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Autore: telesette    09/06/2014    2 recensioni
Paperino era talmente inferocito che, brandendo alta sopra la testa una grossa clava nodosa lunga quasi quanto lui, cercò in tutti i modi di assestare un sonoro colpo sulla zucca di quell'autore da strapazzo...
Genere: Demenziale, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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Siamo nati lo stesso giorno...

In quel 9 di giugno del 1934, per la prima sua apparizione "storica", nasceva il papero più irascibile e più sfortunato del mondo.
Io sarei nato solo 48 anni più tardi, per condividere più o meno assieme a lui lo stesso carattere e le stesse inclinazioni.
Chi non si sente un po' Paperino, dentro di sé?
Suvvìa, ammettiamolo: la sfortuna, la rabbia, la giocosità, la passione, il sentimento, la tenerezza, la pigrizia, la golosità, l'ignoranza, l'astuzia, e tutto quell'insieme di pregi e difetti...
Paperino è così, niente di più niente di meno, ed è proprio per questo che molti/e lo amano.
Essere nati lo stesso giorno, oltre che sentirlo forse più vicino che mai, mi aiuta a vivere e ad affrontare le tante piccole sfide di ogni giorno.
Ho mosso i primi passi sul palcoscenico, nel lontano 1987 all'età di soli cinque anni, appunto mimando e recitando il suo modo di parlare e di muoversi. Il passaggio dall'essere dolce e pacato, finanche a scatenarsi e diventare un'autentica cazzottatrice umana, è stato ciò che ha stretto il nostro vincolo come una saldatrice.
"Io e Paperino"... come direbbe Carl Barks, buonanima!
E insieme ne abbiamo viste parecchie, lui sulle pagine dei fumetti e nel mondo della celebrità, mentre io... Beh, senza nulla togliere alle soddisfazioni del Teatro, tra me e LUI c'è una bella differenza.
Solo uno stupido proverebbe invidia, tenendo conto che l'affetto va oltre una cosa come la celebrità e/o la popolarità, perché non è "invidiando" che otterremo mai quello che hanno gli altri.
Come questa storia, giusto per fare un esempio.
Che cos'è una fanfiction, se non un modo per sentirsi più vicino ai nostri EROI e vivere assieme a loro?
Il bello della fantasia è che, senza pretese, io e tutti quanti noi possiamo questo e altro. Ma non per questo potremo mai pensare di "sostituirci" a loro, quasi pretendendo chissà che cosa, per il semplice fatto che non è questo lo scopo per cui nascono ( o dovrebbero nascere! ) la maggior parte delle storie.
Questa pagina ha per me un grande significato mentre, per il resto del mondo, è solo una monumentale e gigantesca stupidaggine... ed è giusto che sia così.
Non potrei mai affiancarla alle pagine di TOPOLINO, o a qualsiasi altro prodotto ufficiale col marchio Disney, ma l'importante è che esista un angolino del cuore dove io, Paperino, e forse anche alcuni/e di voi siamo ancora capaci di sognare ad occhi aperti.
Questo è forse il più bell'augurio che mi piacerebbe ricevere, invece di tanti commenti anonimi e frasi di circostanza, per essere certo che altri/e saranno in grado di riscoprire il fascino del gioco e dell'immaginazione.
Buona Lettura! 

clicca qui e festeggia con noi:
https://www.youtube.com/watch?v=UMVaxxpoiEI

***

Gridiamo, ci becchettiamo... ma ci vogliamo bene!
( immagini tratte da internet )

- Fermati, telesette, fermati che te le suono!
- Ma no, perché... che cosa ho fatto ?!?
- Hai osato scrivere di nuovo su questo fandom, eppure ti avevo ben detto di stare alla larga!

Paperino era talmente inferocito che, brandendo alta sopra la testa una grossa clava nodosa lunga quasi quanto lui, cercò in tutti i modi di assestare un sonoro colpo sulla zucca di quell'autore da strapazzo.
Ormai era una situazione impossibile: telesette dappertutto, non c'era fandom dove costui non lasciasse tracce visibili del suo passaggio, e molti personaggi erano stufi marci di avere a che fare con lui.

