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Autore: adler_kudo    10/06/2014    2 recensioni
Una breve mattxmello ambientata dopo che Near ha dato la foto a Mello.
Mello, arrabbiato per essersi dovuto abbassare a ricambiare un favore al suo rivale, non riesce a calmarsi. Ma Matt sa ovviamente come rassicurarlo.
(linguaggio vagamente scurrile)
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Matt, Mello | Coppie: Matt/Mello
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un passo pesante incede; una serratura scatta; una porta sbatte; un espressione vagamente scurrile vola.

-'Fanculo a quel fottuto bastardo! Che schiatti lì dove si erge quel grandissimo figlio di puttana!

Mello è appena tornato e non è contento. Ok, è andata male.

-Che c'è, non ti ha dato la foto?- domanda Matt distraendosi appena dal suo fantastico nuovo videogioco.

-Vaffanculo!- risponde Mello senza nemmeno degnarlo di uno sguardo e prendendo a calci come un folle un cuscino raccattato da per terra.

-Grazie... allora? Che ti ha detto?- chiede nuovamente il rosso avvezzo ormai a quel comportamento.

Il ragazzo non accenna a calmarsi e continua a prendere a calci il cuscino che inizia a lacerarsi liberando nell'aria soffici piume; mentre urla fa per estrarre la sua pistola e completare l'opera.

-Io detesto quel fottuto sgorbio bianco! Porca t...

Non fa in tempo a finire la frase, né a fare altro, perché Matt gli si para dietro e gli mette le mani sulle spalle bloccandolo.

-Calmati.- ordina senza mettere durezza nella voce.

-Lasciami cazzo! Fottiti anche tu, Matt!

Il rosso non si lascia intimorire e gli sussurra all'orecchio -No... calmati.

-Lasciami...- dice il biondo, ma la sua ira è ormai sfumata al tocco dell'altro che prende a massaggiargli le spalle per rilassarlo. Quando ormai Matt ritiene che si sia tranquillizzato domanda di nuovo in un sussurro all'orecchio -Ti ha dato la foto?

-Eccola- mugola Mello tirandola fuori da una tasca della giacca -Bruciala immediatamente. Non voglio che rimanga traccia.

Il rosso esegue staccandosi dall'altro. Mette la foto in una ciotola di metallo e le dà fuoco alla foto con l'accendino che si porta sempre appresso.

-Fatto.

-Quello stupido omino sbiancato in lavatrice! Ho dovuto dargli delle informazioni, cazzo! Non mi andava l'idea di essere in debito con lui!

Matt ci riflette sopra e giunge ad una conclusione. Sa che è un azzardo dirlo ad alta voce, ma per una volta vuole dare la sua opinione in merito.

-Potreste collaborare.

Mello si volta lentamente verso di lui; la tavoletta di cioccolata in mano e un pezzo di questa in bocca contorta in una smorfia terrificante, gli occhi assassini.

-Cosa cazzo hai detto?- sibila minaccioso, ma Matt non ha intenzione di farsi intimorire, non stavolta che ha finalmente deciso di limitare al minimo le follie che vengono in mente al suo compagno per arrivare prima di Near e catturare Kira.

-Il vostro obiettivo è lo stesso. Fino ad ora avete usato strade diverse, è vero, ma chi se ne frega! Sia tu che lui avete le capacità per mettere al suo posto quel maniaco omicida, ma non potete continuare a mettervi i bastoni tra le ruote a vicenda.

-Non venire a dirmi cosa cazzo devo fare! IO sono riuscito a prendere quel fottutissimo quaderno, non mister “sono troppo grande per smettere di giocare con i soldatini”! Io non sono un tassello del suo fottutissimo puzzle, cazzo! Io lavoro per conto mio! Hai capito, idiota? Non provare mai più a dire una cazzata del genere!

Il biondo finisce di urlare e ricomincia a mangiare cioccolata.

-...Hai... hai perfettamente ragione... scusa.- mormora l'altro volgendo altrove lo sguardo. Ora sono entrambi seduti sul divano e fissano ciascuno una parete opposta del lurido monolocale dove si sono rintanati.

-Lo so. Accetto le tue scuse... il fumo deve averti bruciato gli ultimi cazzo di neuroni che avevi.

Matt fa finta di non sentire l'ultima accusa alla sua dipendenza da nicotina e prosegue -Ma... io sono grato a Near.-

-Cosa?!- esclama Mello stupito.

-Io sono grato a Near perché ti ha permesso di vivere di più, forse un solo giorno, ma comunque di più. E nella nostra condizione anche un giorno è tanto, Mello.

L'altro giovane è attonito. Non lo guarda negli occhi, ma si percepisce che sta tremando, forse anche piangendo cercando di non farlo capire. Matt si è reso conti di aver detto una cosa parecchio stupida, una cosa da donnicciole, ma vera. Ha paura che possa succedere come quando ha dovuto raccattarlo dalle macerie del suo covo, ha paura che non si svegli più dopo che lui l'ha salvato e, perché no, ha paura forse anche per se stesso.

-Matt... io...- sta per dire qualcosa, ma una smorfia di dolore lo blocca e porta la mano al volto sfregiato.

-Dai, ti medico le ferite.- propone Matt quando si rende conto di una cosa -Ma... quello è il mio cuscino!

-“Era” lo trovo più appropriato...- ridacchia il biondo osservando la distesa di piume sgualcita addossata al muro.

-E dove cazzo dormirei io! Idiota!- ora è il turno di Matt ad arrabbiarsi.

-Sta zitto.- sbuffa divertito Mello, si alza e lo bacia accarezzandogli le guance con le mani -Non dovevi medicarmi le ferite?

Matt restituisce il bacio -Lo sto già facendo.



Angolo Autrice:
Buongiorno a tutti.
Era da un pochino che volevo scrivere su questa bella coppia e finalmente mi sono decisa a farlo.
Spero vi sia piaciuta.
Lasciate pure un commento, è sempre gradito
Baci A_K

  
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