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Autore: Antonella84    05/06/2014    13 recensioni
Eccomi tornata con una nuova idea!
La storia ha come protagonisti Akane e Ranma e, come si può intuire dal titolo, si troveranno ad affrontare la loro solita vita, il loro quotidiano "dal punto di vista" dell'altro..Che cosa accadrà? Sarà l'occasione per conoscersi meglio o peggiorerà le cose?
A voi scoprirlo ;)
Genere: Comico, Demenziale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akane Tendo, Happosai, Ranma Saotome, Un po' tutti
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Non credevo di uscire da questa chiacchierata sulle mie gambe.
Già mi immaginavo pieno di lividi sorvolare Nerima..invece Shan Pu ha reagito piuttosto..bene.
Delusione?
No, non sono deluso anzi..Però mi è sembrato come se lei fosse preparata ad un discorso simile...Come se..se l' aspettasse! 
Che i miei sentimenti per Akane fossero chiari agli altri prima che a me stesso? Non so..
Adesso manca solo quella pazza di Kodachi, ma non è a lei che sto pensando adesso. 
Mi chiedo come stia Ucchan..
A differenza di Shan Pu, quando le ho confessato il mio amore per Akane, nei suoi occhi ho visto tanta delusione e amarezza..
Ma c'era anche dell' altro. 
Ho deciso.
Passerò dal ristorante.
Lei è la mia migliore amica..Akane capirà. 
Corro in direzione del ristorante di Ukyo, quando ad un tratto sento qualcosa che si sta avvicinando velocemente.
Con un salto all' indietro evito un ombrello rosso. 
Lo riconosco subito.
Esattamente come la voce che mi arriva nelle orecchie. 
"Fermo lì Ranma! Da qui non si passa!". 
È Ryoga.
"Ehilà maialino..Anch'io sono felice di vederti! Come stai?". Gli chiedo ironicamente.
"Non ho tempo per le tue chiacchiere stupido che non sei altro..Ti avverto cambia strada, altrimenti dovrai vedertela con me!". Mi risponde in tono minaccioso.
Ma io, ovviamente, non demordo. 
"Cosa c'è Pchan? Hai per caso marcato il territorio che non posso passare? Aspetta..ma come lo fanno i porcellini? Sei disgustoso Pchan!".
Esclamo avvicinandomi. Stacco l' ombrello dall' asfalto e glielo lancio contro. 
Lui l' afferra al volo senza fare una piega. 
"Sai essere anche divertente quando vuoi caro Ranma..Ma ti consiglio vivamente di girare i tacchi e tornartene a casa tua.".
Mi dice senza mai abbassare lo sguardo. 
"Si dà il caso che io voglia andare da Ucchan e..".
Non faccio in tempo a finire la frase che il mio amico mi si fionda addosso urlando:
"Ancora corri dietro la spatola di Ukyo? Sei un essere indegno Ranma! Preparati a morire!!!". 
Evito con estrema facilità i suoi colpi
. Ho come l' impressione che non voglia combattere, ma solamente prendere tempo. 
La cosa mi incuriosisce.
Con un pugno in pieno stomaco, arresto i suoi movimenti e si accascia a terra, stringendo con le braccia la parte lesa. 
Mi siedo accanto a lui.
"Allora Ryoga..Come mai non vuoi che io vada a trovare Ucchan? Sono convinto che tu mi stia nascondendo qualcosa..e voglio sapere!".
Affermo guardandolo con sospetto.
"Ranma idiota traditore! Hai la fortuna di avere una ragazza come Akane che ti ama..e tu vuoi farla soffrire di nuovo correndo dietro a quella subdola di Ukyo?".
Subdola? Correrle dietro?
"Ehi ma che cosa stai dicendo? Io volevo solo sapere come stava dopo che le ho detto la verità!".
Rispondo arrabbiato per la sua insinuazione. Poi continuo:
"E poi che significa subdola?". 
Vedo il maialino spalancare gli occhi.
"Niente Ranma lascia perdere..comunque lei sta bene..va da Akane piuttosto..". Mi risponde con la voce ancora rotta dal dolore. 
"Eh no Pchan...dimmi cosa sta succedendo o mi costringerai a farti male!". 
Ryoga sembra non preoccuparsi affatto delle mie parole ed esclama:
"Ho promesso ad una persona che non ti saresti intromesso..Quindi se vuoi andare da Ukyo dovrai passare sul mio cadavereeeee!".
Con un calcio ben assestato regalo al mio caro Ryoga un giro panoramico di Nerima.
