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Autore: clarissaj    09/06/2014    5 recensioni
Lily è una ragazza come tutte le altre
Ha due genitori che l' amano
Degli amici con cui passa le giornate
Bella e intelligente
La sua vita trascorre serena, fino a quando una sera un gruppo di malviventi entrano in casa e la rapiscono.
Per Lily sarà l inizio di un incubo, fatto di violenza e prigionia. Solo uno dei quattro malviventi sembra trattarla umanamente rispetto agli altri e ben presto tra i due nascerà qualcosa.
Ma come può un amore nascere in una situazione del genere?
Può una vittima innamorarsi del proprio rapitore?
I due giovani riusciranno a salvarsi a vicenda o il loro sentimento li porterà sull' orlo di un baratro?
Genere: Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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Lily si guardò intorno disorientata, il rumore che aveva sentito proveniva dalla cucina. Non aveva idea di chi poteva essere, di sicuro non i suoi genitori forse una finestra era rimasta aperta e il vento aveva fatto cadere qualcosa.

Armata di tutto il suo coraggio Lily si alzò dal divano e si diresse in cucina, appena accese la luce vide un uomo con un passamontagna che stava cercando qualcosa tra i cassetti della cucina. Lily non ebbe neppure il tempo di gridare che subito l uomo si avventò su di lei tappandole la bocca con una mano.

<< Zitta! >> le ringhiò l’ uomo

Lily sentì  che il terrore si stava impossessando di lei, cercò di liberarsi dalla stretta ferrea di quell’ uomo ma lui era troppo forte

<< Ti conviene stare ferma, se non vuoi che ti faccia del male. Molto male >> la minacciò

Gli occhi di Lily si riempirono di lacrime, il cuore batteva così forte che sembrava volere schizzare fuori dal petto, il respiro era breve e mozzato

<< Venite qui! Abbiamo un problema >> gridò l’ uomo verso l’ oscurità

Lily sentì il rumore di alcuni passi avvicinarsi alla cucina, quindi quell’ uomo non era venuto da solo pensò tra se e se e la paura si fece sempre più grande. Improvvisamente tre uomini incappucciati apparvero dal nulla

<< E lei chi è? Cosa ci fa qui? >> chiese uno dei tre

<< Forse è la figlia. Ma non doveva essere vuota la casa ? >> disse il più basso

<< Non so, non immaginavo neanche che ci fosse lei >> disse l uomo che teneva prigioniera Lily, il più grosso e il più forte << Avete trovato qualcosa ? >> domandò ai suoi complici

<< Solo qualche gioiello e 1.000 dollari. Il resto devono averlo preso loro >> spiegò il terzo uomo, Lily rimase scioccata appena sentì la sua voce, era così…… giovane

<< Non fa niente >> disse l uomo che ormai Lily aveva identificato come il capo del gruppo << Adesso abbiamo lei >> disse rivolgendo il suo sguardo verso Lily

<< Ma… >> iniziò a dire il più giovane

<< Niente ma. Qui comando io >> disse l’ uomo con un tono che non permetteva repliche << Forza, muoviti >> disse a Lily trascinandola con forza fuori casa

Una volta arrivati di fronte a un furgoncino bianco due dei rapitori aprirono velocemente  il portellone, mentre il capo tolse la sua mano dalla bocca di Lily

<< Forza, sali >> le ordinò spingendola con violenza all’ interno del furgoncino << Tu resta qui dentro con lei, noi staremo davanti >> ordinò a uno dei suoi complici << E prendi questi >> disse mentre porgeva al complice una torcia elettrica e una pistola, Lily sussultò

L’ uomo salì e lo sportello si richiuse alle sue spalle, la torcia elettrica era l’ unica fonte di luce che illuminava l’ interno del furgoncino. Il rapitore si posizionò, dietro a Lily e iniziò a muovere con delicatezza il pollice lungo il braccio della ragazza

Lily appena sentì quel tocco le venne la pelle d’ oca ed ebbe l istinto di allontanarsi, ma l uomo l’ afferrò per la vita e la fece tornare al suo posto. Delle calde lacrime iniziarono a scorrere lungo il viso di Lily

<< Stai tranquilla >> iniziò a parlare il rapitore << Non ti succederà niente >>

Lily riconobbe subito quella voce, apparteneva al più giovane del gruppo

<< Chi siete? Cosa volete da me? >> domandò Lily tremante

<< Non posso dirti niente, mi dispiace >> rispose il ragazzo

Lily si guardò intorno sperando di trovare qualcosa che avrebbe potuto usare come arma, ma purtroppo nel furgoncino non c’ era niente

<< Come mai eri in casa? In casa non doveva esserci nessuno, era tutto spento >> le chiese il ragazzo

<< I miei genitori sono stati invitati a cena da degli amici, ma io sono rimasta a casa >>

<< Come ti chiami? >>

<< Lily >>

<< Lily…… è davvero un bellissimo nome >>

Lily rimase senza parole, davvero il suo rapitore le aveva appena detto che aveva un bel nome? La stava prendendo in giro?

