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Autore: TheSandPrincess    10/06/2014    0 recensioni
#4. Laughter ~ Le risate di Francis rimbalzano sulle pareti, correndo accanto a lui lungo la scalinata.
#5. Memory ~ In quel momento, per la prima volta da quando è arrivata palazzo, e con una chiarezza che la lascia completamente spiazzata, sente di essere finalmente a casa.
#1. Thought ~ Fuori piove a dirotto, ma il giardino sembra una foresta proibita, tremendamente invitante. E Mary ha così tanta voglia di sentire la pioggia che le scorre sulla pelle.
#3. Movement ~ Non vuole che Francis cambi. Non vuole che il suo cuore si indurisca, che l’anima del ragazzino che è stato lo abbandoni per sempre. Non per colpa sua.
#2. Love ~ «Tu lo sai come funziona l’amore?»
[Francis/Mary ♥]
Genere: Angst, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Francis, Mary Stuart
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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 #3. Movement ~
Shaking hands
 
 
 







 
Mary è appollaiata sul tetto della baracca dentro alla quale sono riposti tutti gli attrezzi del giardiniere, e guarda giù, sentendosi davvero come se si trovasse in cima ad una torre.
«Lasciate andare la principessa, vile!»
Francis urla a pieni polmoni, mentre la sua spada di legno si scontra con quella del suo istruttore di scherma, calandosi perfettamente nel ruolo di intrepido paladino della giustizia. Mary ci prova, ma non riesce a trattenere una risata davanti alla messinscena che i due hanno organizzato, nel disperato tentativo di rendere più divertente la loro lezione quotidiana.
Il principe, affannato, non alza lo guardo, ben sapendo quanto una distrazione simile potrebbe costargli, ma Mary riesce a scorgere il sorriso che si schiude sulle sue labbra.
E pensa che anche solo per questo vale la pena stare seduta su quelle assi traballanti.




 

«Hai ucciso un uomo, per proteggermi»
La voce di Mary è solo un soffio nel vento che ulula tra i bastioni del castello, mentre i suoi occhi guardano fisso in quelli di Francis, nella speranza di riuscire a dissimulare l’impressione che siano in qualche modo diventati più scuri, più difficili da leggere.
«Non so cosa dire…»
Le sue iridi scure non lasciano neanche per un attimo quelle del ragazzo, forse nel tentativo di convogliargli tutto quello che non sarebbe mai capace di esprimere con la voce. Perché non esistono parole per descrivere quello strano senso di sollievo, di gratitudine, e di terrore.
Terrore allo stato puro, che la assale ogni volta che pensa che quelle mani che ora si avvicinano alle sue hanno tolto la vita ad un uomo. Perché se c’è una cosa che sa per certa, anche senza averla mai provata sulla propria pelle, è che uccidere cambia le persone.
E lei non vuole che Francis cambi. Non vuole che il suo cuore si indurisca, non vuole che i suoi occhi diventino dei pozzi di oscurità, non vuole che l’anima del ragazzino che è stato lo abbandoni per sempre. Non per colpa sua.
«Grazie» le suggerisce lui, con un sorriso poco convinto, che alimenta soltanto quel mostro scuro che le sta crescendo nel petto.
«“Grazie” non è abbastanza»






 
«Vi conviene arrendervi!»
Francis si muove come un ballerino, troppo piccolo rispetto all’omone che è il suo insegnante, ma anche più difficile da acciuffare.
E forse è questa sua sfuggevolezza che, alla fine, gli fa ottenere la vittoria, e non il buon cuore di Sir Lionel, che si sarebbe probabilmente sentito in colpa se avesse fatto sfigurare il piccolo davanti alla donzella appollaiata sul tetto della baracca degli attrezzi.
Il principe sorride vittorioso, prima di premere contro il petto dell’insegnate la punta di legno della propria arma, e osservare compiaciuto il modo in cui l’uomo si accascia a terra, fingendosi morto.
Mary lo guarda, e si chiede se davvero verrebbe a salvarla, se qualcuno dovesse tentare di farle del male, ma solo per un attimo, perché poi Francis alza lo sguardo verso di lei, e la sua mente viene invasa dall’azzurro di quegli occhi, chiari come il cielo sopra le loro teste, che non lascia spazio a nessun altro pensiero.





Quando la mano di Francis stringe la sua, Mary si illude per un attimo che sia la stessa di sempre, con le stesse dita lunghe e delicate, la stessa pelle soffice come quella di un bambino.
Ma non può ignorare il tremito che la scuote, e che solo la sua presa salda riesce a placare.
E si rende conto, con un tuffo al cuore, che quel tremito lo accompagnerà ancora per molto, e che per quanto lei possa sperare e pregare, è impossibile che quello che ha fatto non lo segni per sempre.
Perché sì, i suoi occhi sembrano ancora pezzi di cielo caduti a terra, e il suo cuore batte ancora, più forte che mai, ma è come se una parte di lui fosse morta assieme a Tomas. E nonostante Mary riesca ancora a vedere il bambino che era, nella sua espressione insicura, sa benissimo che d’ora in poi quel visino infantile verrà fuori sempre più di rado, e che la colpa è solo sua. Stringe più forte quella mano fra le sue, e Francis la guarda negli occhi, come se avesse capito tutto.
Le sue dita le accarezzano una guancia, senza tremare, e nel suo sorriso Mary vede quello del bambino che fingeva di salvarla da un temibile villano, arrampicandosi poi su di una baracca di legno per aiutarla a scendere.
Non ha nessuna intenzione di lasciare che svanisca per sempre.


























Yaw.

Mi sto innamorando di nuovo di child!Francis e child!Mary *-*
Seriamente, penso che l'unico motivo per cui continuo a pubblicare queste falsh siano questi due bimbi tanto carini che lo show non ha mai voluto mostrarci :')
In questo capitolo, che è il penultimo *sigh*, la scena del presente non è esattamente un missing moment: mi sono limitata a descrivere quello che secondo me ha pensato Mary quando stavano lì, sui bastioni, a guardarsi negli occhi e a fare i conti con le proprie azioni. La scena di quando sono bambini, invece, è completamente inventata da me - e devo dire che ne vado anche piuttosto fiera.
Essendo il prompt movement non ho potuto fare a meno di pensare al modo in cui Francis guarda le proprie mani dopo aver ucciso Tomas e si rende conto che tremano incontrollabilmente - soprattutto perché poi Bash gli dice che ci sarebbe da preoccuparsi se non tremassero (o qualcosa del genere - vi sto parlando di episodi visti sei mesi fa, abbiate pietà :'D).
Anyway, non credo ci sia molto altro da dire, se non che mi sono appena resa conto di aver infilato riferimenti a La Spada Magica anche in questa flash - sono veramente un caso perso :')

-TheSandPrincess-

 
  
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