Un favore ad una persona?
Solo una potrebbe chiedere una cosa del genere ad un maialino.
Corro in direzione del ristorante.
Dei rumori sul retro attirano la mia attenzione.
Mi nascondo dietro un lampione e ciò che vedo mi lascia di stucco.
Akane ed Ucchan stanno discutendo. Gli occhi della mia fidanzata sono in fiamme, mentre Ukyo cade al suolo in lacrime. 
Mentre Akane se ne va mi avvicino alla mia amica. Voglio saperne di più. 
"Ucchan...".
La chiamo con voce ferma.
Lei si volta e come se avesse visto un fantasma, sgrana gli occhi incredula:
"Ranma.. ". 
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Che sospiro di sollievo!
Non pensavo di riuscire a fare la dura con Ukyo.
Ma cavoli lei ha giocato sporco!
Far venire qui Shinnosuke approfittando della buona fede di Ryoga..Tentativo inutile quanto disperato.  
A proposito di chiacchierate..Chissà che ha combinato Ranma..Sono un pò in ansia..
Senza neanche accorgermene sono arrivata a casa. 
L'agitazione non ha proprio voglia di andare via.. Forse perché stasera io e lui..bhe si ecco...noi...avremo la nostra sorpresa! 
Mi sudano le mani e mi batte il cuore al solo pensiero!
Faccio un respiro profondo ed entro nel giardino. A quest'ora anche Ranma dovrebbe essere tornato. 
Con le gambe tremolanti comincio a cercarlo.
Qui non c'è, in palestra neanche...Vediamo in cucina...No.
Sento dei rumori provenire dal bagno. 
Sicuramente ha pensato di rilassarsi..magari Shan Pu l' ha persino picchiato..Conoscendola non è impossibile.. 
Una strana idea un pò malsana mi balena nella mente...
E se anticipassimo di qualche oretta i festeggiamenti? 
L'immagine di Ranma immerso nel vapore di una vasca da bagno mi compare davanti gli occhi.
.Da quando sono diventata così...maniaca?
Certo in mia discolpa c'è l' oggettiva circostanza che Ranma sia irresistibile..e poi..dopo aver visitato il Paradiso è normale volerci tornare,no? 
Decido di farmi coraggio e stupirlo.
Nell' antibagno mi sfilo lentamente i vestiti e, vergognandomi non poco di me stessa, mi avvolgo un piccolo asciugamano intorno al corpo. 
Respira Akane.
Apro la porta.
Il vapore causato dall' acqua calda avvolge tutta la stanza creando un' atmosfera quasi magica.
Un forte odore di bagnoschiuma al pino mi solletica le narici.
Di solito Ranma ne usa uno meno forte..muschiato..Questo da quasi fastidio! E poi finirebbe per ricoprire totalmente l' odore naturale della sua pelle..nessun profumo è così bello e virile quanto quello di Ranma. 
Scaccio quelle riflessioni dalla mente e mi avvicino alla vasca.
Vedo una figura di spalle..ma il vapore mi impedisce di mettere il tutto a fuoco. 
Mi inginocchio dietro di lui e poggiandogli le mani sugli occhi esclamo con voce maliziosa:
"Indovina chi sono..?".
Il mio sussurro lo fa sussultare.
Non ricevo nessuna risposta.
Decido di giocherellare col suo codino..so che gli piace.
Lo cerco sulle sue spalle e niente.
Sulla schiena che al mio contatto sembra enorme e nulla.
"Ranma..ma hai tagliato i capelli?".
D'istinto poggio la mano sul suo capo, aspettandomi di trovare la morbidezza delle sue ciocche corvine...Invece nulla.
Sotto il palmo della mia mano sento una superficie liscia come il pavimento del dojo dopo la cera.. Il panico mi assale:
"R-Ranma..m-ma t-tu s-sei calvo..Proprio come tuo padre!".
Faccio qualche passo indietro scioccata.
Il vapore si dirada e comincio a notare i particolari della figura di fronte a me.
Grosse spalle, mascella prominente, testa rotonda e calva..
Ad un tratto la voce mi toglie ogni dubbio:
"Forse perché io sono suo Padre Akane!". 
L' immagine è ormai chiara.
Il signor Saotome è davanti a me immmerso fino al collo e con gli occhi chiusi.
"Speravo te ne andassi prima di scoprire l' errore che hai fatto..ma continuavi a cercare su di me un codino che, ahimè, non possiedo più da moltissimi anni..S-stai bene?".