- Andiamo, Paperino... Calmati, su, ragioniamo!
- QUACK SBARAQUACK... Te lo faccio vedere io, come ragiono... FERMATI HO DETTO !!!

Raccomandando l'incolumità alla velocità delle proprie zampe, l'autore ebbe il suo bel daffare, per evitare di finire ricoverato al più vicino Pronto Soccorso.
Dopo avere percorso circa una trentina di chilometri, polverizzando tutti i record, di nuovo invocò la tregua. E questa volta Paperino parve acquietarsi abbastanza da deporre l'arma.

- E sia - bofonchiò. - Ti concedo qualche minuto, giusto perché è il compleanno di tutti e due!
- Come sei umano - fece l'altro, tirando un sospiro di sollievo. - Ma almeno, si può sapere perché ce l'hai tanto con me?
- E me lo chiedi anche - scattò Paperino, fuori di sé dalla rabbia. - In questa comunità di giappominkia, dove tutto è il contrario di tutto, orde di mocciosi continuano a chiedermi da quale "manga" sono uscito fuori... e tutto questo, anche per colpa tua!
- Mia ?!? Ma... Ma io che c'entro, scusa?
- Anche tu scrivi fanfiction, perlopiù su Manga & Anime, non negarlo!
- No, non lo nego ma...
- Ah-ah, lo vedi, sei un reo confesso!

Ciò detto, Paperino prese a roteare tosto la clava e sventolò a vuoto un colpo contro la testa di telesette. Questi dovette ritirare la testa nel collo a mo' di tartaruga, più per fortuna che per prontezza di riflessi, ma riuscì ad evitare per un soffio una mazzata che altrimenti lo avrebbe decapitato all'istante.

- Pietà - gemette l'autore con un filo di voce. - Sono innocente...
- Non è vero!
- Ascolta, è vero: scrivo fanfiction su un mucchio di cose, soprattutto su Anime & Manga, ma non mi sarei mai permesso di scrivere una boiata simile sul tuo conto!
- Lo puoi provare?
- Giuro - gridò telesette, sbarrando gli occhi con terrore.

La clava di Paperino si fermo a una spanna dal suo volto, facendo diventare bianchi molti dei capelli che aveva in testa.

- E sia, voglio crederti - sorrise Paperino.
- Grazie al Cielo...

L'autore si fece il segno della croce almeno otto volte, confondendo l'ordine della mano per l'agitazione, tuttavia Paperino sembrava essersi seriamente calmato. Per quanto fosse avvezzo a subire, una volta oltrepassato un certo limite, anche lui scattava su come un toro imbestialito.
Insomma, una reazione umana del tutto legittima!
Paperino era un convinto osservatore della Legge di Salomone: "occhio per occhio, dente per dente"...
Fosse dipeso da lui, centinaia di autori ed autrici del calibro di telesette ci avrebbero pensato su due o tre volte, prima di scrivere certe assurdità sul suo conto.

- Di' la verità, ti sei preso paura, eh?
- 'Mmazza, n'artro po' - soffiò appena l'autore. - A momenti, mi stacchi la testa...
- Guarda che la clava è di gomma, POLLO - sottolineò Paperino, piegando la soffice arma finta, con uno sguech sonoro ed inconfondibile.
- Cosa ?!?
- Via, non te la prendere - tagliò corto il pennuto, strizzando l'occhio. - Volevo solo farti uno scherzo: in fin dei conti, considerando che sei un rompiscatole come pochi su codesto sito, uno spavento come questo non può farti altro che del bene!
- Brutto piumato dispettoso che non sei altro - sbraitò dunque telesette. - Che ti sembrano scherzi da fare?
- Meriteresti anche peggio, razza di autore squinternato!
- Ignorante paperastro, non so cosa mi trattenga dal...
- PROVACI, SE HAI CORAGGIO !!!

In quella, entrambi si ricordarono dei lettori e delle lettrici a casa.

- Ahem... Carissimo Paperinuccio, come dicevo, è proprio un bello scherzetto... molto divertente e simpatico!
- Ma certo, telesettuccio, certo - fece l'altro, aggiustandosi il cravattino a farfalla sulla blusa alla marinara. - Scherziamo, lo sanno tutti che ci si vuol bene...Dico bene?

FINE

   
 
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