Non lasciarmi.
Tornerai, tornerai
altroché se tornerai
ma stavolta non ti lascio
ti tengo stretta sul mio petto
poi ti bacio, poi ti graffio
poi ti dico che ti amo e ti proteggo
e poi ti voglio e poi ti prendo
poi ti sento che impazzisci se ti parlo
sottovoce, senza luce
perché solo io lo so quanto ti piace
e che stavolta no, non durerà solo fino a domani.
Resta qui con me perché son pazzo di te.
altroché se tornerai
ma stavolta non ti lascio
ti tengo stretta sul mio petto
poi ti bacio, poi ti graffio
poi ti dico che ti amo e ti proteggo
e poi ti voglio e poi ti prendo
poi ti sento che impazzisci se ti parlo
sottovoce, senza luce
perché solo io lo so quanto ti piace
e che stavolta no, non durerà solo fino a domani.
Resta qui con me perché son pazzo di te.
Doveva partire, Londra lo aspettava... perché preferiva il lavoro a lui? Al suo amore. L'albino aveva il cuore spezzato, ma cercava di non mostrarlo. Il suo nome era Andreas Welser, occhi blu oceano, capelli bianchi, alto quanto il suo padrone, abbastanza magro, addominali abbastanza evidenti a causa del lavoro, lunghe ciglia bianche e labbra rosee ne troppo sottili ne troppo carnose.
Era innamorato da più di cinque anni del suo padrone, un amore ricambiato ma segreto. Infatti quando Felix, aveva annunciato la notizia, due lacrime gli avevano rigato il perfetto volto... Neanche la sorella riusciva a consolarlo, era l'unica che sapeva del loro amore. Aveva provato più volte a persuaderlo, cercando di convincerlo a ripensarci... ma infondo era il suo sogno, non poteva rovinarglielo.
Il giorno del quattro agosto millenovecentonovantanove, la ferrovia era gremita di gente pronta a partire. Ylenia salutava affettuosamente e piangendo il fratello, Felix avrebbe voluto scoppiare in lacrime... Andreas non era andato a salutarlo, appena stava per montare sul treno, un urlo li distrasse.
Andreas era davanti a loro con un biglietto di viaggio in mano. Felix lasciò cadere i bagagli e gli corse in contro cingendolo per i fianchi e baciandolo.
-Felix, vengo con te! Che bello!- la sorella se ne stava in disparte piangendo commossa, adorava quei due, il fratello le era sempre stato vicino, ma ora doveva lasciarlo andare via.
-Aspetta, che idiota non ho pensato alle valige.- ammise Andreas triste. Ylenia si avvicinò e gli mostrò un bagaglio.
-Andreas, ci ho pensato io!- Andreas l'abbraccio fortissimo.
-Grazie Ylenia, grazie!- dopo vari saluti e pianti, finalmente partirono e vissero per sempre felici e contenti.