accuratamente il borsone vicino alla finestra.

- Daisuke! Torna pure a casa quando vuoi poltrone! Mentre tu giocherellavi con il tuo amichetto Ken io ero a casa a sgobbare! Alza il sedere dal letto e vieni in cucina ad aiutarmi!-

Ecco che la gentilezza incarnata in una donna si faceva sentire: esattamente 20 secondi dopo che era rientrato in casa. Sentì che la sua vita in quel momento era un gigantesco disastro.

- Arrivo dittatrice! Se fossi stato a giocherellare con il mio amichetto forse sarei rientrato molto più tardi!-

Si alzò dal letto e raggiunse la cucina: si lavò le mani e cominciò ad apparecchiare la tavola.

- Tsk, non fa nessuna differenza, scricciolo scansafatiche…-

Non erano le offese della sorella ad irritarlo, ormai ci aveva fatto l’abitudine, ma erano i riferimenti al suo rapporto con l’amico.

- E invece sì che avrebbe fatto la differenza! Forse non potrò più rientrare a casa tardi per stare insieme a lui, perché avrà di meglio da fare! In fondo io a cosa servo? A riempire i buchi liberi…-

Jun si fermò, lasciando la patata metà sbucciata. Il suo fratellino aveva cambiato discorso… era successo forse qualcosa con Ken?

- Fratellino… sei di cattivo umore o è successo qualcosa con Ichijoji?-

Di nuovo Daisuke si fece scuro in volto.

- Non sono affari tuoi sorellona!-

Jun si portò un dito alle labbra pensierosa.

- Eppure ho avuto come l’impressione che ne volessi parlare…-

Il ragazzo a questo punto arrossì, crucciandosi ancora di più.

- Seh, io parlarne con te?! Mai piuttosto ad un m…-

Non finì la frase che Jun già lo stava affettuosamente stritolando.

- Ohhhh, il mio fratellino vuole parlare con me di cose serie! Finalmente questo infausto giorno è arrivato!! Vuole un consiglio da me!!! Vieni qui con quella faccia triste che ci penso io a tirarti su!!-

Lo sollevò letteralmente da terra trascinandolo con forza sul divano, euforica e sognante, mentre Davis mostrava tutt’altri sentimenti.

- Allora Dai, racconta! Che è successo?-

Davis la fissava ancora stranito,le mani sulle ginocchia dilatate.

- Cosa ti fa pensare che io ne volessi parlare?...-

Un sorrisone le catturò il viso.

-Non avresti mai tirato fuori l’argomento se non ne avessi voluto parlare! Su su non farti problemi e racconta tutto alla tua sorellona!-

Il ragazzo era ancora pensieroso… Ma d’altronde ormai si ci era invischiato: forse, e diceva forse, gli sarebbe servito un consiglio… da una ragazza.

- E va bene, hai vinto tu… Ma solo perché mi ci hai costretto!-

Jun sorrideva sorniona, e Daisuke tirò un sospiro profondo.

- Dunque… Oggi ho litigato con Ken…-

La ragazza rimase sorpresa… era forse la prima litigata seria che aveva fatto il suo fratellino!

- … perché… perché lui si è innamorato!-

Oh… questo da suo fratello non se l’aspettava!

- E… cosa ci trovi di sbagliato in questo? Anche tu sei innamorato giusto?-

Davis annuì.

- Si ma è diverso! Per quanto mi ci illuda so che Hikari non mi ricambia… Invece…invece tutti sappiamo che Yolei è innamorata di Ken da sempre!-

Jun annuì pensierosa, forse aveva capito il punto del problema.

- Hai paura che Ken ti rileghi in un angolino per passare il suo tempo con la sua ragazza?-

Il ragazzo arrossì, gesticolando animatamente.

- No,no non è così! Mi da fastidio che sia innamorato di Miyako! Capisci?? E’ la mia peggior nemica!!-

Jun lo guardò dura e dubbiosa, impassibile.

- Ti rendi conto che neanche me l’avevi detto che Ken si era innamorato di Miyako? Non credo proprio che sia questo a darti fastidio…-

Di nuovo Davis si bloccò. Era la stessa cosa che aveva pensato tornando a casa…

- Tu… dici?-

Il ragazzo sembrò ora interessato a quello che la sorella aveva da dirgli.

- dico, dico… E’ un sentimento normale fratellino: Ken è il tuo migliore amico, siete sempre e solo voi due… Hai paura che fidanzandosi Ken possa dimenticarsi di te… Hai paura insomma… di rimanere solo!-

Ecco che si creò un magone nella gola dell’adolescente, il cuore accelerò i battiti…

Forse… forse aveva ragione. Quella era… la sua piccola paura. Di rimanere solo. Cominciò a sfregarsi le mani che avevano cominciato a sudare…

Si stava innervosendo: per lui l’amicizia era la cosa più importante che aveva. Quel pomeriggio Ken aveva dimostrato che sarebbe anche riuscito ad accantonarla.

No, doveva impedire questa unione. A tutti i costi.

- credo… che tu abbia ragione sorellona-

Jun lo scrutò per vedere che tipo di reazione avesse. Sembrava deciso e decisamente motivato.

Questo non le piacque neanche un po’…

Daisuke corse in camera a riflettere. Doveva assolutamente tenersi Ken bello stretto, lontano dalle manacce viscide di Miyako.

Prese un foglio e cominciò a scrivere velocemente. Dopo qualche minuto posizionò la penna dietro l’orecchio, con sguardo vittorioso. Aveva stilato un ottimo programma per il suo piano diabolico.

Miyako e Ken non avrebbero avuto scampo.

 

 

 

 

Happy birthday DarkSelene89Noemi!

Un nick più lungo non lo potevi scegliere… Comunque questo è un piccolo regalino per te!

Probabilmente se non ci fosse stato il tuo compleanno non mi sarebbe mai venuta in mente questa storia ^^ Quindi, il 7 di ogni mese cercherò di pubblicare un capitolo di questa storiella! Sarà breve, massimo 5 capitoli, perchè devo assolutamente risparmiare le energie per Light e Searching for happiness! Ma spero che l’idea vi possa piacere (soprattutto a te carah!)

 

Cosa combinerà Daisuke con questa assurda idea? Che tanto assurda non è, contanto che sto passando un momento simile… Daisuke hai la mia approvazione XD Vai e distruggi!

Va bene lasciamo stare…

 

Ci vediamo il mese prossimo (ohhh sarà il giorno del mio compleanno XD)!

Bye bye people!!

 

 

Sora89