Thank you for everything.

Ho sentito dire che questa sera, in cielo, non ci saranno nuvole ad ostacolare le stelle nel mostrare la loro bellezza dovuta al fatto di essere così lumonose di luce propria. Forse, l'unico aspetto positivo di questo luogo dimenticato anche da Nostro Signore è proprio il fatto che, essendo isolato, essendo al di fuori della città dalle mille luci artificiali, le stelle possano mostrare tutta la loro magnificenza. Ma io perché sono in questo posto? Perché mi ritrovo tutto da solo in una stanza completamente al buio, dalle pareti grigie, tristi, con delle sbarre in ferro alla finestra che mi impediscono di ammirare quei meravigliosi corpi che illuminano il cielo insieme all'aiuto della luna piena? E perché il letto ha quei lacci che sembrano bloccare qualcuno al materasso tipo .. me? Questi segni rossi, che bruciano come il fuoco, sono dovuti a quei lacci? . . Davvero ho bisogno di tali oggetti per dormire? Perché non ricordo nulla? Perché non ricordo il motivo per il quale mi trovo in questo luogo assai silenzioso? Mi sembra di impazzire - sembra - .

• Sento dei passi provenienti al di là della porta che ho capito essere chiusa dall'altro lato, sento una chiave girare nella toppa proprio della porta che mi costringe a stare tutto da solo in questa stanza triste, senza luci e colori. Un ragazzo varca la soglia di quella porta più depressa di me. Un ragazzo alto, davvero troppo, dai castani capelli e dagli occhi dello stesso colore. Una mascella ben definita, al punto che sembra essere stata scolpita nel marmo, molto magro, forse troppo, ed un faccino con gli occhietti vispi. Mi sembra di conoscerlo ma proprio non mi ricordo di lui .. forse non è nemmeno qui per me, forse è un infermiere, forse non è vero che lo conosco, forse mi sono inventato tutto.

  SH: `` Baek Hyun. ``

  Baek Hyun? Chi è Baek Hyun?

  SH: `` Baek Hyun .. ``

  Sono io Baek Hyun? Perché nemmeno il mio nome ricordo? Il ragazzo si sta avvicinando a me, a passi lenti ed io comincio ad avere paura. Cosa vuole da me? Come fa a conoscermi? Sta invadendo il mio spazio, si sta avvicinando nell'angolo della stanza in cui mi sono accucciato perché è lì che sembrava essere il mio posto, chiuso nel mio mondo fatto di fantasie, di persone senza volti e di una grande speranza di non essere solo una persona senza ricordi, non una persona così vuota. Si inginocchia davanti a me e mi sfiora la guancia con una mano, sorridendomi. Non ho mai permesso ai camici bianchi di sfiorarmi, perché a lui permetto di farlo? Perché sento che di lui mi possa fidare ciecamente anche se mai ho visto il suo viso? Perché prima mi è sembrato che il suo viso mi fosse familiare? E perché ora il suo sorriso mi scalda il cuore? Mi accarezza la guancia con quelle lunghe e snelle dita affusolate, non toglie gli occhi di dosso. Prendo la mia lavagnetta per scriverci su la domanda : "Ci conosciamo?" con il mio gessetto lilla, per poi volgergliela così che potesse leggere e pare che il suo viso si imbronci .. non farlo, sei così bello con quel sorriso - .

  SH: `` Io sono Se Hun - non ti ricordi di me? ``

  Ho paura a scuotere il capo, non voglio che il suo broncio persista su quelle labbra perfette, ma sono costretto a farlo. Non si dicono le bugie, le gambe mi si accorciano e non posso permettermelo visto che non ho dei trampoli al posto delle gambe. Perché ricordo questo detto e non del ragazzo che mi è di fronte? AAH - STO IMPAZZENDO! Al mio scuotere della testa, lui sospira con evidente tristezza.

  SH: `` Ricordi come ci sei finito qui? ``

  Ed ancora una volta scuoto il capo. Quindi c'è un motivo per cui mi trovo in questo posto? Lui si alza, ritornando in piedi e mi tende la mano, ma io non capisco cosa voglia.

