Il bambino era piccolo, ma questo non lo rendeva diverso da un adulto e ogni volta che osservava quell'animaletto sentiva delle strane sensazioni: un'alternarsi tra gioia e tristezza. Persino il semplice vederlo distante da lui lo intristiva enormemente.
Gli voleva bene, vero.
Solo che vederlo lontano, magari per poco lo riduceva in lacrime, come se avesse rischiato da un momento all'altro di perderlo per sempre.