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Autore: Stars Trail    10/06/2014    3 recensioni
“Perché sei qua?”
“Perché non potevo lasciarti da solo in casa con questo tempaccio, Shin-chan. Lo sappiamo tutti che hai paura della neve. Fammi entrare, che fa freddo fuori.”
[Buon MidoTaka day!]
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Shintarou Midorima, Takao Kazunari
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Prompt: MidoTaka - Sul divano, sotto la coperta, le mani viaggiano e avvengono incontri ravvicinati @ nanodayolooo

“Perché sei qua?”
“Perché non potevo lasciarti da solo in casa con questo tempaccio, Shin-chan. Lo sappiamo tutti che hai paura della neve. Fammi entrare, che fa freddo fuori.”
Midorima storce il naso, a quella novità. Ma decide di ignorarla per il bene comune. Takao si sfrega le mani, rosse per il gelo. Ci soffia sopra, e la condensa generata dal suo respiro si perde lì, proprio davanti al suo naso. Lo fa entrare per pietà - solo per questo.
“Muoviti,” dice soltanto, e si fa da parte per vederlo piegarsi con la schiena e ringraziarlo per la sua magnanimità, prima di annunciarsi e togliersi le scarpe. Midorima guarda la sua schiena scomparire dietro il muro che divide il genkan dal salotto poi, con un sospiro, richiude la porta d’ingresso alle sue spalle e lo segue.

Non c’è niente di interessante da vedere in tv, anzi. Per la maggior parte del tempo le immagini sullo schermo sfarfallano e spariscono lasciando spazio solo a un rumore bianco che Midorima trova fastidioso. Sbuffano entrambi nello stesso tempo, ma nessuno ci fa caso. Mentre lui cambia canale in cerca di qualcosa di vagamente guardabile, Takao si stringe sotto la coperta, lamentandosi di quanto freddo faccia nonostante il condizionatore sia acceso da ore per sollevare la temperatura.
“Smetti di lamentarti o ti ci soffoco, con quella coperta.”
Takao ride, e a lui si stringe lo stomaco mentre si sforza per non seguirlo. “Se vieni qua e lasci perdere la televisione la smetto, Shin-chan.”
Ogni tanto la sua impertinenza raggiunge picchi insopportabili. Trova un canale che ancora non si è perso nel brutto tempo che avanza senza sosta sopra Tokyo, e poi si lascia andare contro lo schienale del divano, sentendo Takao mugolare in approvazione. “È che sei caldo, Shin-chan,” si giustifica immediatamente, e Midorima non può davvero replicare a nulla del genere. Entrambi si incantano sul monitor, Takao che batte la mano su un ginocchio a tempo di musica.
Midorima pensa che va bene, stare così. In fondo non è male avere un po’ di compagnia con la bufera di neve in arrivo; non ammetterà mai di essere felice che Takao abbia pensato a lui in un momento del genere, perché tanto non c’è bisogno che l’altro si monti la testa pensando si essere importante. Stira le labbra e sospira, lasciando cadere le braccia sotto la coperta.
Si irrigidisce appena. Le dita di Takao si muovono piano sulle sue, accarezzano le dita fasciate della mano sinistra con gentilezza. Eppure, quando Midorima si gira, l’altro non lo sta guardando, anzi: sembra essere completamente assorto nel programma che sta passando in televisione. Midorima fa per aprire la bocca, ma poi decide che non vale la pena lamentarsi per interrompere l’unico momento in cui quel rompiscatole sembra tranquillo, per cui si volta di nuovo verso la televisione, lasciando all’altro tutta la libertà di questo mondo.
In fondo, è solo la sua mano sinistra.
Sente il pollice di Takao scivolare tra il suo indice e il medio, andando a premere contro il centro del palmo. Lo massaggia, lento, e Midorima si chiede se si renda conto di quello che sta facendo, perché davvero, non sembra affatto, e non sa se la cosa lo irriti o, in fondo, gli vada bene. Sguscia via dall’incastro con le sue dita per tornare sul suo palmo, premere con il pollice mentre scende e scende fino al polso, dove si ferma appena. Forse sta prendendogli il battito cardiaco - lo spera, perché si sta sentendo strano, e non è sicuro di poter reggere questo gioco ancora per molto.
In tv ci sono cinque ragazze che ridono delle loro povere vittime, ragazzi trasformati in donne per chissà quale motivo. Per un momento, l’immagine sfarfalla, e lì può cogliere il sospiro pesante di Takao. Lo guarda di sbieco, ma l’altro continua a fissare la televisione.
Non ha idea di come si ritrovi ad avere le dita intrecciate alle sue senza che si sia lamentato una sola volta. L’immagine torna nitida, le ragazze riprendono a ridere, e lui non riesce a evitare di dar peso alla mano di Takao che stringe ritmicamente contro la sua, come in attesa di una risposta.
“Shin-chan,” mormora a voce bassa Takao, senza guardarlo, sovrastato dalle voci della televisione. Si ferma due secondi e poi riprende. “Sei davvero tanto caldo.”
Midorima lo sente comunque, e sorride stringendogli la mano in risposta, arrendendosi.
Non ammetterà mai di essere felice che Takao sia lì. Forse solo a se stesso.

   
 
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