Nick autore: Queen of the lower court 
Titolo: Pineappily Ever After
Personaggi: Miyaji Kiyoshi, Ootsubo Taisuke (Shinsuke Kimura)
Pairing: sorpresa!
Genere: commedia
Avvisi: what if 
Rating: verde
Note: Giù in fondo, stavolta <3

 

Pineappily Ever After
 

-Tutto ciò è estremamente ridicolo-
Otsubo si decise a sollevare lo sguardo dalle decine di elettrodomestici che facevano bella mostra delle loro forme meccaniche nel reparto del centro commerciale in cui si erano sepolti da quasi due ore, e a spostarlo sull’altro membro della scalcagnata coppia. Miyaji si stava massaggiando compulsivamente la fronte, tenendosi il viso tra le mani, con l’espressione più stravolta che gli avesse mai visto. Senza pensarci molto, afferrò a caso un oggetto tra quelli che si ritrovava dinnanzi.
-Cosa ne dici di un... tostapane a energia solare? Potrebbe essere utile-
Kiyoshi smise di torturarsi, allargando le dita quel tanto che bastava per allungargli un’occhiataccia gelida.
-Certo. Chi non ha bisogno di un tostapane a energia solare? Prendiamone due, per sicurezza!-
-Che ne sai? Potrebbe portare fortuna, prima o poi-
In effetti, poteva  tranquillamente essere che una mattina Oha Asa desse loro il buongiorno comunicando che per i Cancro sarebbe stato assolutamente necessario, quel particolare aggeggio, per poter godere di illimitata fortuna.
Potevano portarsi avanti con il lavoro.
-Lasciamo perdere. È una stronzata e basta-.
-Kiyoshi, stiamo girando a vuoto da quattro giorni. Sei sicuro non ci sia una lista cui possiamo dare una sbirciatina?-
-Te l’ho detto- borbottò l’altro, spostandosi di qualche passo e iniziando ad analizzare una pigna di aspirabriciole –Ci hanno categoricamente proibito di comprare qualcosa. E la madre di Midorima mi ha fregato la copia che avevo intascato quando siamo stati a casa loro- aggiunse, incassando il capo tra le spalle al ricordo della faccenda.
Taisuke emise un sospiro, grattandosi esasperato la nuca.
-Beh, qualcosa dobbiamo pur inventarci. Dicano quello che vogliono, ma non possiamo di certo presentarci a mani vuote!-
Proprio in quel momento, si udì un trillo acuto, accompagnato da un paio di note musicale. Miyaji tuffò immediatamente una mano nella tasca del suo giaccone per recuperare il proprio telefonino, occhieggiando il display con fare perplesso.
-È Kimura- esclamò, per informare l’altro, prima di iniziare a premere i pulsanti dello schermo per riuscire ad aprire e leggere il messaggio –Speriamo che almeno lui abbia avuto...- ma non completò la frase. Sbatté un paio di volte le palpebre, rileggendo la mail da capo a piedi, poi chiuse violentemente il cellulare e se lo ricacciò in tasca fumando di nervosismo –Come non detto. Che razza di idiota-.
-Perché, cosa ha scritto?- chiese il compagno, che aveva osservato la scena con curiosità crescente.
-“Ho trovato uno sbuccia-ananas, potrebbe andar bene?” Ma secondo te? Dopo un tostapane a energia solare, uno sbuccia-ananas?-
-Beh... non è che sia una cattiva idea- ammise Otsubo, cauto. Miyaji ruotò immediatamente il viso al suo indirizzo, i capelli biondi che frustarono minacciosi l’aria attorno al suo viso.
-No. Non regaleremo ananas per un matrimonio. Non regaleremo nulla che ricordi anche solo vagamente un ananas, a questo matrimonio-
-Dico solo che sarebbe un pensiero simpatico. Potrebbero apprezzare-
Kiyoshi rimase a borbottare e a digrignare i denti ancora qualche secondo, probabilmente valutando tutti i pro e i contro della situazione. Poi, con un’imprecazione molto vivace, tornò a tirar fuori il proprio telefonino, su cui si mise a pigiare aggressivamente i pulsanti.
Taisuke lo fissò perplesso, senza capire.
-Che fai?-
-Dico a Shinsuke di prendere lo sbuccia-ananas- lo informò quello, assai poco cortesemente –E prendiamo anche il tostapane. E questo- aggiunse, afferrando senza nemmeno guardarlo uno degli aspirabriciole dalla catasta alla sua destra e tirandolo all’altro, che fu lesto ad acchiapparlo al volo prima che finisse sonoramente per terra –Prendiamo tutto. Purché la facciamo finita. Non ho intenzione di restare qui dentro un secondo di più-.
-Va bene- rispose l’ex capitano della Shutoku, stringendo la scatola dell’apparecchio tra le braccia e poggiandovi sopra una delle confezioni dei tostapane –Ma ti ricordo che dopo dobbiamo andare a prendere i vestiti. Siamo i testimoni, non possiamo mica sfigurare-.
Lo sguardo di fuoco che ottenne in risposta fu un responso più che sufficiente.

Note post lettura:
La regia mi infoma che la giornata odierna è stata in qualche modo dedicata al TakaMido. Io arrivo in ritardo, il TakaMido non c'è ma se siete particolarmente bravi lo potete annusare, la cosa qui non so se faccia ridere, c'è un abuso di ananas e speriamo che in un prossimo il futuro i nippi cambino le loro leggi.
Il tostapane a energia solare, lo confesso, l'ho preso da un veeeecchiiiiissimo numero di Topolino -ora non sono sicura che fosse un tostapane, forse ripensandoci era uno spremiagrumi, ma Minnie e Topolino avevano lo stesso tipo di problema e Otsubo, Miyaji e Kimura in giro come idioti a cercare un regalo di nozze non richiesto sono troppo adorabili.