Mi chiede sbirciandomi con un solo occhio.
Ho fatto la seducente col  signor Genma.
Il padre del mio fidanzato..
Stringo ancora più forte l' asciugamano sul mio corpo che sembra eccessivamente piccolo in questo momento..
"Ecco..Signor Saotome..Io..".
Lo sento ridere di gusto.
"Tranquilla Akane..Pensavi fossi Ranma..Ahhh il mio ragazzo è veramente fortunato ad avere una fidanzata fantasiosa come te!".
Le sue risate continuano mentre io vorrei sprofondare nell' entroterra in questo momento.
Scappo via dal bagno senza dire nulla.
Devo dimenticare ciò che è successo! Ecco cosa ci si merita ad essere troppo sfacciate Akane! Mi sta bene! 
Corro verso la camera, ma l' ultima voce che avrei voluto ascoltare in questo momento, blocca la mia fuga:
"Ehi sorellina..dove corri così di fretta?".
Quando la sfortuna vuole farti un regalo..allora ti mette davanti lei: Nabiki. 
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Sono seduto ad un tavolo del suo ristorante con la mia migliore amica.
Da quando siamo entrati nessuno dei due ha avuto il coraggio di dire una sola parola.
Alzo lo sguardo cercando il suo.
L' espressione sul viso è triste, gli occhi sono rossi e gonfi e continua a martoriarsi il labbro inferiore..Fa così ogni volta che è nervosa. 
Decido di interrompere questo silenzio insopportabile, quando lei mi anticipa.
"Ran-chan..io..devo confessarti una cosa..E non ti piacerà.".
Mi dice quasi sottovoce.
Una domanda preme maggiormente nella mia testa e la faccio:
"Ha a che fare con Akane?"
. Ukyo sussulta a quel nome, poi annuisce lentamente.
"Sono tutto orecchie..". 
Ucchan comincia a giocherellare con le dita in modo quasi compulsivo.
Lo sguardo è  sempre basso.
"Ecco..Dopo che..tu mi hai scaricata..Io mi sono sentita morire. Ero sola,triste e arrabbiata..Poi ho saputo di Ryugenzawa..Di quel ragazzo con lo spazzolone..e di quanto fosse andato vicino a..a..A portarti via Akane..".
Gli occhi le si riempiono di lacrime mentre io incredulo la fisso a bocca aperta.
Ad un tratto alza gli occhi fissando i miei e automaticamente quelle lacrime le scivolano sulle guancie. 
"Ran-chan io ho portato qui Shinnosuke affinché lui allontanasse Akane da te! Speravo che scegliesse lui..questa volta..".
Non posso crederci.
Ucchan la mia migliore amica mi ha fatto questo?
Sento la rabbia crescere dentro di me.
Vorrei urlarle di tutto, uscire e lasciarla sola.
Poi qualcosa nei suoi occhi mi fa calmare.
Prendo fiato e decido di parlare:
"Sai Ukyo...è proprio vero quando dicono che le cose peggiori arrivano sempre da chi non ti aspetti..Per un attimo ho provato quasi disprezzo per te..Ma invece, mi tocca ringraziarti.".
La vedo spalancare le grandi iridi azzurre.
"Rin-ringraziarmi?". Mi chiede con voce tremante.
Il mio sguardo continua a fissarla serio ed esclamo :
"Grazie a quel damerino io e Akane abbiamo potuto fare maggiore chiarezza sui nostri sentimenti..e poi sempre grazie a questo tuo  inutile quanto disonesto tentativo...sono arrivato ad una conclusione importante...Vuoi saperla Ucchan?".
Lei annuisce titubante. 
Un sorriso compare sul mio viso :
"Se anche Shinnosuke mi avesse portato via Akane. O se per caso lei avesse scelto mister scopettone.. Io non mi sarei arreso.
Avrei combattuto per lei usando ogni mezzo.
Anche quelli più disonesti.
Non avrei mai smesso di amarla. Mai.".
Gli occhi della cuoca si abbassano.
Le lacrime lasciano posto alla rassegnazione. Mordendosi il labbro inferiore mi chiede:
"Potrai mai perdonarmi Ranma?". Le sorrido e le stringo una mano.
Lei sussulta al mio tocco e mi fissa ipnotizzata.
"Ti perdono Ucchan. Perchè se io non fossi stato la scelta di Akane..Non mi sarei fatto scrupolo a tradire chiunque..amici compresi. Spero solo che in te, io possa ancora trovare una buona amica..".
Lei mi sorride annuendo.
