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Oggi è stata una giornata fiacca per te. Finalmente un po' di riposo dopo tanto lavoro.
Da circa un mese si è trasferita nella tua stessa città un'amica di Parigi, una cara amica che conosci fin da piccola, ma che a causa della distanza non hai mai visto molto. Il problema, però, che ti ha impedito di andarla a trovare il primo giorno che è venuta, è che l'appartamento in cui abita ora è proprio nello stesso palazzo di quello di Peter. Ma ora non puoi più rimandare e  approfittando del tuo primo giorno libero dopo tanto tempo, decidi di andarci.
Il tuo disappunto aumenta quando ti ritrovi davanti la porta di casa sua visto che si trova proprio di fronte a quella di Peter. Speri che lui non apra la porta e che Chanel apra subito la sua, così da evitare il rischio di incontrarlo sul pianerottolo.
Fortunatamente lei apre subito e tu entri velocemente. La saluti con un abbraccio pieno di affetto e gli dai un bacio su una guancia.
- Ehy Nel ti vedo bene! Sei splendita! - dici con un sorriso sulle labbra, felice di rivederla dopo tanto tempo.
- Lalitaaaa, che bella che sei. Sì, bhè, me la sto cavando bene qui. - ti risponde con quell'accento francese così adorabile mentre ti guarda sorridendo.
Entrate in casa e ti fa accomodare sul divano dopo averti fare il consueto giro della casa per mostrartela.
- Bella casa, Nel. Mi piace tanto. - dici, mentre ti guardi intorno fingendo di guardare ancora una volta il salotto, ma la realtà è che sei solo nervosa e non vedi l'ora di andartene a casa, al sicuro.
 - Grazie, Lalita sai ho conosciuto Peter, quello che stava con te. - ti dice curiosa di vedere la tua reazione. E' sempre stata una ragazza disponibile e curiosa. Anche se siete state lontane, sa tutto quello che è successo tra voi e quando vi siete lasciati ti ha anche riproverato, intimandoti di andarlo a ripredelo, ma tu non ne hai voluto sapere nulla.
Quando ti ha detto che si sarebbe trasferita lì, nello stesso palazzo di Peter, ti ha sentita strana e hai dovuto dirle tutto, come al solito.
- Mm, come ti sembra? - le chiedi, fingendo disinvoltura.
- Molto simpatico e dolce e poi è veramente sexy, molto più di quanto mi hai descritto. - Ammica verso di te. Nonostante sia una cara amica, il suo gesto ti ha molto infastidito e lei lo sa.
- Ovviamente io sono fedelissima al mio Alejandro e non farei nulla con Peter. L'ho detto solo perchè volevo vedere la tua reazione mia cara. - Fa un sorriso da furbetta e tu non puoi fare a meno di sorriderle. Ti ha colpito nel tuo punto debole.
- Nel non voglio parlare di lui. - le dici costrigendoti a sembrare indifferente, cosa che risulta difficile.
- Va bene. - Lei ti guarda comprensiva e mettete da parte l'argomento.
Parlate per un sacco di tempo di schiocchezze riguardo la vostra adolescenza, dei tuoi ultimi successi e dei suoi nel campo della moda. Sei felice di essere con lei e altrettanto Chanel, ma quello che non immagini cara Lali e che lei ha avvisato Peter della tua visita poichè il loro scopo è proprio quello di farvi incontrare. Un piano ingegnoso di cui la vittima sei proprio tu.
Dopo qualche oretta passata con Nel decidi che ora di andare e salutandola esci fuori la porta, che si richiude dietro di te con un tonfo.
Stai scendendo le scale quando la porta di fronte si apre ed esce lui di corsa.
Ti prende per un braccio, impedendoti di scendere e con forza di spinge contro il muro.
Senti il cuore battere forte, il battito accellerato per la sorpresa.
Un attimo per guardarti negli occhi e subito dopo la sua bocca è sulla tua.
E' un bacio urgente, passionale.
