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Autore: Alfred il sanguinario    07/06/2014    1 recensioni
Aidan Phinners, tredici anni, è il tributo maschile del Distretto 2, l'altro tributo del distretto è Patty Lowards, dodici anni, combattiva e pugnace, fredda assassina che farebbe di tutto per vincere, un po' come tutti i Favoriti.
Ma Aidan non si sente così. Lui non se la sente di uccidere persone innocenti, solo per essere coperto di ricchezze, lo trova stupido e malato.
Ma non può tirarsi indietro.
Inoltre, questi Hunger Games avranno una particolarità...
Dal testo: '"Coraggio, Aidan, falla fuori!" "Non me la sento! Fallo tu!" "E cos'hai da perdere?" "La dignità!"'
Genere: Drammatico, Fantasy, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri tributi, Vincitori Edizioni Passate
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Violenza
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Siamo qui. Stiamo per partire, stiamo per incontrare la morte o, nella migliore delle ipotesi, la vittoria e la ricchezza.
Sono Aidan, e sono stato estratto ai 24esimi Hunger Games come tributo maschile dal Distretto 2. Il tributo femminile del mio distretto è Patty Lowards, e ha un anno meno di me. Lei è fredda e senza cuore, i suoi capelli castani raccolti in due codini, i suoi innocenti occhi verdi e soprattutto la sua bassa statura, la fanno sembrare un’innocente e innocua bambina. Ed è proprio questo il suo piano. Perché lei è aggressiva, pugnace, un’assassina a sangue freddo, eppure ha solo dodici anni.
Probabilmente ha finto di fare schifo durante l’allenamento, per non essere inclusa nell’alleanza dei distretti favoriti, perché io so che, quando il conto alla rovescia finirà, lei sarà pronta ad accoltellare chiunque per avere un accendino, del cibo e dell’acqua. E allora scatenerà la sua vera indole.
Io, però, sono diverso da lei. E sono diverso anche da tutti i tributi dei Distretti Favoriti. Io ho un cuore, e non me la sento di uccidere gente innocente, solo per essere coperto di ricchezze.
Ecco che il conto alla rovescia è finito. Tutti gli altri tributi si riversano per il bosco completamente innevato.
L’hanno fatto apposta, quei bastardi degli strateghi. Una pianura con qualche alberello qua e là, ed un solo bosco, tutto innevato. E noi siamo vestiti leggeri.
Ecco che vedo Patty, corre come un’indemoniata verso un paio di stivali impermeabili e guanti di lana.
Alcuni tributi dei distretti remoti, forse i più allocchi, o forse quelli col mentore peggiore, cercano di prendere oggetti disseminati intorno alle pedane e vicino alla Cornucopia.
La strage che si consuma è immediata.
Rimango per un attimo attonito a osservare Patty che sta colpendo a morte un tributo del Distretto 6 o 7, che aveva cercato di prendere il “suo” paio di stivali.
Ma ecco che mi devo muovere. Un quindicenne, credo, di un distretto remoto mi si avvicina con intenzioni sicuramente non buone.
Come mi hanno insegnato all’accademia mi sposto a destra proprio quando mi sta per venire addosso, facendolo precipitare, in maniche e pantaloni corti, nella neve gelata.
Subito corro via, acchiappo qualche cosa, accertandomi che non ci siano più tributi che mi vogliono attaccare, anche se raramente quelli dei Distretti Favoriti si attaccano a vicenda, specialmente nella mischia iniziale.
Un pensiero mi paralizza per un secondo… e se… Patty stesse già pianificando di uccidermi?
Mi tolgo quell’idea dalla testa, mentre raccolgo qualche accendino e… una pala!
È utilissima, in questo modo potrò scavare nella neve e costruirmi un rifugio sicuro sottoterra!
Mi volto un secondo, appena in tempo per vedere il quindicenne del Distretto 10 correre via senza niente, ancora in maniche e pantaloni corti. Non durerà molto.
Corro via, ma non verso il bosco, verso la pianura.
Siamo 24 tributi, normalmente sei o sette ne muoiono nella mischia iniziale, e, dall’alto della collinetta dove c’è la Cornucopia, vedevo già la fine del bosco, a circa 800 m verso valle, poi altre pianure.
Se diciotto tributi stavano lì, tutti quanti nel bosco, succedeva una strage, e quindi non ero per niente al sicuro.
Cammino tranquillamente, sicuro che nessuno mi stia seguendo.
Quando ad un tratto qualcuno o qualcosa mi sfiora i pantaloni.
Mi volto di scatto, impugnando il coltello, ma mi accorgo che si tratta solo di un innocente cane. Piccolino, con le orecchie marrone chiaro e gli occhi neri intensi, il nasino rosa e una macchia marrone in testa.
“Ma tu chi sei, cucciolo?” gli chiedo, mentre mi abbasso per accarezzarlo.
“E’ un rarissimo Cane Fiutatore, Aidan.” mi risponde una voce femminile, molto familiare.
Mi volto da dove proveniva quel suono, ed eccola lì. Patty.
“Un Cane Fiutatore? Credevo che li avessero sterminati tutti!” dico io.
Lei fa spallucce. “Lo credevo anch’io. Bazzicava per la pianura, così l’ho preso.”
I Cani Fiutatori sono rarissimi animali, cani geneticamente modificati da Capitol City durante la ribellione, che hanno una straordinaria capacità: riescono a fiutare un corpo umano od animale da più di 100 km di distanza. E, inoltre, vedono anche benissimo al buio. Ovviamente, con la fine della Ribellione, questi cani cominciarono a vivere allo stato brado, e le loro capacità si ridussero; ma restano comunque degli animali straordinari, nonché utilissimi.
“Sei sicura che sia proprio un Cane Fiutatore?” chiedo io, osservandolo.
“Certo” mi dice lei.
Si accuccia accanto all’animale e mi indica gli occhi. “Li vedi questi segni rossi attorno agli occhi?”
Mi concentro per vederli. “Sì.”
“Ecco, ce li hanno tutti i Cani Fiutatori, gli strateghi glieli misero per riconoscerli dai cani normali.” mi spiega, mentre intanto il cane comincia a scodinzolare.
“Allora è un’arma enorme!” dico io.
Lei non pare troppo convinta.
“Ne parleremo domani, con gli altri Tributi Favoriti. Ci vedremo dalla Cornucopia.”
Ecco. Patty è riuscita a coinvolgermi nei loschi affari dei Tributi Favoriti. Ma non posso tirarmi indietro; anche perché, per intanto, è una bella protezione essere contornato da quattro abilissimi  guerrieri e guerriere.
Ma non sono sicuro che sia la cosa giusta. 

Ciao a tutti! Questa fanfic (o ff se preferite) è la prima che scrivo sugli Hunger Games. Che sono il mio libro preferito. E anche il mio film preferito. Insomma, sono fonte d'ispirazione per me. Volete sapere qual'è la particolarità di quest'edizione degli Hunger Games? Leggete e scoprirete!
PS: Se avete tempo lasciate una piccola piccola recensione, please! 
PPS: Ho usato il presente come tempo nel racconto, per essere fedele al romanzo della Collins. 

 
  
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