"Sei diventato maturo caro Ran-chan..". Mi alzo e mi avvicino alla porta.
"Ho solo ammesso ciò che so da sempre..e cioè che il mio cuore appartiene ad Akane.".
Ucchan si affianca a me e mi abbraccia :
"Sono felice di essere ancora tua amica Ranma..Grazie.".
Sciolgo l' abbraccio e mi fiondo correndo dal mio maschiaccio. 
Ho una bellissima sorpresa ad attendermi!
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Sono seduta intorno al tavolo con mia sorella Nabiki.
Kasumi si unisce a noi offrendoci una tazza di buon the.
"Allora Akane? Perché non ci spieghi come mai sei uscita mezza nuda dal bagno?".
Stringo i pugni e mi fisso le ginocchia. L'imbarazzo non ha intenzione di abbandonarmi. Vorrei rispondere a Nabiki ma non riesco. 
"Oh Santo Cielo! Il signor Genma stava facendo il bagno!" Esclama Kasumi portandosi la mano sulla guancia destra. 
Nabiki mi guarda di sottecchi.
"E così dopo il figlio...anche il padre! Che scoop! Sorellina non ti facevo così amante del demodè...dell'antiquariato..Dell'orrido in generale!".
Esclama la iena di mia sorella ridendo. I
o oltre ad arrossire non riesco a fare nient'altro. 
"Ma Nabiki cosa dici? Akane è troppo giovane per il signor Saotome...Lui al massimo potrebbe corteggiare una donna di cinquant'anni..Anche se non sarebbe carino per le signore di cinquant'anni..". Esclama Kasumi serafica.
Finalmente la voce ritorna. 
"Non è come sembra...avete frainteso!".
Nabiki si avvicina ed esclama:
"Akane..sicura di essere tu? Per un attimo mi è sembrato di sentire Ranma..".
Sbatto un pugno sul tavolo.
"Certo che sono io!".
Kasumi prende per le spalle Nabiki dicendole:
"Avanti sorellina..non è gentile prendere in giro Akane..Lei voleva fare una sorpresa a Ranma..ma ha trovato il Saotome sbagliato!".
Un sorriso.
Quel sorriso mi ha ricordato che lei è Kasumi..e non potevo ucciderla. 
"Comunque cara la mia falsa santarellina...". Afferma Nabiki guardandomi con occhi luccicanti
"Ho qualcosina per te..".
Così dicendo posa una busta sul tavolo.
Sto per prenderla ma mia sorella mi blocca:
"Ah-ah. Queste costano 3000 yen..". 
La guardo negli occhi scuri e le chiedo:
"Deve essere qualcosa di interessante per costare così  tanto..". Nabiki sorride intuendo dove volessi arrivare. 
"Ok sorellina..ti dirò cosa c'è lì dentro..Se deciderai di aprire la busta mi pagherai, altrimenti puoi anche gettarla..Ho altre copie.".
Annuisco. 
La volpe di mia sorella mi avvicina la busta gialla proprio sotto il naso.
"Qui ci sono le foto dell'incontro tra Ranma e Shan Pu...diciamo dei momenti..Salienti ecco.. Se vuoi rompere il sigillo che tiene la busta chiusa e vedere le foto..mi pagherai..Visto che buona? E non dire che poi non ti voglio bene..". 
Lanciata la bomba, Nabiki prende qualche biscotto e decide di chiudersi in camera sua. 
I miei occhi si spostano compulsivamente dalla busta allo sguardo dolce di Kasumi e viceversa. 
Mia sorella maggiore con un ampio sorriso mi dice:
"Akane so che sei curiosa di sapere cosa ha combinato Ranma con la sua amica cinese...Ma non potresti aspettare il suo arrivo e ascoltare prima la sua versione?". 
Più la guardo e più mi chiedo perché non posso essere esattamente come lei. 
Kasumi è così riflessiva e saggia! 
"Va bene sorellona! Farò come dici..Proverò a fidarmi di lui...Grazie!".  
Kasumi mi lascia un bacio sulla fronte e si congeda per preparare la cena. 
Stringo la busta sul petto e salgo in camera mia...è il momento di prepararsi..
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Finalmente mi trovo davanti casa.
Entro nel giardino e giungo davanti l' albero che si trova esattamente sotto la finestra di Akane.
Quante volte sono salito fino in cima per spiarla? Tante. 
Comicio l' arrampicata con un altro stato d'animo dentro il cuore.
La voglia di vederla è martellante.