  SH: `` Vieni con me. ``

  Prima che possa rendermene realmente conto, mi trovo già con la mano sinistra nella sua, e lui con pazienza mi aiuta ad alzarmi dal pavimento sul quale passo la maggior parte del mio tempo. Sento le gambe molli, sicuramente tra poco cederanno ma non ho paura di cadere. Questo ragazzo, Se Hun, mi tiene saldamente grazie al suo lungo e muscoloso braccio intorno ai miei fianchi forse un po' troppo stretti. Il cibo non è dei migliori qui, e nemmeno ho fame. Per farmi mangiare usano le flebo - . Mi prende di nuovo la mano sinistra e la tiene stretta nella sua con una delicatezza che non pensavo fosse dotato. Mi accompagna al di fuori di quella porta che non ho mai varcato, attraversato. Dove mi sta portando? E perché ancora non ho paura? Sarà perché la sua mano è così calda nonostante la serata fredda? Saliamo delle scale, i cui gradini sono molto bassi per fortuna mia e delle mie gambe stanche, magrissime. Con una chiave che non so come faccia a possedere apre la porta posta alla fine delle sei rampe di scale che abbiamo salito e .. mi ha portato sul tetto! Le stelle si vedono benissimo da qui! Questo ragazzo sa che amo le stelle, lui lo sa. Lui sa molto di me. Devo sapere tutto ciò che sa, ora prendo la mia lavagnetta -- la mia lavagnetta! Non l'ho portata, è in quella stanza. Non ci torno lì, farò a meno della lavagnetta. Prima che possa parlare, leva la sua giacca e la posa sul pavimento del tetto e ci si siede su, facendomi segno di accomodarmi accanto a lui ed io così faccio. Mi siedo accanto a lui lentamente, per non cadere e fare una brutta figura. Il mio sguardo è attirato dalle stelle e non posso non guardarle. Sono bellissime, peccato che io non conosca nulla per quanto riguarda l'astrologia.

  BH: `` Grazie -- . ``

  Sono sicuro che si sia stupito del fatto che abbia parlato, e devo ammettere di essere sorpreso anch'io. Non avevo mai sentito la mia voce.

  SH: `` Di cosa? `` BH: `` Per avermi portato qui .. per avermi concesso di uscire da quella stanza orribile .. per le stelle. `` SH: `` Ti sono sempre piaciute le stelle. `` BH: `` Perché non ricordo chi sei? Perché sono qui? E, esattamente, dove mi trovo? ``

  Ancora sospira, stavolta in modo più lungo della prima volta. Mi prende di nuovo la mano ed intreccia le sue dita con le mie, con la delicatezza che ha sempre utilizzato quando mi ha sfiorato e toccato. Mi viene spontaneo strongerlo a mia volta.

  SH: `` Hai avuto un crollo di nervi .. eri parecchio stressato per i troppi eventi che in poco tempo sono avvenuti e capitati violenti nella tua vita. Hai resistito fino a quanto hai potuto, poi hai ceduto. Ti hanno portato in questo ospedale psichiatrico anche per capire perché non ricordi più nulla, nemmeno il tuo nome -- nemmeno di me. ``

  La sua voce, verso la fine, ha ceduto. Si è rotta per il pianto che sta tentando di trattenere, e ci sta riuscendo. Ma io no, io non sono riuscito a trattnere delle lacrime che ora mi stanno rigando le guance, mi offuscano la vista. E lui se n'è accorto, infatti mi ha lasciato la mano per poter prendere, con entrambe le mani, il mio viso. I suoi pollici passano sulle mie guance per asciugarmele .. è un amore - . I suoi occhi sono molto più belli di tutte le costellazioni esistenti, sono profondi, illuminati. Mi guardano come mai nessun camice bianco ha fatto, mi sento speciale in questo momento. Prima che possa scusarmi per ciò che gli sto facendo passare, si avvicina pericolosamente a me, fino a posare le sue labbra sulle mie. Non mi sembra affatto sbagliato quel momento, quel gesto, nemmeno il mio cuore che batte all'impazzata per lui, per quel momento. Non lo respingo, ma nemmeno mi muovo, gli lascio carta bianca e lui sembra afferrare ciò. Preme maggiormente le labbra sulle mie ed io non faccio altro che chiudere gli occhi per godermi le sue labbra maledettamente morbide, così giuste sulle mie. Si modellano perfettamente sulle mie, e lo capisco da come si muovono, e da come io mi ritrovo a ricambiare quel bacio. Riesco a percepire qualcosa di veramente forte - un sentimento? Si stacca, a malgrado di entrambi, sembra voglia dirmi qualcosa e difatti lo fa dopo aver preso respiro.

