Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: Parsy    08/06/2014    1 recensioni
Piccola storia avuta in un momento di pazzia. Non siate moto severi è la prima che pubblico.
I capitoli suono due, ma la storia è la stessa raccontata dai dal punto di vista dei due protagonisti.
Spero vi piaccia. Salve gente e buona lettura!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Elsa
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Il mio cuore è di ghiaccio e nessuno potrà mai scioglierlo. Almeno così credevo…..
 
“Fermatevi giovane e bella fanciulla!”
Chi aveva parlato? Non c’era nessuno, ero sola. Eppure qualcuno aveva parlato, MI aveva parlato.
“Non mi vedi? Sono proprio qui!”
Vedo spuntare da dietro un cespuglio innevato un giovane ragazzo dai capelli argentei. Vestiva di blu e grigio e aveva uno strano bastone di legno terminante con un uncino.
“Chi sei?” anche se avevo l’impressione i conoscerlo già da tempo.
“Mi chiedi davvero chi sono?” e subito quello strano ragazzo scoppiò in un risata.
“Non sto giocando! Dimmi chi sei o chiamerò le guardie!”
“Ehi ehi calmati, ora ti dico chi sono: il mio nome è Jack, Jack Frost.”
“Aspetta un momento, tu sei…”
“Si cara, io sono lo spirito dell’inverno. E tu sei la regina delle nevi, giusto Elsa?”
“Come fai a sapere come mi chiamo?” non nego che avevo un po’ di paura.
“La risposta è molto semplice: noi due abbiamo gli stessi poteri Elsa, io so tutto di te, ma volevo conoscerti di persona.”
“Perché? E come fai a sapere tutto di me?”
“Ti vedo agitata Vostra Maestà. Non dovete temere. Io non sono qui per farvi del male, ma per aiutarvi a controllare i vostri poteri. Lo so che avete paura di usarli.”
“Non avete risposto alla mia domanda precedente!”
“Oh davvero. Allora ecco la risposta: essendo lo spirito dell’inverno controllo tutto ciò che è ghiaccio, neve e robe simili. Ma ultimamente molte cose non le controllo. Come se stesse facendo qualcun altro al posto mio. Allora mi sono messo in viaggio per trovarvi, quando ho sentito parlare di te. Sei molto famosa Elsa. Quello che hai fatto è incredibile: l’inverno gelido, il castello, l’atto di vero amore…. Sì mia cara so tutto!”
Non sapevo proprio che dire. Stavo parlando davvero con lo spirito dell’inverno? E lui poteva realmente aiutarmi?
“È vero che puoi insegnarmi a controllarlo? Puoi farlo davvero?”
“Se ti fidi davvero vieni qui domani mattina all’undicesimo rintocco di campana. Io ti aspetterò”
E subito scomparve,come neve che si scioglie al sole. Dovevo fidarmi? Era una trappola? Era sincero? Solo la mia scelta me lo avrebbe detto. Che cosa dovevo fare?! Una cosa però non dovevo fare assolutamente: raccontarlo a nessuno. Anna si sarebbe sicuramente preoccupata e non volevo che accadesse, specialmente ora che aspetta un bambino.
Coraggio Elsa! La cosa strana era che volevo rivederlo, volevo rivedere quegli occhi color ghiaccio che apparivano nitidi nella mia mente.

Il mattino seguente decisi di andarci. Mi avviai nel posto del giorno prima. Quando la campana rintoccò l’undicesima volta eccolo apparire di nuovo.
“Avevo paura che non ti saresti presentata.”
“Potrei dire la stessa cosa! Ma andiamo dritti al punto: come faccio a controllare i miei poteri?”
Si avvinò a me. I suoi occhi si facevano più lucidi e profondi.
“La risposta è molto semplice e non c’è molto da sapere perché lo hai già fatto una volta.”
“Cosa?” non riuscivo a capire molto.
“Devi utilizzare la stessa forza che hai utilizza quando hai salvato tua sorella e il tuo regno. Dovresti averlo imparato: solo una atto di vero amore può sciogliere un cuore di ghiaccio!”
“Non riesco proprio a capire…” ero davvero molto, ma molto confusa.
“Ti darò una dimostrazione pratica…”
Prima ancora che io potessi dire “ma” lui si avvicinò di colpo, mi tappò la bocca con una mano e con l’altra giocherellò con la mia treccia. Poi si avvicinò al mio orecchio e mi sussurrò:”La dimostrazione te la darò solo se sarai tu a chiederla”.
Avevo capito cosa volesse dire e non so cosa mi fece decidere in quel momento. So cosa volevo, perciò mossi la testa in segno positivo.
Lui tolse la mano per avvicinare le sue labbra alle mie­­. Erano fredde, come le mie suppongo: siamo entrambi creature che giocano con il ghiaccio. Non durò molto, ma fu bellissimo.
Lui si staccò improvvisamente da me per avvicinarsi nuovamente all’orecchio e dirmi:”So che ci rivedremo mia cara. Grazie Elsa: ci siamo resi più forti a vicenda!”
Scappò via prima che io potessi dire qualcosa. Non ho capito molto di quelle ultime parole, ma sapevo che ci saremmo rivisti. Io lo volevo e lo voleva anche lui.
Dentro i me sentivo una strana forza che non sapevo spiegarmi: mi ero davvero innamorata di lui dopo un solo incontro? La forza del vero amore? Solo con il tempo potrò capirlo.
Prima di tornare a palazzo gridai forte:”Alla prossima Jack Frost!” 
   
 
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