Fu la ricerca a questa risposta a dare a Lily la forza del gesto che stava per compiere, con tutta la forza che aveva in corpo, diede una gomitata dritta sul petto del rapitore che la lasciò subito andare, La giovane tentò di raggiungere lo sportello del furgoncino, ma il rapitore l’ afferrò per le caviglie e la trascinò vicino a lui. In meno di pochi secondi il ragazzo fu sopra di lei con le mani che gli stringevano i polsi. Fu in quel momento che Lily guardò per la prima volta il suo rapitore negli occhi e notò che erano di un bellissimo verde Smeraldo

<< Ehi! Che succede? Tutto bene la dietro? >> domandò uno dei tre uomini che sedevano davanti

<< Si tutto a posto, non preoccupatevi >> rispose occhi verdi poi il suo sguardo si spostò su Lily << Non farlo mai più, ok?Non voglio farti del male >>

Lily tentò di commuoverlo << Ti prego, lasciami andare. Lasciami tornare a casa >>

<< Non posso >> disse mentre aiutava Lily a rimettersi seduta

<< Dove mi portate? >>

<< Non posso dirtelo >>

<< Non pensi che meriti delle risposte >> disse Lily con rabbia

<< Certo, ma non ora. Per adesso devi solo fidarti di me >>

<< Come faccio a fidarmi di te? Mi hai rapita e hai anche una pistola in mano >>

<< Se volevo ucciderti lo avrei già fatto >>

<< Forse perché ti servo >>

Occhi verdi non disse niente e in quel momento il furgoncino si fermò, il ragazzo tirò fuori dalla tasca un pezzo di stoffa nera con la quale bendò Lily

<< Che stai facendo? >> chiese Lily impaurita

<< Sshh. Andrà tutto bene >>

Lily sentì lo sportello aprirsi e delle mani prenderla con forza per le braccia e trascinarla chissà dove, prima sentiva che si trovava su manto erboso e poi su uno più duro per poi sedersi su qualcosa di morbido

A quel punto qualcuno le levò la benda e Lily dovette battere gli occhi più e più volte per mettere a fuoco l’ ambiente circostante, si trovava seduta su un letto dentro a una piccola stanza di pietra, intorno a lei c’ era solo una vecchia scrivania con una sedia, un comò rovinato con una vecchia lampada sopra ma ancora funzionante e una piccola finestrella in alto

I suoi quattro rapitori si trovavano davanti a lei e dopo vari secondi di silenzio uscirono fuori dalla stanza, chiudendo la porta a chiave, Lily si guardò intorno alla ricerca di una via d’ uscita o di un qualcosa che l’ avrebbe aiutata a fuggire, guardò dappertutto nel comò, nella scrivania, sotto il letto ma dopo pochi minuti costatò che a parte delle matite e dei fogli non c era niente di utile, non poteva usare neanche la finestra perché era troppo in alto e comunque era troppo piccola. Lily si lasciò scivolare lungo il muro finché non si ritrovò rannicchiata a terra in preda alle lacrime e alla disperazione.

Poco dopo la porta si aprì e occhi verdi fece il suo ingresso con una bottiglietta d acqua in mano

<< Ecco, tieni >> disse con genitlezza mentre le porgeva la piccola bottiglia

Lily prese la bottiglia e bevve avidamente l’ acqua quasi gustandola << Grazie >> sussurrò

Occhi verdi annui, poi prese la sedia e si sedette vicino a Lily

<< Siamo rimasti solo noi due, gli altri se ne sono andati >>

<< Quindi adesso mi lascerai andare? >>

<< No >>

<< Perchè no? >>

<< Perché non posso >>

Lily sospirò  e spostò il suo sguardo verso il basso

<< Vieni >> le disse gentilmente occhi verdi porgendole la mano

Lily non si mosse << D-Dove mi porti? >>

<< In bagno, hai bisogno di una ripulita >>

Lily osservò per qualche secondo la mano di occhi verdi titubante,ma alla fine posò la sua mano sulla sua e si fece accompagnare al bagno

Il bagno era molto più piccolo rispetto all’ altra stanza, costituito solo da un lavandino, uno specchio e un gabinetto. Lily si guardò allo specchio e vide che la sua immagine era completamente diversa da quella di stamattina, gli occhi erano gonfi e rossi e il mascara era colato tutto lungo le guance trasformandosi in una maschera di pianto. La giovane si strofinò il viso più e più volte con l’ acqua fredda fino a quando le tracce di pianto non furono sparite

Occhi verdi che fino ad allora era rimasto di spalle, riaccompagno Lily nella “sua stanza” e si sedette sulla sedia

<<  è meglio se dormi un po’ adesso. Tranquilla non ti farò niente >>

Lily non se lo fece ripetere due volte chiuse gli occhi e si addormentò subito, con la speranza di svegliarsi da quell’incubo e di ritrovarsi a casa

 

Angolo Autrice

Ciaoooo a tutti! Spero che la mia storia vi piaccia, volevo ringraziare le persone che hanno letto, recensito, messo nei preferiti e nelle seguite la mia storia. Fatemi sapere cosa ne pensatre di questo nuovo capitolo acetto ogni tipo di recensione positiva e nagativa

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   
 
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