Ti sfiora prima le labbra, poi passa la lingua sul tuo labbro superiore e subito ha accesso alla tua bocca.
Non ha bisogno di aspettare, ha aspettato anche troppo.
Lui lo voleva e anche tu lo volevi.
Ed è difficile accettare questa consapevolezza, ma non puoi fare altrimenti.
Sposta una mano sulla tua nuca e l'altra sul fianco, così da avvicinarti di più.
La sua lingua scivola nella tua bocca e date inizio ad un gioco sensuale e pieno di passione.
Tu alzi le braccia e infili le mani nei sui capelli, quelli che hai sempre amato.
Passate minuti, ore forse, in quel modo.
A baciarvi come se fosse l'ultima cosa che avreste fatto al mondo.
Poi la sua bocca si sposta e comincia a scendere verso il collo, lasciando tracce del suo passaggio con una scia di piccoli baci misti a morsi.
Gemi, gemi nelle sue orecchie, così forte che si sente l'eco nel palazzo.
Lui ride.
Gli è sempre piaciuto sentire i tuoi gemiti, il tuo alito sulla sua pelle. Brividi.
La mano sul fianco ti stringe forte e sale su a sfiorarti un seno da sopra la maglietta che porti.
Senti la testa pesante, gli occhi annebbiati dal piacere, non riesci più a capire niente. E' lui a farti quest'effetto.
Tutto questo ti fa paura, ma non riesci a fermarti.
Lui è troppo e con i suoi baci ti sta confondendo.
E ad un certo punto trovi la forza per allontanarlo.
Lui ti guarda prima stupito, poi quasi come se avesse messo a fuoco in quel momento cosa stava accadendo, abbassa gli occhi e si lecca le labbra, forse per assaporare ancora il gusto della tua pelle.
- Che stiamo facendo? - ansimi, come se avessi fatto una corsa ad ostacoli. - E poi come sapevi che ero qui? -
Lui ti guarda negli occhi e tu non puoi fare a meno di morderti le labbra, ritrovando il suo sapore, che ti accorgi di non  mai dimenticato.
- Nel - risponde solo e ora capisci tutto. Chanel era d'accordo con Pitt. - Lali, stiamo solo facendo quello che avremmo dovuto fare da tempo - ti risponde con una faccia da furbo.
- Che stai dicendo Peter? Tra noi è finita e io sto con un'altro. Non possiamo farlo.E' un errore. - gli dici con poca convinzione. Anche tu a stento ci credi. Abbassi la testa guardandoti le scarpe.
- No, tu che stai dicendo? E' palese che tra noi non è mai finita. C'è sempre stato qualcosa di forte tra noi e sempre ci sarà. Ehi guardami negli occhi- ti alza la testa così da far incrociare i vostri sguardi - vedi l'amore che provo per te? E' sempre stato lì, anche mentre ti guardavo baciare un altro. Ho cominciato ad amarti quando eravamo due ragazzini inesperti. Abbiamo fatto le prime esperienze insieme, siamo cresciuti insieme. Ti ho amato tanto in passato e tiamo ora. Qui. Davanti a me, ancora più bella di quanto ricordassi. - ti prende una mano e la appoggia sul suo petto, all'altezza del cuore - senti come batte? Bum-bum-bum, bum-bum-bum. Batte veloce. Batte per te. Sei sempre stata qui dal primo momento - sposta la tua mano sulla sua testa - e anche qui. Tutte le sere prima di addormentarmi pensavo a te, ma anche la mattina e il pomeriggio, in tutti i momenti. - chiude gli occhi sorridendo, come per rivivere quei momenti - Siamo stati bene insieme, ma ci siamo allontanati senza motivo. - tiene la tua mano fra le sue- Ora stai con un altro, ma dimmi, sei veramente felice con lui? Come lo eri con me? Sei veramente innamorata di lui? -
 - No - la sola risposta che riesci a dare. La verità. Quella stessa verità che non vuoi ammettere a te stessa per paura. Ora, però, davanti a lui, non puoi più negare. Ha ragione.Ha maledettamente ragione e tu lo sai bene.
