Sunday training

“Kakaroth, sei vivo? Kakaroth, svegliati! Kakaroth, datti una mossa! Stavolta non arriviamo in tempo nemmeno per allenarci!” gridò Vegeta a pieni polmoni. Il viso arrossato, un paio di ciuffi neri gli finirono davanti alla fronte spaziosa.

I suoi occhi dalle iridi color ossidiana si assottigliarono e brillarono.

Il principe dei saiyan ringhiò e raggiunse con un pugno all’addome l’altro saiyan.

Goku sgranò gli occhi e saltò all’indietro evitando il colpo che perforò il materasso. Le molle e le assi scricchiolarono e nel materasso si aprì un buco da cui uscirono un paio di piume bianche.

Son girò su se stesso e atterrò sulla spalliera del letto. Si voltò verso Vegeta, socchiuse gli occhi e rabbrividì.

“Muoviti, dobbiamo …” gli disse Briefs.

“Oh, sei tu…” biascicò Son. Sorrise, chiuse gli occhi e ricadde all’indietro. Precipitò sul letto a braccia e gambe aperte.

“Dimmi tu se questo idiota si deve fidare così ciecamente di me da non svegliarsi” si lamentò Vegeta a bassa voce. Sospirò e, piegandosi in avanti, lo afferrò per le spalle, scuotendolo.

“Svegliati!” gridò con tutta la sua voce.

Goku scattò in piedi sgranando gli occhi. I piedi gli affondarono nel letto e ansimò. Batté un paio di volte le palpebre e si voltò.

Vegeta gli ordinò: "Muoviti, in questo allenamento ti sconfiggerò".

"La vedremo!" ribatté Goku.

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"Così dovevi sconfiggermi..." disse Goku con tono canzonatorio.

Il principe dei saiyan aggrottò le sopracciglia e gridò. Raggiunse con un pugno la spalla pelosa del supersaiyan di quarto livello.

Infierì su Son colpendolo con una ginocchiata al fianco.

La coda di Goku si dimenava furiosamente a destra e a sinistra.

Vegeta lo afferrò per i corti capelli neri e gli fece sbattere ripetutamente il capo per terra.

Goku lo colpì con la coda, strappandogli un gemito e costringendolo a liberarlo.

Vegeta lo raggiunse con un pugno al naso, sporcandosi di sangue il guanto violetto. Un ciuffo dei corti capelli neri gli aderì alla fronte spaziosa ricoperta di sudore. Il petto nudo si alzava e abbassava affannoso. Sentì la coda dell’altro stringersi intorno alla sua gamba fino a piegarli la gamba. 

Goku utilizzò la punta dello stivaletto viola per colpirlo alla schiena.

La coda di Vegeta rabbrividì, colpita di striscio, e indolenzita si ritirò. Un lembo dei jeans del principe dei saiyan si era strappato.

Goku gli morse l’orecchio fino a farlo sanguinare.

Vegeta lo afferrò per le spalle e fece leva fino a sentire le ossa scricchiolare. La cintola violetta si slacciò e volò via, ma Son lo lasciò andare.
"... E tu hai bisogno di diventare quarto livello per sconfiggermi?" domandò Vegeta. La gola gli bruciava. Ansimò, il viso era madido di sudore.

Goku boccheggiò, la testa gli girava e le tempie gli pulsavano.
"Zitto, anche tu ti sei dovuto trasformare" farfugliò.

I due si guardarono e tornarono all'attacco, gridando.