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Autore: Stella92    10/08/2008    2 recensioni
Arrivo davanti ad un grosso edificio, nonchè il posto che vedo ogni mattina ed in cui passo gran parte della giornata. L'entrata possiede lo stemma del nostro beneamato Fuhrer, il capo dell'esercito di Amestris. Mi sento strano all'improvviso, ritrovarmi qui senza Al, mi mette addosso una strana sensazione. Forse perchè di solito, era lui ad accompagnarmi al lavoro ogni mattina, cercando sempre di tenermi su di morale nonostante ci fosse a capo del dipartimento quell'idiota di Mustang. Adesso, quel sostegno, l'avevo perso e non sapevo se sarei riuscito a riaverlo con me...
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alphonse Elric, Edward Elric, Roy Mustang, Un pò tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Sono appena entrato nel bar dove ogni tanto mi fermo a prendere un gelato alla fragola ( da un pò di tempo è il mio preferito)
Un pò malmesso come locale, ma il servizio è il migliore di tutta Central City
Entro guardandomi intorno come faccio ogni sera, in cerca di Lucy, la barista che ho conosciuto qualche tempo fa. E' una cara ragazza, sempre pronta ad ascoltare e non è una di quelle persone ipocrite, a cui interessa solamente parlare con te per poterne spettegolare. Mi avvicino e lei si gira e mi sorride dolcemente.Io ricambio e mi siedo, ordinando il solito gelato alla fragola.
Visto che quella sera non ci sono molti clienti, anche lei si siede e incominciamo a parlare. Mi parla di molte cose, tra cui sua madre, la sua famiglia e del suo fidanzato. Certo non mi sarei aspettato di essere entrato talmente tanto in confidenza con lei. Lei continua e ad un certo punto si ferma, come per dire "coraggio, adesso parla un pò tu", ma io rimango in silenzio, fissando quel pò di gelato che era rimasto, sciogliersi davanti a me. Non lo faccio per diffidenza, ma questa sera non ho davvero voglia di parlare, voglio soltanto che quello che sto passando finisca al più presto possibile.
Mi alzo, saluto come mio solito ed esco.
E' ormai notte inoltrata e di certo l'illuminazione che hanno impiantato non aiuta. Saranno si e no le 10.30, ma continuo lo stesso a camminare, arrivando davanti ad una panchina, dove mi fermo, aspettando l'ora per presentarsi all'appuntamento.
Fa freddo, veramente tanto. Mi stringo ancor di più nel cappotto che mi ha regalato Al per Natale.
Al
Questo nome eccheggia nella mia testa come se per me fosse una cosa ormai lontana, sparita per sempre dalla mia mente. Erano ormai settimane che non avevo più notizie di lui, da quando si era messo in testa quello stupido capriccio di diventare un alchimista di stato come me. Io mi ero opposto e così era nata una discussione molto pesante, sfociata nello stato in cui mi trovo adesso: la solitudine
Quella però non è una cosa grave, io sono sempre stato un lupo solitario e stare da solo, certo non mi pesa, ma erano state per lo più le parole che lui stesso aveva pronunciato a farmi star male davvero.

No, ricordare fa troppo male...
Mi giro a guardare l'orologio, sono ormai quasi le 11.
Mi conviene andare se non voglio arrivare tardi.

Arrivo davanti ad un grosso edificio, nonchè il posto che vedo ogni mattina ed in cui passo gran parte della giornata. L'entrata possiede lo stemma del nostro beneamato Fuhrer, il capo dell'esercito di Amestris.
Mi sento strano all'improvviso, ritrovarmi qui senza Al, mi mette addosso una strana sensazione. Forse perchè di solito, era lui ad accompagnarmi al lavoro ogni mattina, cercando sempre di tenermi su di morale nonostante ci fosse a capo del dipartimento quell'idiota di Mustang.
Adesso, quel sostegno, l'avevo perso e non sapevo se sarei riuscito a riaverlo con me...