Lui ti sorride, ha vinto. Con lui è sempre così e tu non puoi farci nulla.
Sorridi anche tu.
Lui ti prende la mano e ti spinge verso la porta.
Sulla soglia ti prende fra le sue braccia e ti bacia.
Stavolta è un bacio dolce, fantastico che esprime tutto il suo amore.
Tu gli metti le mani nei capelli e salti in braccio a lui con le gambe che gli circondano i fianchi.
Lui ti tiene salda. Mette le mani sulle tue gambe e ti spinge dentro casa, chiudendo la porta appoggiandoti contro.
Ora il bacio si fa più passionale e tu non vedi l'ora che lui sia dentro di te.
In quella posizione le vostre intimità sono a contatto e tu puoi sentire la sua erezione dura come il marmo contro la tua femminilità.
Il solo contatto ti fa eccitare e cominci a strofinarti contro di lui.
A questo punto è lui a gemere e tu a godere.
- Se continui così, non arriveremo in camera petiza - ti soffia nell'orecchio, con quella voce sensuale che farebbe bagnare le mutandine anche di una nonnetta acida.
 - Mmh, allora conviene muoverci. Qualcuno qua giù sta fremendo - ridi di cuore. Dopo tanto tempo finalmente ti senti a tuo agio. Lui ti guarda negli occhi e con un sorriso malizioso di prende e ti porta nella sua camera da letto, sbattendoti sul letto.
Ricomincia a baciarti, mentre sposta le sue mani verso il bordo della maglietta, che sfila velocemente. Con la bocca scende verso il collo, segnando il passaggio con una scia di baci. Poi si ferma e si alza, guardandoti con grande interesse.
- Che c'è? - Gli chiedi innocemente, con una voce un po' roca per l'eccitazione.
- Niente. E' che sei ancora più bella di quanto ricordassi piccola - Sorridi, ma non ti da il tempo di rispondere perchè si fionda sulla tua labbra e sul tuo collo, riprendendo da dove aveva lasciato.
Con maestria ti sfila il reggiseno e tu rabbrividisci al sentire il vento sui tuoi capezzoli, che diventano subito turgidi. Peter scende verso uno dei seni prendendo in bocca il capezzolo, succhiandolo avidamente e mordicchiandolo. Mentre con una mano dedica attenzioni all'altro seno, palpandolo e strizzando il capezzolo.
Al suo tocco ti vengono tanti brividi. Ti eccitano la sua bocca e le sue mani.
Gemi tantissimo e questo è musica per le orecchie di lui.
Allo stesso modo con la bocca stuzzica l'altro seno, mentre tu cerchi con difficoltà di togliergli la maglietta che indossa.
Lui ride ed infine ti aiuta, alzandosi e facendosela sfilare.
Vi baciate. Ancora una volta le vostre lingue cominciano un ballo sensuale, mentre le sue mani sono sui tuoi jeans, pronte a sbottarli a farli scivolare lungo le tue gambe.
Le tua mani sono ancora nei suoi capelli, mentre con le gambe lo aiuti nel suo lavoro, alzandole e facendo cadere i jeans a terra accanto alla sua maglietta.
Le sue labbra sul tuo collo,sul tuo seno, ora sulla tua pancia che scendono sempre più giù.
In questo momento di puro estasi la tua mente torna lucida per un momento. Ricordi che sei fidanzata e che lui, probabilmente, ti starà aspettando per andare a quella cena che avevi organizzanto per scusarti di essere stata poco presente. Lui, che sembra intuire la tua titubanza, alza la testa e ti guarda negli occhi.
Allora capisci, non puoi vivere senza il tuo pipu.
Non c'è tempo per i ripensamenti.
Lui è lì, tu sei lì con lui e questo è tutto ciò che conta.
Non c'è alcun mondo là fuori.
Niente e nessuno di cui possa importarvi.
