07/08/2008
3 recensioniThe story of a great Love
Le gocce di pioggia iniziarono a scendere copiosamente dal cielo eppure l’aria fresca era lieve ed accarezzava, sinuosa, la pelle dei passanti.
I negozi erano chiusi e in giro non vi era la solita atmosfera gioiosa ma una più cupa e tetra.
Nel parco cittadino, il sedile di un’altalena veniva spinto dal vento, facendo cigolare le catene che lo tenevano alla struttura.
Al centro del posto vi era una ragazza dai lunghi capelli corvini, bagnata fradicia. Indossava un kimono viola e guardava con tristezza al cielo, lasciandosi baciare dalle gocce d’acqua.
Era lì immobile da chissà quanto tempo. Forse minuti o, addirittura, ore.
Aprì la bocca per parlare ma, subito dopo, la richiuse. Non avrebbe mai voluto andarsene.
Abbassò lo sguardo e congiunse le mani al petto, guardandosi intorno con curiosità. Iniziò a camminare scoprendo, ad ogni passo, qualcosa di più su quel luogo. I pesanti sandali di legno ormai erano bagnati e la frangia le si era attaccata alla fronte.
- ♥♥♥-
Da un’altra parte, intanto, un ragazzo dalla strana capigliatura era appena uscito dall’unico bagno pubblico aperto. Portava in braccio una bacinella con dentro vari bagnoschiuma e shampoo. Guardò sorridente il cielo: non gli importava se pioveva o c’era il sole, era comunque felice.
Prese l’ombrello che aveva con sé e, aprendolo, lo usò da riparo. Annusò l’aria prima d’incamminarsi: l’odore della pioggia era inebriante.
Cominciò a correre accorgendosi di essere in ritardo. Questa volta il suo amico Crilin l’avrebbe ammazzato di sicuro. Il marciapiede era bagnato e quando il pavimento è bagnato si scivola.
Le scarpe da ginnastica credevano, probabilmente, di essere degli sci e fecero fare al poverino un capitombolo.
“ Urca che male” affermò il ragazzo accarezzandosi il fondoschiena. “ Però è stato divertente.” ammise ridacchiando e portandosi la mano dietro la nuca con fare ingenuo.
Si rialzò goffamente, si pulì i vestiti e ricominciò a correre, deciso a non fare più tardi.
- ♥♥♥-
La ragazza, frattanto, passeggiava lentamente.
Le macchine passavano per la strada illuminandola con i fari.
“ Ehi, bella” affermò una voce “Dove te ne vai tutta sola?”
Lei si voltò verso il proprietario scoprendo, dinanzi a sé, un uomo dai capelli sparati in alto, con un giubbotto di pelle e diversi accessori con le borchie. Accanto a lui un altro uomo che ridacchiava a braccia conserte: era molto più alto dell’altro, pelato, con un accenno di baffi.
“ Che ne dici se ti facciamo compagnia, ti va?” chiese il più basso avvicinandola.
La donna indietreggiò impaurita. Chi erano? Perché emanavano onde negative?
“ Calma, calma…non ti facciamo nulla di male…” fece sarcastico il pelato raggiungendo il compare. Ghignarono osservandola sadici.
Il più grosso l’attiro a sé per un polso, voltandola, in seguito, per permettere all’amico di guardarla in faccia.
“ Sei davvero carina.” Disse quest’ultimo accarezzandole una guancia. “ Mi sa che stasera ci divertiamo, Napa” affermò rivolto all’altro.
Lei iniziò a dimenarsi chiedendo aiuto. Delle lacrime iniziarono a pizzicarle gli angoli degli occhi mentre il ragazzo davanti a lei iniziava a toccarla.
“ Vegeta lasciala!” una voce risuonò per la strada facendo in modo che il volto dell’interessato si riempisse d’ira. Ancora lui…
Continua?
Avevo voglia di fare una long fict sulla coppia GokuxChichi ed eccomi qui.
Ditemi cosa ve ne pare…devo capire se mandarla avanti oppure no.
Che altro devo dire?! Nulla mi sembra^^
Allora…bacioni e mi raccomando recensite u.u
Raffa^o^