Sento il cuore quasi uscire dal petto. Arrivo in batter d'occhio sul ramo più alto e...la vedo. 
Akane indossa una canottierina di seta color cipria e dei pantaloncini abbinati..è a piedi nudi.
Con un dito passa un pò di lucido color pesca sulle labbra. Le guance sono leggermente tinte di rosso. 
Comincia a muoversi facendo delle piccole piroette sul posto.
Poi si siede sul letto e tenendo lo specchio fra le mani comincia a fare delle mossette col viso e con lo sguardo. Sexy..Sorridente..Profondo..Sensuale..Poi..ma quello cos'è?
Tira fuori la linguaggia, fa gli occhi storti e arriccia il naso.
Non resisto più e scoppio a ridere. 
Il suono della mia risata la fa voltare verso di me. Con un salto entro dalla finestra. 
"Ciao maschiaccio!"
Le dico sorridendole.
Lei si avvicina col volto arrossato.
"Ciao a te..spione!".
Le prendo la mano e le faccio fare un giro su se stessa..
"Niente male..". Esclamo apprezzando il tutto con un fischio alla latin lover. 
"Avevo pensato che questo potesse essere una valida alternativa al solito pigiamone giallo..".
Mi risponde Akane guardandomi negli occhi con una dolcezza disarmante. 
Chissà se nei miei riesce a capire quanto la desidero..
Decido di toglierle ogni dubbio, giocandomi il tutto per tutto con questa mossa che sto per fare. 
Mi avvicino e l' abbraccio da dietro.
Respiro il profumo dei suoi capelli.
Poggio il mento sulla sua spalla per poi lasciarci sopra un bacio.
La sento tremare, il suo respiro è accellerato.
Risalendo con le labbra dal suo collo fino all' orecchio, le sussurro:
"Sai quale sarebbe un' altra valida alternativa?". Le chiedo malizioso.
Lei sempre avvolta dalle mie braccia, ad occhi socchiusi mi risponde:
"Cosa..Ranma?".
Adoro il suono che ha il mio nome quando esce dalle sue labbra.
Sorrido e lentamente con due dita le sposto la spallina lasciandole la parte di pelle completamente nuda.
"Questa.. ".
La mia voce è cambiata.
È carica di desiderio.
Lei si volta e con una lentezza infinita lascia andare giù la seconda spallina..fino a poi lasciar cadere del tutto la canottierina di morbida seta. 
Coprendosi i seni con un solo braccio, mi guarda maliziosa.
Sento la sua mano sul mio addome spingermi dolcemente verso il letto.
"Questo l' ho provato allo specchio..". Mi sussurra.
Senza vergogna si mette a cavalcioni su di me.
Mi fissa negli occhi con i suoi che sono diventati quasi cioccolato fuso e mi chiede:
"Sai cosa sarebbe ancora meglio, invece?".
Ho la gola secca. Non riesco a parlare ma il mio sguardo implora una sua risposta.
Lei mi sfiora il viso con la punta del naso.
Poi sento la mia maglietta sollevarsi dai fianchi e risalire lungo il mio corpo fino a volare via.
"Decisamente meglio..". Dice lei a fior di labbra. 
Sento il suo petto spingere contro il mio e le sue mani aggrapparsi alla mia schiena. 
Le mie invece vagano sulle sue cosce fino a spingersi sui suoi glutei. 
Mi avvicino per impossessarmi delle sue labbra succose, ma lei si scosta.
La guardo interrogativo.
Lei mi dice soffiando :
"Ho appena messo il lucidalabbra..Baciandoti rovinerei il trucco..".
Cerco la sua bocca come se fosse la mia fonte di vita.
"Correrò il rischio..". Le rispondo.
Una risatina maliziosa mi arriva alle orecchie.
"Potrei picchiarti..".
È sempre più  vicina.
"Amo anche i tuoi cazzotti..".
Lei si sposta facendosi più lontano col capo. Poi esclama poggiando un dito sul mento:
"Mmmhm...A saperlo mi sarei organizzata..". 
Io non resisto più.
"La prossima volta Akane..Potrai picchiarmi, potrai passeggiarmi sulla schiena, potremmo farlo anche a testa in giù..ma adesso ti prego, ti supplico...Lasciati baciare..".
La sento ammorbidirsi e mi avvicino in preda ad un' esigenza oramai vitale.
Sono quasi giunto a destinazione quando un dito si posa sulle mie labbra. Oh no!!!
"Ranma?". Mi chiede guardandomi divertita.
"Si Akane dimmi..". Affermo quasi scocciato.