  SH: `` Tu ed io siamo una cosa sola, Baek Hyun. Il mio cuore ti appartiene, ed il tuo cuore appartiene a me. Me lo hai detto tu, me lo hai sempre detto. Dieci mesi fa abbiamo deciso di proseguire le nostre vite insieme, intraprendendo un'unica strada. Ci siamo amati ogni giorno, e continuiamo ad amarci. In cuor mio sento che tu mi ami nonostante non ricordi nulla, altrimenti perché mi avresti baciato stasera, sotto alle stelle che tanto ami? ``

  Io non so se lo amo, non so nemmeno cosa vuol dire amare qualcuno. Mi sento parecchio in colpa a non rispondergli, ma io davvero non so cosa dirgli .. L'unica cosa che mi viene in mente che possa essere giusta per rispondergli, è posare le mie labbra sulle sue, come prima. E lui mi ricambia, Se Hun ricambia il mio bacio. Sento qualcosa di bagnato sulle mie labbra, sento quel qualcosa premere ed io schiudo la bocca incuriosito. Subito la sua lingua si insinua nella mia e mi accorgo che i suoi movimenti sono disperati quando accarezzano la mia di lingua, quando si intrecciano entrambe, quando coinvolge la mia in una danza ricolma di passione, di sentimento. Sì, sentimento. Sono convinto di provare per lui ciò che lui stesso mi ha descritto, o almeno spero non sia solo una mia convinzione.

  Mi ha riportato in camera dopo molti minuti passati a baciarci e a stringerci l'un l'altro sotto alle stelle. Sono ritornati in quella stanza, sono tornato a stare in quel triste letto ma stavolta non sono solo. Se Hun è qui a stringermi, Se Hun mi sta accarezzando. Se Hun mi ha promesso che stanotte nessuno sarebbe venuto per legarmi a letto. Mi ha dato un ultimo bacio per quella sera, sussurrando subito sulle labbra, poi.

  SH: `` Ti amo. ``

  Non gli hon risposto a parole, ora che ho la mia lavagnetta. Ho disegnato su questa due ragazzi, come meglio ho potuto, e tanti cuori. Penso abbia capito cosa volessi dirgli, infatti mi ha sorriso e stretto ancor di più. E sul suo petto mi sono addormentato. Per la prima volta, che io ricordi, non ho fatto incubi. Per la prima volta ho sognato una sola persona, e questa persona ha avuto un viso, ed è stato quello di Se Hun.

  Grazie di amarmi nonostante io ancora non riesca a capire cosa vuol dire amarti, Se Hun. Grazie, grazie di non avermi abbandonato in questa struttura, Se Hun. Grazie, grazie di portarmi a vedere le stelle sul tetto di questo ospedale ogni sera, Se Hun. Grazie, grazie di dormire ogni notte nel mio stesso letto, stringendomi con le tue forti braccia, Se Hun. Grazie, grazie di avermi portato il sorriso, Se Hun. Grazie, grazie per l'aiuto che mi stai dando, Se Hun. Grazie di tutto, Se Hun.
   

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  Allo' /?, questa è la mia prima fanfic e mi sono ispirata ad una role che
  ho fatto ( I'am a roleplayer, yes ), so, aiutatemi a migliorare nel caso ci
  sia qualcosa da migliorare ( sicuramente ci sarà, ew ).
  Grazie per la lettura. ; 33 ; )/
  See you soon.
  
  P.S. Perdonatemi gli eventuali errori di battitura, ho scritto tutto dal
  telefono ................... #chu.