Basta

Cerco di riprendermi per quanto posso, devo ancora lottare e devo farlo per aiutare Al.
Salgo le scale lentamente, questo posto, di sera è veramente inquietante .
Arrivo finalmente al 3° piano, proprio dove risiede il mio dipartimento. Avanzo ancora, sorpassando la segreteria e gli uffici amministrativi, fino ad arrivare davanti ad una porta con su inciso un nome che da quando sono entrato nell'esercito non faccio altro che odiare e maledire
" Ufficio del Generale R.Mustang"
Generale....
Per quanto mi riguardava Mustang sarebbe stato perfetto come dog-sitter o spogliarellista di qualche squallido locale, invece era riuscito a prendere in giro tutto l'esercito ( tranne me si intende) ed era stato insignito di una delle cariche più importanti che gli permetteva di far sgobbare i suoi subordinati come gli pareva e piaceva, potendosi perfino permettere l'uso di qualche subdola battutina riguardante l'aspetto o i modi della vittima designata

Specialmente me.
Questo era quello che davvero non sopportavo.

Ero il bersaglio di tutte le sue frecciatine, di tutte le sue angherie e prepotenze. Certo, il desiderio di vendetta non mi è mai mancato, infatti non sapete quanto io abbia desiderato rubare i suoi guanti ed incenerirgli il sedere davanti a tutto il reparto, oppure farlo sbranare da Black Hayate o semplicemente ridurlo in poltiglia. Tutto questo però, sfortunatamente per me, è impossibile da realizzare. Se solo avessi dimostrato una benchè minima rappresaglia, lui mi avrebbe spedito davanti alla corte marziale senza pensarci due volte.
In questo periodo quindi, ho sempre cercato di mantenermi calmo, cercando di evitare di far scenate e di tapparmi le orecchie per quanto avrei potuto, ma tutto è peggiorato quando sono stato nominato suo segretario personale.
All'inizio pensavo che ci fosse stato un errore, era del tutto impossibile, ma quando mi riferirono che a richiederlo era stato proprio lui, non ci avevo più visto. Mi ero precipitato nella sala delle riunioni, dove in quel momento il dobe, gli altri generali ed il Fuhrer in persona stavano discutendo di questioni molto importanti.
Io però me ne ero sbattuto altamente.
Avevo aperto la porta con un calcio, nonostante le guardie tentassero di fermarmi, ero salito sull'enorme tavolo sotto gli occhi increduli di tutti, mi ero avvicinato a lui, che piuttosto che spaventato sembrava quasi divertito, sfoggiando quel suo cazzo di sorrisino ironico e guardandomi con strafottenza.
Lo avevo attirato a me per la collottola e dopo averlo guardato dritto in faccia con sguardo assassino gli avevo tirato un pugno con tutta la forza che avevo.
Mustang era caduto a terra e lo guardai attentamente mentre si rialzava tenendosi la guancia dolorante con la mano sinistra. Del sangue era persino arrivato a bagnargli la giacca. Forse ci ero andato un pò pesante, ma non me ne fregava niente, quello che piuttosto volevo era vederlo strisciare come un verme ai miei piedi. Ero arrivato al limite della sopportazione.

La soddisfazione che provai, fu davvero immensa, ma non tanto lo fu la punizione che mi fu assegnata. Infatti il Fuhrer aveva dato ordine che io mi presentassi in orario extralavorativo alle dipendenze dirette di Mustang, senza che mi fossero retribuiti questi straordinari e per un periodo ancora da definirsi.
E così eccomi qui, alle 11 di sera, da solo davanti alla porta del suo ufficio, in attesa dell'inizio della mio castigo, o per meglio dire, del mio inferno.


Salve a tutti raga!!!Scusate, ma vado un p. di fretta e quindi vorrei fare solo una precisazione, La ff anche se può sembrare, non è yaoi
Ringrazio gia da adesso tutti coloro che hanno letto o che recensiranno^^.( per qualunque critica o per degli errori che avete notato, sono sempre disponibile) Kiss Kiss



Stella92
  
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