Ib stava per scendere dalle scale per controllare il piano di sotto.
Stava per scendere, ma una voce, abbastanza inquietante e famigliare, la chiamava.
Mary era entrata in quella specie di stanza, con in mano il coltello da pittore che aveva trovato prima.
Ib si girò di scatto ed iniziò ad indietreggiare.
“M-Mary...”disse la mora con un filo di voce.
“Ib, dove stai andando?” chiese la bionda, sempre con lo stesso tono di voce
“I-Io.....emh.....”
Ib non sapeva che dire, che scusa inventarsi per scappare da lei.
“Avevamo detto che saremo uscite insieme da questo mondo, vero Ib?” chiese la bionda, con voce abbastanza macraba.
“S-Sì....” disse Ib
“E allora perché stai scappando?”  disse Mary, preparando il coltello e con uno strano sorrisetto.
Ib la guardava spaventata. Smise d'indietreggiare, perché, ormai, era appiccicata al muro. 
Non aveva via di fuga.
“Noi due resteremo insieme per sempre. Se non uscirò da questo posto.......”- disse la bionda, mettendo la punta del coltello nel petto della mora, per poi aggiungere-” non uscirai nemmeno tu!”
Mary, dopo aver detto quella frase, con un colpo secco, infilzò la straniera dalla rosa rossa.
“AAHH” urlò la mora.
Il sangue macchiava la bianca camicia di Ib e la lama del coltello.
Mary venne sporcata da qualche goccia di quel liquido rosso. Essa continuava a togliere ed infilzare la povera Ib, che nel frattempo iniziava a perdere la vista e l'udito.
Ormai la mora non c'è la faceva più e si accasciò a terra distrutta.
Mary era sporca si quel liquido rosso, come il vino. Aveva sempre quel sorrisetto stampato in faccia, iniziò a ridere per poi smettere e guardare il corpo della mora, che sembrava morta.

Nel piano di sotto...

Garry era ancora sconvolto per quello che gli era successo nella stanza precedente, con tutte quelle bambole.

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Garry si spaventò, ma poco dopo riconobbe la voce della persona che urlò
“Ma chi diavolo.....Aspetta....Ma quella voce....Ib!” urlò egli iniziando a correre ed a salire le scale.
La scena che vide lo raccapricciava.
Ib era appoggiata al muro con un coltello infilzato nel petto e gli occhi spalancati.
Mary, invece, aveva un ghigno stampato in faccia.
“M-Mary.... C-Che cosa hai fatto?!” chiese Garry fuori di se.
“ Ahahahahaha, ma come, non si vede?” rideva divertita la bionda.
“Perché lo hai fatto?” chiese, dirigendosi da Ib.
“Questo lo dovresti sapere. Hai scoperto che sono solo un dipinto e l'avresti detto ad Ib” disse Mary tornando seria.
“Ma non era un buon motivo per ucciderla!” 
“INVECE SI'! Le avresti detto che cosa ero davvero e lei mi avrebbe rifiutata. Ma sta tranquillo, tra poco la raggiungerai” disse Mary, spingendo via Garry per poter prendere il coltello e uccidere anche lui.
“Mary, fermati!” ordinò lo straniero dalla rosa blu.
“E perché dovrei?” chiese la bionda, mentre attaccava Garry.
Garry la schivò facilmente e poi spinse Mary contro il muro. Essa sbatté la testa con violenza e svenne.
Garry si diresse da Ib e di inchino a guardarla.
“Perdonami, Ib” disse con un filo di voce.
“T-Tran...quillo” disse ella.
“M-Ma come.....Ib! Come fai ad essere ancora viva?”
“Non lo so.....” disse ella con un piccolo sorriso
“Hai sentito la nostra conversazione, vero?” disse Garry, rivolgendo lo sguardo alla bionda.
“Solamen..te quando Mary ha detto che è un dipinto”
“Capisco. Mi dispiace, Ib. Se fossi venuto prima.....non sarebbe successo tutto questo....” disse dipiaciuto.
“Garry... ora vai. Scappa da lei.” disse Ib prima di chiudere gli occhi per sempre.
“IB! Ib....” disse egli.
Dal volto di Garry scese una lacrima. Vendicherà Ib, questo e poco ma sicuro.
S'incamminò, affrontando pericoli, bambole e molto altro fino ad arrivare nella stanza del quadro di Mary.
Garry prese l'accendino, pronto per bruciare il quadro, ma una voce lo fermò.
“Non osare ad avvicinarti a quel quadro” disse Mary, con uno sguardo da maniaca.
“Non ci penso proprio!” gridò Garry.
“Allora, dovrò eliminarti!” gridò la bionda, afferrando con forza il coltello e dirigendosi da Garry per colpirlo, ma Garry fu più veloce e riusci a dare fuoco al quadro.
Mary iniziò a prendere fuoco, fece cadere il coltello ed iniziò a piangere.
Garry la guardava indifferente.
“Perdonami...” disse la bionda con un filo di voce, prima di andarsene per sempre.
Garry si incamminò, riuscì a trovare il  quadro ed uscì.
Ovviamente non si ricordava nulla di quello che è successo, ma vedendo un quadro rappresentante una ragazza dai lunghi capelli, color cioccolato, che teneva il mano una rosa rossa che stava appassendo, si ricordò tutto. 
Dal suo volto scesero delle lacrime

“Perdonami.......Ib” disse piangendo.


Angolo Ice:
Sal....* schiva dei pomodori*.. ve
TUTTI: CHE COSA E' QUESTA....... COSA!?!?!?!?!?!!?
Io: Calmatevi........ me lo ha chiesto la mia migliore amica e non potevo rifiutare. Spero che ti piaccia Sara ^.^
TUTTI: Aahh...... ma che fine ha fatto il capitolo di “Macaron”?
Io: Infatti ne volevo parlare, ma se non mi fate parlare....
Cooooooooomunque, come ho detto prima questa fiction me l'ha chiesta la mia migliore amica, perciò se non vi piace prendetevela con lei.
Per chi segue la fiction “Macaron”, il capitolo lo avevo scritto, ma per sbaglio........ l'ho cancellato. 
Alla prossima ^U^

Portuguese D. Ice.

P.S. la fiction crossover tra Ib e One piece la publicherò quando finirò gli esami.