"Dicevi davvero della passeggiata sulla schiena? Ho dei tacchi assurdi di là aspetta..".
Cado con la testa all' indietro. 
Ad un tratto sento due mani calde sul viso che mi riportano su.
Incontro subito i suoi occhi splendenti.
"Scherzavo baka..".
Non faccio in tempo a protestare che finalmente sento le sue labbra piene premere contro le mie.
Mi sento come se avessi ricominciato a respirare..anche se baci del genere il respiro te lo tolgono! 
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Non riesco proprio ad immaginare niente di più bello di questo. 
Un tempo fare l' amore con Ranma sembrava qualcosa di impossibile..Sempre nelle mie fantasie ma realisticamente impossibile.
Adesso invece è la cosa più naturale del mondo..è come respirare. 
Ho ancora gli occhi chiusi.
La testa è appoggiata al suo petto.
Il suo profumo..mi domando come diavolo ho fatto a confonderlo con l' orrendo bagnoschiuma di suo padre! Brrr! mi vengono i brividi solo a ripensarci.
"Hai freddo?".
Mi chiede il mio attentissimo fidanzato.
"Un pò...stavo meglio prima.." affermo imbarazzandomi. 
Lo sento ridacchiare.
"Questo perché  avevi addosso Ranma Saotome..conosciuto anche come l' Uomo Calorifero!".
Lo guardo allibbita alzando la testa per incontrare i suoi meravigliosi occhi mare.
In preda alle risate rispondo:
"Scusami ma non eri un' artista marziale? Chissà come reagirà mio padre a sapere il dojo nelle mani di un termosifone!!!". 
Ranma mi lascia un bacio fra i capelli e si alza sulla schiena. 
"Meglio che tuo padre non sappia nulla di questa storia..altrimenti ti ritroverai l' uomo-sushi come fidanzato..". Risponde quasi terrorizzato. 
Un pensiero mi sfiora la mente.
Forse non sarà il momento ideale per parlarne..ma..Va bene! Glielo chiedo! 
"Senti Ranma...Come è andata con..Shan Pu?".
Non so perché ma fare quella domanda mi ha reso nervosa.
Il suo sguardo invece non cela nessun timore. Si volta verso di me e mi risponde:
"Tutto bene. Abbiamo parlato e..lei ha capito.".
Tutto qui?
"Non devi dirmi altro? Due parole e si è arresa?".
Lo vedo alzare gli occhi in alto come se dovesse riflettere.
"Bhe..mi ha insultato..però alla fine è andata bene.".
Avrei voluto maggiori dettagli, ma ho paura di sembrare troppo pesante. 
"Ora è meglio andare a cenare ma..".
Si è alzato di colpo dirigendosi verso la scrivania.
Ha preso la busta con le foto di Nabiki. Sento il respiro mancarmi. 
La apre.
Spalanca gli occhi e la vena sulla fronte comincia a pulsare minacciosamente. 
"Cosa sono queste Akane? No aspetta lasciami indovinare...Hai incaricato Nabiki di farmi spiare mentre ero con Shan Pu! È sempre la solita storia...Non ti fidi di me!". 
Sento gli occhi pungere..
"Non è vero..io non ho incaricato nessuno..Ehi! Aspetta tu un momento!".
Il mio sguardo si sposta su due foto che Ranma aveva lanciato sul letto.
Uno lo ritrae a fissare la cinese con sguardo ebete, mentre lo accoglie in tutto il suo splendore..L'altra mentre lei sta per baciarlo e lui, ovviamente, non oppone resistenza. 
La paura di essere fraintesa lascia spazio alla rabbia. 
"Hai ragione... il problema è sempre il solito Ranma...Guarda! Questo sguardo e questo quasi bacio non mi sembrano dettegli...o rientrano nel tuo Tutto Ok?". 
Afferra le foto e sembra quasi abbia smesso di respirare. 
"Non ci vedo nulla di male..e se non te l' ho detto è stata una semplice dimenticanza..Anche se grazie al tuo segugio hai saputo ugualmente..quindi di cosa ti preoccupi  stupida!". 
Siamo riusciti a rovinare anche questo momento. 
"È meglio che tu vada...Io scendo tra poco.".
La mia voce è fredda come il mio sguardo. 
Ranma senza dire altro, apre la finestra e prima di buttarsi di sotto mi guarda con la stessa delusione negli occhi.
Avverto la sua presenza allontanarsi, così come il suo profumo svanire.
Ed in quel momento smetto di respirare. 

  
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