La Luna non cadrà
La Luna prova
nostalgia?
La sua attrazione verso il grembo caldo della
terra, seno materno, è solo Fisica?
E il destino
ti costringe a ruotare, nei secoli dei secoli, ti costringe lì, tra rimpianto e dimenticanza, non
te ne concede alcuno.
Dov'è la tua terra, tua madre, il tuo grembo, il tuo seno,
il tuo passato?
Il tuo futuro?
Compie la sua rivoluzione, e la
sua faccia, sempre identica, guarda gli uomini che, ingrati, si lamentano di
avere un fine. Ogni giorno con più indifferenza, finché sfugge alla luce del
Sole.
La Luna non cadrà.
Non oggi. Forse mai finché il Sole avrà vita.
E
chissà se allora ci sarà una forza a strapparla dal suo moto
mostruoso.
Nostalgia. Una parola così giovane per un
sentimento così antico.
Cambiamento. Lontano dal dolore, lontano in un
ricordo sepolto in un pezzo di cuore perduto nel
cammino.
Perfetto meccanismo di forze contrapposte, Tu,
e la Luna. Fisica.
Niente fine. E' umano.
Niente ritorno, ed eterna
memoria.
Finché il Sole avrà vita.
Scusate i font. Ma l'avevo scritto a
mano coi pastelli, e mi piaceva che assomigliasse all'originale (il mio corsivo
è molto più carino ed incomprensibile, però).
A Larucchan. Scusa se sembra un
delirio (e se a volte mi dimentico una
r...).