L'essenziale è lì.
Tu e lui, insieme.
Come è sempre stato e come sempre sarà.
I suoi occhi contengono tanto amore e tu non puoi fare a meno di sorridergli. Peter ti sorride a sua volta e ti bacia dolce, per poi riprendere il lavoro che stava facendo. Piano infila le dite oltre il tessuto morbido delle tue mutande scoprendo quanto sei bagnata. E' lui a farti quest'effetto e lui lo sa bene. Ride contro la tua bocca.
 - Vedo che il tuo corpo non ha dimenticato l'effetto che ho su di te - Un lieve rossore appare sulle tue gote.
 - Oh no, come potrebbe? E' sempre stato così. - Ridi un po' imbarazzata, ma lui pensa subito a toglierti dall'imbrarazzo baciandoti, mentre sfila le tue mutande.
Con la bocca scende a sfiorarti ancora i seni, mentre le dita cominciano a toccare la tua intimità. E' così esperto, sa cosa fare e come fare, come piace a te. Un gemito scappa dalle tue labbra ed è musica per le sue orecchie che sorride contro la tua pancia. Con le mani non riesci a stare ferma e gli tocchi ancora i capelli, scompigliandoglieli ancora di più.
Sai cosa sta per fare e tu non lo fermi. Scende con la bocca fin lì, al monte di Venere, dove solo lui si era spinto, nemmeno Benja.
Senti la testa pesante, non riesci più a ragionare. Senti solo la sua lingua dentro di te, che gioca esperta e tu sei un miscuglio di sensazioni. Gemi a livello scandoloso e tu ti stupisci di te stessa, quasi non riconosci la tua voce.
Alla lingua accompagna le dita, senti che sei vicina a scoppiare, ma lui sia alza e velocemente si sfila i jeans e il boxer, lanciandoli nella stanza, chissà dove.
Finalmente lo vedi nella sua nudità, è molto più di come lo ricordavi. Ti mordi le labbra guardando la sua erezione. E' più che pronto e tu lo sei per lui.
- Ti prego non fermarmi ora - ti dice guardandoti negli occhi. Ha uno sguardo pieno di desiderio e tu non sei da meno.
- Non potrei neanche se volessi, ma il fatto è che non voglio. Quello che voglio veramente è te dentro di me, perciò datti una mossa. - Non se lo fa ripetere due volte e molto lentamente scivola dentro di te. E' una sensazione bellissima. Ti senti completa. Questo è il tuo posto, con lui dentro di te. Dopo tanto tempo ti senti a casa, finalmente. E' in questo momento che capisci quanto lo ami e che non puoi stare senza di lui.
- Oddio Peter - Chiudi gli occhi e getti la testa all'indietro lasciando uscire un gemito che è puro piacere per lui che ride contro le tue labbra.
Insieme date inizio ad un ballo sensuale e pieno di passione. Lui spinge dentro di te, andando fino in fondo, facendoti andare in estasi. Lui ti bacia e non riuscite a trattenere i gemiti. Siete complementari e nessuno può rompere quest'equilibrio così perfetto. Esce ed entra dentro di te sempre più velocemente e tu non riesci a stare ferma. Gli cingi le spalle e cominci a graffiargli la pelle morbida della schiena, mentre circondi i suoi fianchi con le tue gambe così da permettergli di penetrarti più infondo. Dopo un po' non riesci più a resistere e vieni. Vieni con lui. Non puoi non essere felice come una pasqua in questo momento, anche se sei sfinita. Lui si sdraia affianco a te, ancora con le vostre intimità unite e ti sorride felice. Ti giri verso di lui e lo baci. E' un bacio casto, ma che esprime tanto amore.
- Ti ho amato tanto Pipu, ti amo ancora di più ora e ti amerò per sempre - Chiudi gli occhi e con un sorriso a fior di labbra di addormenti, sentento quasi  a stento le sue parole.
- Ti amo anche io tanto mia dolce petiza. -